fínn aftur

di Delilah_
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Eravamo tutti lì, in quella specie di villaggio, in quel condominio. Ero nella mia stanza e mi ero stesa sul letto, volevo cercare di dormire un po' dopo tutto il casino che avevamo fatto. Poi ad un tratto sei arrivato tu. Eri sbronzo, sbandavi un po'. Ti avvicinavi pian piano, e il calore dei tuoi respiri era sempre più forte sulla mia pelle. D'un tratto ci siamo guardati intensamente. Sembrava di averti visto per la prima volta. I tuoi occhi erano così lucidi ora. Mi stavo incantando. Poi hai fatto come per baciarmi, ma questo non potevo sopportarlo! Volevi farmi tua! Volevi prendermi, farmi diventare tua schiava; volevi che io dipendessi da te. Perché è così che inizia! Lui ti bacia e tu non fai altro che pensare a quel bacio. Poi ti da un altro bacio, e un altro ancora, e ancora un altro, e altri mille! E poi c'è il sesso! E poi c'è quella parte, quella di cui io ho paura: la fine di tutto. Volevi questo! Volevi farmi soffrire! 
Allora mi scansai e ti guardai con la rabbia con cui non avevo mai guardato nessuno a questo mondo. Ora il tuo sguardo era cambiato, si intuiva il terrore. Senza pensarci due volte presi l'ascia di mio nonno, quella con cui tagliava la legna  da giovane, quella per cui è morto, e così, in un attimo, la tua testa rotolò per terra. Avevo ucciso la fonte di ogni male! In quel momento ero diventata libera!
Corsi giù, presi Tonia per la mano. 
"Scappiamo, muoviti!"."Dove cazzo andiamo?!"
"Via da qui!"
"Ma perché?!"
"Muoviti!"Da quel momento in poi non ricordo più niente. Solo che mi ritrovai sveglia in un certo posto simile ad ospedale dove c'erano tutti scemi che urlavano. Mi vennero a trovare tutti: amici, parenti, e lui. Scoppiai in una grossa risata.
"Ma quello che cazzo ci fa qui? Non era crepato senza testa?!".
Aveva delle strane cuciture nere sul collo. Aveva uno sguardo dolorante e il volto rigato di lacrime. La cosa che mi è saltata subito all'occhio sono i segni di ciò che io avrei voluto che fosse un sorriso.
HAHAHAHAHAH




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