Dormi.
Dimentica i giorni, i mesi, le
stagioni.
Dimentica gli anni, dimentica il
tempo.
Sogna.
Inventa colori, emozioni,
sguardi distratti.
Inventa nuove vite, inventa
mondi di fiaba.
Non aprire gli occhi sulla
realtà.
Lascialo fuori, quest'angolo di
inferno balordo.
Non permetterò che turbi la pace
del tuo sonno arreso.
Resta nel tuo rifugio
onirico.
Il male non oserà infrangere lo
scudo delle tue palpebre chiuse.
Nessun dolore disturberà la
quiete di una fata bambina.
Tieni stretta la tua visione
immaginifica.
Abbracciami, nei tuoi sogni
dolci e lontani.
E non avremo mai bisogno di
dirci addio.
* * *
Drabble,
95 parole escludendo titolo e citazione.
Non ci sono nomi. Lei è Ino, lui
non lo so. Forse Shikamaru. Forse.
Hey, that's no way to say
goodbye è una canzone di Leonard Cohen, da cui sono presi i versi a destra.
E' quella della pubblicità in cui l'uomo non si ricorda dove ha parcheggiato la
macchina, vaga per il globo, e alla fine la trova in piazza Tien An
Men, con tanto di multa. (non so se vi interessa, ma magari qualcuno la
stava cercando... io l'ho scoperta così.)
Leggermente
nonsense.