Quando mi sveglio Portia mi fa vedere il costume che metterò per la parata che si svolgerà tra qualche ora. È una tuta nera, aderente, lunga fino alle caviglie, un lungo mantello nero e un cappello. Quest'anno i nostri stilisti hanno pensato a qualcosa di diverso che alla semplice tuta dei minatori di ogni anno. -Questo rappresenta il nostro distretto? chiedo.
-Sarà un qualcosa di speciale, quando
le daremo fuoco- dice Portia. Credo di assumere un'espressione alquanto stupita, perchè subito Portia sorride.
- Non preoccuparti, saranno fiamme finte, che abbiamo ideato Cinna e io apposta per voi. Quest'anno dovrete essere ricordati tra gli altri tributi-
Rilasso la mia espressione - Bene, perchè non vorrei arrivare nell'arena mezzo carbonizzato- ironizzo. Indosso il completo e mi avvio per raggiungere Katniss e Cinna. Anche Katniss indossa un costume come il mio. Ha una bellissima pettinatura, molto complessa. Ci fanno salire sul carro, Katniss è evidentemente agitata, sembra paralizzata. Cinna e Portia danno fuoco ai nostri mantelli e comincia la musica di apertura. Noi siamo l'ultimo carro a uscire, quindi aspettiamo qualche minuto prima che il carro cominci a muoversi. Cinna ci fa segno, e io capisco che vuole che io dia la mano a Katniss. Non esito, subito le prendo la mano, ma lei per un attimo si allontana.-È Cinna che vuole così- le dico. -Va bene- ribatte lei. La folla è in delirio, con i nostri costumi oscuriamo quasi tutti gli altri tributi prima di noi. Io e Katniss sembriamo delle vere torce, ma diamo un'aria sicura. Siamo una squadra, o almeno è quello che ci vogliono far sembrare, perchè solo uno di noi due potrà vincere, e sono sicuro che quel qualcuno non sono io, ma lei.
Io voglio che sia lei. Quando arriviamo nell'anfiteatro il presidente Snow ci osserva dall'alto. Comincia il discorso. Per un attimo Katniss allenta la presa della mano. -No. Non lasciarmi. Potrei ruzzolare giù da questo coso- dico. Lei annuisce e mi stringe ancora di più.
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