Adrenalina a 1000. La
fronte che suda.
Le mani che tremano. La gola secca. Emozioni contrastanti che si
accavallano fra di loro. Le voci dei fan, le loro grida di gioia, le
lacrime di commozione.
Il cuore che batte a mille,
le mani che
si alzano, la gioia, l'eccitazione e la consapevolezza di aver dato
il 1000%.
La soddisfazione.
E' impagabile la sensazione
che si
prova dopo aver dato anima e cuore su un palcoscenico, e Tokiya non
l'aveva mai provata, nonostante avesse calcato la scena decine di
volte.
Hayato non l'aveva mai
fatto sentire
così vivo, così felice.
Ha quasi le lacrime agli
occhi, quando
alla fine dell'ultima canzone, il pubblico esplode in un boato
festante, richiedendo il bis, inneggiando ad ognuno di loro.
Sorride, salutando i fans,
un battito
che viene a mancare ogni volta che sente il suo nome.
Non quello di Hayato, non
quello di un
personaggio che non gli era mai appartenuto, ma quello di Ichinose
Tokiya.
Finalmente è
sé stesso sul palco.
Finalmente può
sorridere.
Si guarda attorno, vede i
suoi compagni
felici quanto lui, vede Natsuki abbracciare Sho, Masato composto
nella sua gioia, Ren mandare baci alle fan e allungare la mano verso
di loro.
Poi incrocia lo sguardo di
Otoya. Gli
occhi acquamarina che si perdono in quelli cremisi.
E improvvisamente, le
braccia di Otoya
lo circondano, lo stringono. Tokiya rimane spiazzato, sulle prime, ma
il calore dell'abbraccio e l'euforia del momento vincono su quella
iniziale timidezza. Ride assieme a lui, gli carezza il braccio.
Poi le labbra di Otoya si
accostano al
suo orecchio, sente la sua voce cristallina farsi vellutata. Il tono
è basso, dolce.
Pensa di aver sentito male,
nella
confusione.
Ma l'espressione di Otoya,
il leggero
rossore sulle sue gote non gli lasciano dubbi.
Ha sentito bene, dunque.
Due semplici
parole, sussurrate in mezzo al chiasso.
Tokiya lo guarda, non sa
cosa
rispondergli. Arrossisce fino alle orecchie, una mano sulla bocca.
Il cuore che pompa fin
troppo sangue e
gli martella nelle orecchie.
Troppa gioia nel giro di
poche ore.
|