Pecora nera

di Shiki Ryougi
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Evidentemente tu sai chi sono.
Mi osservi, ti fai domande e poi sputi sentenze.
Con il tuo sguardo tenti di trapassarmi l’anima, entrare nelle viscere; sai che puoi dettar legge, sai di essere migliore. E ridi.
Per te è tutto ovvio e non hai nulla d’apprendere. Sai quello che ti serve sapere e nessuno può permettersi di farti la lezione. Sei tu a farla agli altri.
Ma non ti rendi conto di essere insignificante; sei solo una delle tante pecore di questo enorme gregge il cui destino è già segnato. Vai avanti, seguendo la massa; siete tutti simili, idioti e privi d’interesse. E guardi me, la pecora nera. Mi guardi e credi di conoscermi, ma ti sono oscura, celata quanto lo sei tu al senso di questa vita.
Sputa, ridi e vai avanti. Io ti guarderò passare. 





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