boh
E' nata appena mezzora
fa nella mia testa, una one-shot regalo, semplice semplice, che spero
vi piaccia (e che magari aiuti a sbloccarmi!)!
Ci si legge a fine
capitolo!
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E' strano pensare che questo è il primissimo Natale che
passi sola con Lei.
Ne avete passati già così tanti insieme.
Tra i tuoi parenti e la sua famiglia, evitando attentamente i rametti
di vischio appesi per la casa.
Nell'appartamento di Kurt e Rachel con gli altri, a sfidarsi colpi di
Karaoke.
Persino uno strano Natale con Quinn e sua madre.
Insieme, ma mai sole.
Come stavolta.
Non che sia stata una scelta.
Le bufere di neve non sono così gentili da avvertire.
Così ti ritrovi bloccata con Lei nel vostro appartamento (se
così si puo' chiamare) senza molto da fare se non guardare
qualche sdolcinato film natalizio (per cui tu sai che
Lei impazzisce) a mangiare cinese dalle varie vaschette sparse
sulle lenzuola, mentre fuori continua a cadere copiosa la neve.
Non lo dirai mai ad alta voce perchè sei Santana Lopez, ma
ti manca l'albero e le luci e soprattutto i regali.
Già.
Perchè i patti quest'anno erano chiari.
Niente regali, si risparmia per il trasloco.
Si risparmia aspettando l'arrivo della primavera e del vostro primo,
vero, appartamento.
Gli altri non sanno ancora niente.
Non sei scaramantica e sicuramente non temi possa succedere qualcosa.
Ma ti piace l'idea che a saperlo siate solo tu e Lei.
Ovviamente non hai mantenuto la promessa e le hai comprato un regalo.
Ma non resisti all'idea di vederla cercare con lo sguardo (con
esagerata nonchalance) il tuo pacchetto per tutta la camera.
Ma intorno alle undici, quando il film in tv è quasi finito,
il tuo braccio è addormentato sotto il suo collo, e anche
lei si è arresa e non cerca più il tuo regalo,
finalmente ti decidi.
"Dove vai?" domanda lasciandoti riappropriare del tuo stesso braccio.
"Pipì." rispondi semplicemente, cercando di sembrare
naturale.
Annuisce e torna a stiracchiarsi.
Vai davvero in bagno.
Perchè è lì che hai nascosto il tuo
regalo, proprio sotto l'armadietto degli asciugamano.
Stai per tornare da lei quando senti uno sportello sbattere in cucina e
torni a nasconderti dietro la porta, aspettando che Lei torni in camera
da letto.
Lo sapevi.
Naturalmente
anche Lei ha barato.
Ma non puoi certo biasimarla.
Come immaginavi, ti sta aspettando seduta sul letto a gambe incrociate,
con un sorriso che conosci fin troppo bene.
"Pensavi di farla
franca, eh?"
E' quello che traduce.
"Ho qualcosa per te...." sorridi, ormai scoperta chissà da
quanto.
"Davvero?" risponde fingendosi stupita, indicando il pacco per
te che è poggiato al suo fianco "Non lo avrei mai
immaginato!"
"Da quanto lo hai scoperto?"
"Qualche giorno..."
Sta mentendo.
"Britt..." insisti.
"Un paio di settimane..." ammette a metà fra il divertito e
il dispiaciuto.
Annuisci.
Lo hai comprato esattamente due settimane prima.
E' veramente la regina della casa.
"Non ti chiederò come sei finita a guardare sotto l'armadio
del bagno..."
"Fai bene..." sorride.
"Non è veramente niente di chè..." cominci,
indicando il pacco che hai ancora in braccio praticamente.
"Non sembrerebbe..."
Sorridi e la raggiungi sul letto, sedendoti di fronte a lei, speculare.
"Chi comincia?" domanda, adocchiando il suo regalo per te, e sai che
è il suo modo per dirti "Apri
il mio! Apri il mio! Voglio che tu apra il mio io!"
"Posso?" sorridi.
E' gia pronta a passarti il pacco.
Sei curiosa veramente stavolta.
Evidentemente non è il solito gioiello, la solita sciarpa, o
simili.
Scarti l'involucro colorato e per un momento rimani a
guardare l'immagine sulla confezione, genuinamente confusa
"Non ti piace?" domanda preoccupata, non cogliendo che non hai capito
cosa hai di fronte.
"E' una tavola da stiro?" chiedi indicando l'immagine.
La vedi tirare un sospiro di sollievo.
Ha capito che non sai cosa sia, non è che non ti piace.
"E' un tavolino da letto, doppio! Per noi due!" ti mostra il retro
della confezione "Sai... per le nostre domeniche in pigiama... E per
tutte le altre serate pigre..." sorride.
Lo ha fatto per te.
E lo sai benissimo.
"Così non dovremo cambiare continuamente le lenzuola. Lo so
che non ti piace dormire fra le briciole ma continui a farmi felice e
non mi dici niente..."
"Britt..." sospiri divertita "Ora non ci alzeremo davvero mai
più da questo letto, lo sai vero?"
"Non che mi dispiaccia..." sorride maliziosa.
"In quel caso dovremo comunque continuare a cambiare le lenzuola!" e
stavolta sei tu a sorridere, maliziosa.
"Ti piace?" insiste seria.
"Mi piace tantissimo..." rispondi guardandola dritta negli occhi.
Ti piace davvero.
Ti piacerebbe anche un alligatore nella vasca da bagno se Brittany
decidesse di regalartelo...
Ma sei veramente felice per quel regalo che tra l'altro potete
condividere.
