A Benigni

di _Nuwanda_
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A Benigni




Caro Benigni,se potessi
incontrarla le chiederei
di insegnarmi come amare
l'Italia e di come entusiasmarmi
leggendo la nostra storia.
La immagino sempre come un uomo mai cresciuto,
uno scolaretto che oltre ai
suoi occhi ingenui,comprende il mondo.
Eppure lei,è un uomo fatto e
plasmato,come mai io ho perso
la sua luce negli occhi?
Caro Benigni,e questo è
un favore che le chiedo,
non perda i suoi occhi da
Pinocchio e il suo pensiero
giocoso ma anche serio che
fa pensare. Il suo fazzoletto bianco
che giace nella sua tasca,
credo che possa essere definito
come il simbolo del suo
lavoro o,semplcemente,
perché fa caldo sotto i riflettori.
Caro Benigni,e con queste
righe chiudo:
Non smetta mai di ballare
all'inizio di ogni suo spettacolo,
perchè ogni volta che lo
vedo entrare con quella musica,
mi racconta una parte
della mia infanzia che avevo scordato
e non fa altro che migliorarmi, e
a completarmi l'anima da bambina
che fiorisce sempre più
as ogni sua parola.




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