Comunque-

di TheMask
(/viewuser.php?uid=138953)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


L’ombra di un ragazzo si staglia, nera, nella penombra della stanza. È davanti alla finestra, guarda fuori con una sigaretta in mano, dimenticata fra le dita, come il filo dei pensieri.
Comunque- dice a un tratto il ragazzo, con voce profonda e calma- non potrai mai dimenticarmi, o sbaglio?”
L’interlocutore è seduto su un letto, da le spalle all’altro e ha la testa fra le mani.
“Che ne sai?” risponde, gentile come suo solito, dopo una brevissima riflessione.
“Dico sul serio.” dichiara il ragazzo con la sigaretta in mano, senza smettere di non fumarla. Della cenere cade sulla moquette.
L’altro riflette più a lungo, stavolta. Sa che quando il compagno è serio è meglio non fare il cretino e non se ne lamenta. Anche perché non è spesso serio.
“Perché credi che dovrei dimenticare?”
“Perché sei un idiota.”
Ci rimane male, il ragazzo seduto sul letto. Si decide a lanciargli un’occhiata, alzando il volto, ma l’altro non pare accorgersene.
“Immagino che tu dimenticherai, giusto?”
“No. Comunque, non mi hai risposto.”
Gli era sempre piaciuto quel modo di sottolineare le cose che aveva il suo compagno di stanza. Quel comunque scandiva sempre i fili dei loro ingarbugliati o semplicistici discorsi, ricordando in che direzione li avevano tesi inizialmente.
Ora il ragazzo si alza e si avvicina, anche lui, alla finestra. non viene guardato, ne apparentemente notato. Prende con delicatezza la sigaretta, consumata a metà e la porta alle labbra. Poi si avvicina all’altro, con una risposta pronta.
“Non dimenticherò.” è il suo sussurro di fumo, accolto da un impercettibile sorriso.
“Tu non fumi.”
“Lo so.”
Tira un’altra boccata, avvicinandosi alla porta e aprendola con cautela, nella notte semiaffondata nell’oscurità che fra poco dovrà affrontare.
“Addio, Matt” sussurra.
“Addio, Mello” risponde la figura alla finestra.
Una porta si chiude e dopo poco, gli occhi del ragazzo alla finestra si accendono e seguono i passi del ragazzo fino a che non si fonde alla notte, la sigaretta ancora in mano.
“Tu non fumi” sussurra ancora, e la sua voce è identica al fumo che veleggia silenzioso nella stanza, svanendo lentamente.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1463885