Artigli e labbra, miele e battiti

di Notteinfinita
(/viewuser.php?uid=177364)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

Miele e battiti

 

Erano passati giorni eppure non riusciva a dimenticare quel sapore.

Poi una sera la vide, colei a cui non aveva mai pensato, mordeva un fetta di pane spalmata di miele, poi si era alzata ed era uscita dalla Sala Grande. L'aveva seguita, preda della voglia di sapere. Raggiuntala l'aveva afferrata per un polso, costringendola a voltarsi.

«Perché mi hai baciato?»

Lei gli prese la mano e se la portò sul cuore.

«Per sentire ancora questo suono nel petto.» rispose. Poi corse via.

Draco rimase lì a guardarla sentendo ancora sotto la mano il battito del cuore di lei e nel suo petto il tumulto di una tempesta. 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1451960