Equus
Equus
Il successo non poteva fermarsi in
Inghilterra! Il successo è come l'odore di una loffa: penetra ovunque e non sai
mai con sicurezza a chi poterlo imputare.
La sala era gremita di giovani menti, più di
quante Daniel si aspettasse. Non immaginava ci fossero così tanti appassionati
di teatro a Roma. Invece...eccoli...
(Radcliffe si stava commuovendo) Eccoli seduti
sulle poltroncine rosse, in rispettoso silenzio, impazienti del momento in cui
il sipario si sarebbe aperto e sarebbe uscito il grande divo. Un ragazzo
coraggioso che con quel gesto doveva gridare al mondo:
- Guardatemi! Sono un bravo attore!
Il regista gli fece segno di entrare. La luce,
la musica...ecco, gli applausi calorosi del pubblico. ma...che succedeva...Oh,
una standing ovations ancor prima di cominciare a parlare? Che amanti del teatro
erano quei ragazzi!
- Harry, tira fuori la bacchetta! - gridò
qualcuno dal pubblico e la gente eseguì una ola perfetta. una ragazza
prosperosa, passandosi una mano tra i capelli, urlò, come al massimo del piacere:
- Sì, Harry, fammi la magia! Fammi volare
sulla tua scopa!
Daniel rientrò di corsa dietro le quinte. Nudo
o svestito, certe rappresentazioni, a Roma, non bisognerebbe farle.
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