Belle
respira.
Uno.
Due. Tre volte.
Rumpel
ti ha insegnato tutto alla perfezione. Non è niente di che.
Sarebbe
più difficile trainare dei cavalli,giusto?
GIUSTO?
Scuote
la testa.
Un
altro profondo respiro.
Se
non fosse che i cavalli,con un colpo di frusta (cosa che tra l'altro
odia,visto il suo amore per gli animali) possono essere fermati.
Questo
coso come si ferma?
Guarda
in basso. Due pedali.
Uno
di loro è il freno. Certo.
Rumpel
gliel'ha detto.
Le
ha anche suggerito di non premere troppo l'acceleratore.
Si
è offerto di mostrarle un'ultima volta come si fa,ma Belle si
è opposta.
Vuole
cavarsela da sola. Non è più una bambina.
Rumpelstilskin,sei
il mio fidanzato,non mio padre,aveva
replicato,imparerò a guidare da sola.
Lui
aveva sospirato e prima di darle un bacio di buon augurio si è
raccomandato di ricordarle di non investire i passanti.
Belle
aveva replicato con uno sbuffo.
Ora,però,non
ha il coraggio di guardare le persone che camminano tranquille sul
marciapiede.
O
la strada. O le altre macchine.
Andiamo,non
devo mica girare per tutta la città con questo affare.
Devo
solo fare il giro del negozio.
E'
facile.
Sobbalza,però,dopo
aver girato la chiave cosi da accendere l'aggeggio infernale che,a
quanto pare,in questo mondo è utilissimo.
Può
capire l'invenzione dei water,le viene voglia di piangere dalla gioia
al pensiero di poter usufruire di un bagno perfetto e pulito,i
vestiti comodi,perfino la televisione,ottimo rimedio contro la noia.
Anche
se alcuni programmi le hanno rovinato l'appetito per i prossimi
cent'anni.
Non
ha ancora capito come funzionano i computer,ma lo imparerà
presto.
Oh,non
deve perdersi nei propri pensieri.
Poggia
le mani tremanti sul volante.
Ecco.
Cosi.
Ora
deve spingere piano uno dei pedali che cambiare marcia.
Si...è
semplice. E' divertente.
Belle
sorride,soddisfatta.
Purtroppo,il
suo entusiasmo le fa spingere un po' di più l'acceleratore.
Si
morde le labbra.
No.
Non devo agitarmi. Devo solo allontanare piano il piede.
Un
tentativo. Un secondo. Un terzo.
Niente.
Il
suo sandalo non vuole saperne di staccarsi.
Non
credeva che,nella sua vita,avrebbe mai odiato delle scarpe.
-Oh,no.-
Mormora,continuando a tirare.
Senza
riflettere,toglie le mani dal volante in un
ultimo,disperato,tentativo di liberare il suo piede.
Una
spinta forte. E' libero.
Grande!
Quando
torna nella posizione corretta il suo sorriso svanisce,sostituito da
un espressione di puro panico.
Sta
andando a sbattere contro un palo.
-Maledizione!-
Sbotta,riafferrando il volante e provando a girare nella direzione
opposta.
E
no. Non quella che ha scatenato Regina.
Accelera
inconsciamente e si ritrova a guidare sul marciapiede.
Lo
specchietto colpisce uno dei vasi della nonna di Ruby.
-Oddio,mi
dispiace!- Urla.
L'amica,vedendo
Belle far cadere uno dopo l'altro i fiori di sua nonna,corre fuori e
come un semplice umano non potrebbe mai fare,corre verso la
macchina,raggiungendola.
-Belle,ma
che cosa fai?- Domanda con il fiato corto.
-Scusa,Ruby.-
Risponde Belle. -Non posso fermarmi a parlare adesso.-
Continua,imbarazzata,distanziandola.
Ripagherà
i danni causati. Con i soldi.
Come
si chiamano? Dollari. Con i dollari.
Che
possono essere in contanti o con le carte di credito.
La
sua biblioteca sta andando forte.
Forte
come la macchina.
Oh.
La macchina!
Il
suo viaggio viene,definitivamente,interrotto dall'albero accanto al
negozio di Rumpelstilskin.
Quest'ultimo,sentendo
da dentro il boato,esce di corsa e osserva sconvolto lo spettacolo
pietoso che gli si presenta davanti.
Una
Belle con lo sguardo basso e la sua auto ammaccata.
-Belle,che
diavolo hai combinato?-
La
ragazza punta gli occhi azzurri dispiaciuti su quelli di lui.
-Io...io...-
-Potevi
farti male sul serio.- Dice Rumpelstilskin serio,tastandola per
vedere se sta bene.
-Lo
so.-
-Hai
investito qualcuno?-
-Se
per qualcuno intendi dei poveri fiori,allora si.-
Rumpelstilskin
sospira.
-Oh
Belle,ma che devo fare con te?-
-Potresti...aiutarmi?-
Abbozza un sorriso,indicando l'auto malandata.
-Credo
sia il caso che tu ti iscriva ad una vera scuola guida.-
Belle
guarda lui e subito dopo la macchina.
Scoppia
a ridere. Una risata isterica.
Si
trasforma in singhiozzi.
Rumpelstilskin
la abbraccia,prontamente.
-Mi
dispiace. Sono un disastro..- Singhiozza Belle.
-No,non
lo sei. Io la prima volta ho beccato in pieno il palo dell'altro lato
della strada.-
Belle
ridacchia con il viso affondato nella sua camicia.
-Fortuna
che quasi nessuno mi ha visto.-
-Che
ne dici di,per tirarti su il morale,andare a far colazione da
Grammy?-
Belle
immagina la faccia sconvolta della nonna di Ruby.
Qualcosa
le dice che non sarà tanto contenta di vederla senza delle
scuse in formato di banconote.
-Non...non
ho molta voglia di uscire.-
-Ma
tu adori i suoi pancakes.-
-Non
quando il mio sangue rischia di essere usato al posto dello
sciroppo.-
-Come?-
-Niente.
Emh...che ne dici di spiegarmi cos'è questo internet di cui
tutti parlano,invece?- Chiede con un sorriso innocente.
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