Lontano

di Blamblerose
(/viewuser.php?uid=17085)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lontano
 
Il vento spira incessante
col suo gelo crudele.
Spazza le strade
ormai desolate,
sdraica ciò che già appare distante.
Ed io ancora qui
che cerco di afferrare,
fermare,
di urlare
contro questo terribile
incedere freddo,
l'inesorabile passo
che porta via ciò che amo...
che odioso, meschino,
inevitabile,
sospinge lontano.
 
Arriva poi il giorno
che la gola si secca,
le mani tremano
e perdono la presa.
Ricadono le braccia
lungo i fianchi.
Arriva il giorno
in cui essere stanchi.
Al vento si oppongono
solo i mulini e gli stolti.
Porti pure via
ciò che di debole resta.
Lo porti via
dalle strade e
dal mio sguardo.
Lo porti ovunque sia
lontano. 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=146346