Addio, Tavbro.

di destinyWeb
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Per quanto Gamzee avesse provato a confessargli i suoi veri sentimenti, magari anche in modo ridicolo a volte, per quanto Vriska lo trattasse sempre in modo terribile, l'Highblood sentiva di essere sempre un gradino più in basso per Tavros nei confronti della ragazza.
Non capiva bene il perchè. Sapeva bene che il giovane era sempre stato gentile con tutti, ma stiamo parlando di colei che l'aveva paralizzato, bullizzato ed insultato per tutta la sua vita, fino ad arrivare ad ucciderlo pur di dimostrarsi superiore.
Pochi mesi prima l'avrebbe sicuramente fatta a brandelli, proprio come lei, con quell'omicidio, aveva distrutto quella poca sanità mentale che gli era rimasta dopo aver finito tutto lo Slime.

Ma ormai, era passato, giusto?
Era morta, no? Ora non avrebbe mai più fatto soffrire nè lui, nè Tavbro.

Prese tra le mani la testa dell'amico, e la baciò delicatamente sulle labbra. Erano frette, secche, prive di vita. Come al solito, d'altro canto. 
Era triste, terribilmente triste trovarsi lì, in mezzo ad una landa disabitata, seduto su un piccolo frigorifero a baciare il cadavere di quello che sarebbe potuto essere il suo matesprit.
Già, sarebbe, se non fosse stato per colei che, da dentro l'oggetto umano, li fissava in silenzio, con gli sguardi vitrei, sdraiata sul corpo di Nepeta. 
Non gli piaceva che Vriska li fissasse in quel modo, ma si limitò a voltarsi, stringendo forte il corpicino esile del Lowblood. Aveva dei piani in mente, e servivano per far tornare il giovane, più o meno, in vita.
Da lui.
E sarebbe stato felice. 
Già, Tavros sarebbe stato felice di tornare finalmente a respirare, seppur in forma di sprite.
Doveva solo attendere la giovane Erede, che in quel momento stava esplorando il suo mondo all'interno del Medium.

~~~

Andrò come previsto? Beh, più o meno.
Ok, aveva lanciato Tavros e Vriska nel Kernelsprite. Ok, più o meno erano tornati entrambi.
Ma l'esplosione che lo lanciò a chilometri di distanza non se l'era certo aspettata.
Era atterrato lontano dalla casa, ma non si era fatto molto male. Qualcuno, lassù, gli voleva bene, a quanto pare.
Probabilmente i due troll avevano caratteri fin troppo diversi per stare insieme, nello stesso sprite, ma doveva comunque provarci.
E altrettanto probabilmente ora erano da qualche parte in una Dream Bubble. Insieme.

Sentì una stretta al cuore. Forte, decisa, che urlava tutta la sua contrarietà. Era gelosia, forse, quella che provava? O semplice dolore?
Non aveva potuto neppure salutarlo. Dirgli "ciao", chiedergli com'era essere dall'altra parte, o chiedergli scusa per aver ucciso la sua compagna di giochi.
Ma l'importante era che Tavros ora stava con la persona che amava. Che era felice.
E tutto grazie a lui, a Gamzee!

"Addio, Tavbro." disse semplicemente, con un mezzo sorriso diretto verso la casetta dove poco prima aveva visto il suo amato per l'ultima volta "Sarebbe stato bello.
Buona fortuna, amico."




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