Nell’animo di ogni essere umano
c’è un giardino protetto da alte mura,
dove la Mente non pone la mano.
Due Alberi crescon, d’ugual misura,
di stesso aspetto ma diversa essenza,
gemelli, ma nemici per natura.
Sotto la terra sta la differenza:
diversi i nutrimenti son per loro,
e di acqua e Sole vivono anche senza.
L’uno è l’Albero dai frutti d’oro,
l’Amore, che dal tuo cuore in tormento
e dalle lacrime trae ristoro.
L’altro, l’Effimero, ha frutti d’argento,
che al gusto danno grande soddisfazione.
Ma come scotto danno un cuore spento,
e bramano gli altrui sogni infranti.
Scegliete il frutto che per voi è migliore:
Senza pena essere gelidi amanti,
o viver con sacrificio e dolore
amando, finché giunga a voi la morte?
Perché uno dei due Alberi muore,
mentre solo uno cresce verde e forte.
Note:
piccolo encomio a Dante il Sommo l'aver scritto in rima incatenata ed endecasillabi. |