Hundred things that you love me

di _niallismyonlytruelove_
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                                                                                                    Chapter Two                  
                                                                                         - Buio, solo questo ricordo -

Correvo.
Correvo per le via di londra con il viso pieno di lacrime, mentre per la testa passavano ininterrottamente le immagine di Chris con quella ragazza.
Chi era quella ragazza? E perchè stava baciando il mio ragazzo?
' perchè li becco tutti io gli stronzi ' pensai tra me e me, piangendo disperatamente
Il cellulare squillava, era Louis, che mi chiamava come ogni giorno in cerca di una mia risposta, che però non arrivava mai.
BUIO, SOLO QUESTO RICORDO.

Bip, Bip, Bip.


LOUIS POV
Ero appena arrivato a Doncaster, quando arrivai a casa non trovai nessuno.
Sul tavolo vi era posto un biglietto con su scritto 'siamo andate a fare la spesa, prima ti stava cercando il fratello di Felicity, sembrava agitato, richiamalo. Un bacio,mamma'
James mi aveva cercato?
Presi il cellulare e digitai velocemente il suo numero.
Uno squillo, due,tr...
"Louis finalmente cazzo!-urlò lui sospirando dall'altra parte del telefono- corri subito in ospedale, immediatamente"
"In ospedale? Cos'è successo?"
"Fel.." rispose lui. Non gli lasciai il tempo di finire che riattaccai, presi la macchina e corsi in ospedale.
Lasciai la macchina nel primo posto che trovai e cercai un infermiera.
"Mi scusi, mi sa dire in che stanza è Felicity Anderson?"
La donna scrutò velocemente il computer e poi rispose ' terzo piano, stanza 306.'
Cercai un ascensore, ma essendo tutti occupati cominciai a correre sulle scale.
1 PIANO, lessi su un cartello. Continuai a correre, 2 PIANO. Continuai, ancora più velocemente, stando attento a non inciampare, 3 PIANO.
Fuori dalla porta 306 trovai James, Stasy e un infermiera.
"James, cos'è successo?" chiesi con il fiatone,a causa di tutte quelle scale.
"E' stata investita, poco prima aveva chiamato stesy piangendo raccontandole di aver visto Chris, il suo ragazzo, con un altra tipa. Penso sia stato quello, non avrà visto la macchina in preda alle lacrime e ora si trova in coma, non risponde,non da nessun segno"
'LO AMMAZZO QUEL BASTARDO!' pensai tra me e me.
Trascorsi giorni in ospedale, senza aver mai una risposta dai dottori. 
Quando chiedevo ' ce la farà?' loro abbassavano lo sguardo senza dire niente. 
Passarono mesi, ormai stavo perdendo le speranze. Avrei voluto vederla, dirle che mi dispiaceva, se ci fossi stato io non le sarebbe mai capitato niente.  
I dottori entravano e uscivano continuamente da quella porta, non facevano entrare nessuno, fin quando mi si avvicinò un infermiera appena uscita dalla stanza.
"Scusate, voi sapete per caso chi è Louis?" chiese con aria interrogativa.
"Sono io, perchè?" risposi, alzandomi dalla sedia.
"La ragazza ha iniziato a parlare, e continua a fare il suo nome, se vuole può entrare"
Felicity chiedeva di me? 
Entrai piano dalla porta, e la vidi bella come non mai, anche se piena di ematomi sul viso.
Mi avvicinai al letto, le scostai una ciocca di capelli e piano mosse le labbra,come per sorridermi. 
"L-louis" balbetò lei, con quella labbra secche che tanto amavo.
"Si cucciola, sono qui" risposi sorridendole e prendendogli la mano.
"Sei tornato?" mi chiese, stringendo forte la mia mano.
"Si piccola, e non me ne vado più,promesso" dissi lasciondogli un caldo bacio sulla fronte gelida.
 




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