"Tieni." sorridi allungandole il tuo pacco.
Sorride come una bambina.
Come fa sempre davanti a un regalo, qualunque esso sia.
"Posso scartare?" chiede di nuovo per sicurezza.
"Certo..."
"E' morbido..." sorride toccando la confezione.
"E' un cuscino?"
"No..."
"Un accappatoio?"
"No..."
Sembra decisa ad aprirlo e finalmente strappa la carta in un decimo di
secondo.
Spalanca la bocca stupita per poi sorridere.
"E' un delfino peluche super morbido!"
"Non solo..."
"Fa qualche suono?" chiede eccitata.
"Non credo..." rispondi scuotendo la testa.
"Mmm..." sospira curiosa cercando di capire cos'altro ci sia.
Poi scopre la zip nascosta sulla pancia del delfino.
"Cosa ci va qui?" domanda confusa.
"E' un porta-pigiama." le spieghi "Così non dovrai
più controllare se ci sono scarafaggi a colonizzarti il
pigiama. Da oggi in poi sarà sempre al sicuro..."
"San!" esclama sorridendo "Sei un genio!".
Sta per avvicinarsi a baciarti, ma la fermi prima.
"C'è ancora qualcosa dentro."
"Ah si?" sorride scuotendo il peluche.
"Avanti, apri!" la inviti, eccitata.
Lascia cadere sulle lenzuola due bracciali argentati.
Li guarda un solo istante, per poi tornare a guardarti negli occhi.
Allunghi la mano e le porgi uno dei due bracciali, infilando
immediatamente l'altro al tuo polso.
Subito si concentra sul ciondolo appeso al bracciale.
"Un fiocco di neve..." sorride, per poi guardare fuori dalla finestra
ed osservare divertita "Appropriato..."
Sorridi per poi mostrarle che anche il tuo ciondolo è un
fiocco di neve.
"Sai cosa si dice dei fiocchi di neve?" le domandi.
Sai che conosce la risposta.
Conosce ogni genere di curiosità simile.
"Che sono tutti, sempre, diversi?"
"Già." annuisci.
Afferra il tuo polso e lo poggia sulla sua coscia, vicino al suo,
osservando i bracciali.
"I nostri lo sono." osserva, sorridente.
Ti capisce al volo.
Gli altri non riusciranno mai vedere quanto è veramente
intelligente e perspicace.
E ne sei felice.
"Non è vero che i fiocchi di neve sono tutti diversi."
cominci.
"Davvero?" domanda confusa.
"E' molto difficile, se non molto molto improbabile che accada. Ma
qualche anno fa una scienziata ne ha scoperti due perfettamente
identici." continui a spiegare "Due gemelli.".
"Come è possibile? Ci saranno miliardi di miliardi di
milliardi di fiocchi di neve in una sola tempesta... come ha fatto a
trovarne due identici?".
"Due fiocchi di neve per essere identici devono crescere l'uno vicino
all'altro, con le stesse condizioni ambientali, con la stessa
velocità di caduta, stesso peso, umidità bla,
bla, bla..."
"Quante sono le probabilità che accada una cosa simile?"
"Una su un triliardo?" provi ad indovinare
volutamente esagerando, o forse non stai nemmeno esagerando. Non ne sei
proprio sicura.
"Il punto è che è successo davvero, nonostante le
probabilità impossibili e le condizioni contrarie..."
continui.
Ha capito dove vuoi arrivare.
Sorride e aspetta.
"Un po' come noi." rispondi col suo stesso sorriso.
Stavolta quando si avvicina per baciarti non hai motivo per fermarla,
anzi le vai incontro non riuscendo ad aspettare che le sue labbra ti
raggiungano.
Non riesci ancora a capacitarti di quanto la ami.
Di come la
ami.
"Tu sei il mio fiocco di neve-anima gemela...".
Sai che ha compreso la metafora e che non aveva bisogno di sentirtelo
dire.
Ma sei tu che vuoi sentirlo.
Perchè è ancora troppo assurdo credere che
nonostante tutto, tra incidenti di percorso, incomprensioni, ostacoli
di ogni genere e quanto altro, siete ancora insieme e così
innamorate l'una dell'altra.
"Mh-mh..." annuisce sorridente scuotendo il polso davanti ai tuoi occhi
"E tu sei il mio...".
"Sai cosa possiamo fare?" cominci alzandoti in piedi.
"Cosa?"
"Potremmo rispettare almeno la tradizione della cioccolata calda e dei
biscotti dopo i regali..."
"A letto?" domanda, come se fosse qualcosa di proibito.
"Certamente!" esclami, come se fosse qualcosa di ovvio.
"Allora ci sto..." risponde balzando in piedi, e afferrandoti per il
polso (casualmente quello su cui indossi il bracciale) ti trascina in
cucina.
Dieci minuti dopo ti ritrovi di nuovo con Lei
nel vostro letto a mangiare biscotti e a guardare qualche documentario
sugli orsi polari e vi ritrovate a parlare delle vecchie
pubblicità della coca cola, mentre fuori continua a nevicare
come non mai.
Non ci sono regali, non c'è il vischio, non c'è
la gente e non ci sono neppure le solite canzoni natalizie di
sottofondo.
Non lo dirai mai ad alta voce perchè sei Santana Lopez, ma
nonostante manchi tutto, a te sembra che non manchi veramente nulla.
"Buon Natale, Britt..." sospiri guardandola dritta negli occhi.
"Buon Natale, San..." risponde con un sorriso.
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BUON NATALE!!!
Vi auguro tutto il bene
del mondo!
Un abbraccio!
Northstar
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