Ho deciso di scrivere questa raccolta di one-shot sulle mie ship
preferite di Harry Potter per "festeggiare" - diciamo così -
l'imminente uscita del settimo e ultimo libro di questa bellissima saga...
Chiedo scusa già da ora se ho trattato argomenti già descritti in altre
storie, ma questa sezione contiene più di 10000 fan fic ed è letteralmente
impossibile conoscerle tutte!! Inizio
con Ron & Hermione, la mia coppia preferita! Spero vi piaccia. Aspetto
le vostre recensioni!!!
Love & Magic
Ron & Hermione
- Finalmente ti ho trovato! Si può sapere
perchè ti sei nascosto qui?! -
Era una splendida serata di luglio: il cielo,
nero come il carbone, era completamente limpido. L'unica cosa che lo decorava
era una manciata di luminose stelle che emanavano la loro luce millenaria.
Si sentivano delle voci allegre e della
musica. Poco lontano, in quell'immenso parco, era stata improvvisata una pista
da ballo; era circondata da molti tavoli, pieni zeppi di cibo. Sopra il tavolo
centrale spiccava una maestosa torta. Attorno ai tavoli e alla pista
camminavano, parlavano e ballavano una cinquantina (o forse più) di maghi e
streghe. Stavano festeggiando il matrimonio di Bill Weasley e Fleur Delacour.
In una zona più nascosta e silenziosa del
parco, una ragazza aveva appena raggiunto un altro ragazzo dai capelli rossi,
che era seduto ai piedi di una quercia. Quest'ultimo stava fissando il cielo
stellato, quando si voltò per rispondere alla domanda che la ragazza gli aveva
appena posto.
- Niente, Hermione. Tu cosa ci fai qui? -
chiese a sua volta Ron Weasley.
Hermione Granger si sedette a fianco del
ragazzo, un pò impacciata a causa dell'abito da cerimonia rosa pallido che
stava indossando.
- Volevo stare un pò in tranquillità. Sai,
la musica delle Sorelle Stravagarie mi stava stancando, dopo tre ore che la
ascolto! -
- Sì, è vero - convenne Ron, incrociando le
braccia e abbandonandosi contro il tronco dell'albero. - E poi io non riuscivo
più a sopportare l'erre moscia di quei francesi... Cosa stanno facendo
gli altri? -
- Bè, sembra che Fred e George abbiano
infilato delle Crostatine Canarine tra i pasticcini... e tua mamma, bè, ti puoi
immaginare... E poi Mundungus Fletcher era già ubriaco fradicio e ci stava
provando con la signora Figg! -
I due ragazzi scoppiarono a ridere. Poi calò
un silenzio quasi imbarazzato, rotto solo dal vociare dei maghi festanti e dal
cantare dei grilli nascosti tra l'erba.
Hermione si passò una mano tra i capelli e
si mise a fissare i ciuffi d'erba, pensierosa.
- Cosa c'è? Sei stanca? - chiese Ron molto
piano, voltandosi a guardarla.
Gli occhi castani di Hermione incrociarono
quelli azzurri di Ron. - No. Cioè sì. Un pò - rispose la ragazza,
distogliendo lo sguardo. Con la scusa della stanchezza, raccolse il coraggio e
posò la testa sulla spalla del ragazzo.
Ron iniziò ad innervosirsi. Ma perchè
diavolo faceva così caldo? Nonostante tutto, rimase calmo e non si mosse.
Rimasero in silenzio per parecchi minuti.
- Ron... tu hai paura? - chiese Hermione
lentamente.
- Di cosa? - chiese Ron, lo sguardo vacuo.
- Sì, volevo dire... della ricerca degli
Horcrux e... di Voldemort...? - precisò Hermione, cautamente.
- Oh - Ron si prese qualche secondo per
rispondere. - Bè, non proprio. So che potremmo morire, ma sarebbe per una
giusta causa, no? Aiutare Harry a sconfiggere Tu-Sai-Chi, no? Perché me l'hai
chiesto? -
Ron si voltò per guardare la ragazza, e vide
che gli occhi le brillavano, mentre cercava di trattenere le lacrime.
- Io ho paura, Ron... Ho paura di perdere te
e Harry! - mormorò Hermione.
Ron non rispose. Non sapeva cosa risponderle.
Hermione sbatté le palpebre per cacciare via
le lacrime e poi, molto lentamente, avvicinò la sua mano a quella del ragazzo.
Appena sentì quel tocco, Ron prese la mano
di Hermione e la intrecciò con la sua. Quel gesto fu talmente rapido e
inaspettato che Hermione sobbalzò, sorpresa.
- Scusa - borbottò Ron, senza però lasciare la
mano della ragazza.
- No, non scusarti... - sospirò Hermione,
stringendogli la mano con più forza.
Rimasero così per alcuni minuti, entrambi
che fissavano il cielo. Poi Ron chiese:
- Ehm, Hermione... -
- Sì? -
- Hai più sentito Krum? -
Immediatamente, Ron sentì che Hermione si
era irrigidita, a quella domanda.
- Perché? - chiese freddamente la ragazza.
- Niente, lascia perdere - rispose Ron,
cercando di svicolare. Si era accorto troppo tardi di aver toccato l'argomento
sbagliato.
- No, adesso me lo dici - ribatté Hermione,
gli occhi che lampeggiavano pericolosamente.
- Non era nulla di importante... - balbettò
Ron, a disagio. A quelle parole, Hermione lasciò andare la sua mano e si alzò
in piedi di scatto. Aveva le lacrime agli occhi.
- Possibile che devi sempre rovinare tutto,
Ron?! - sbottò, mentre le guance le si rigavano di pianto.
Il ragazzo si alzò a sua volta. - Te la devi
prendere sempre per tutto, vero? Non ti si può dire una parola... -
- Ah, davvero? Stai dicendo che sono
permalosa, oltre che insopportabile e so-tutto-io, vero? Bene, me ne vado! - si
girò e iniziò a correre via.
Ron era rimasto spiazzato perchè la ragazza
gli aveva riferito le stesse parole che lui le aveva detto al primo anno, il
giorno di Halloween. Si mise a correre a sua volta, per cercare di raggiungerla.
Quando finalmente le fu vicino, la afferrò
per il braccio e la costrinse a voltarsi. La ragazza non oppose resistenza, ma
continuava a fissare un punto imprecisato sopra la spalla di Ron.
- Hermione... - Ron sospirò profondamente. -
Mi dispiace. Non volevo -
- Non si può risolvere sempre tutto con le
parole, Ron - rispose Hermione, fissandolo severamente. Stava ancora piangendo
silenziosamente. - Non è sempre così semplice... -
- Cosa vuoi dire? - chiese il ragazzo,
guardandola intensamente.
- Lascia stare -rispose Hermione, con una
smorfia. - Sono io che... -. Ma si interruppe.
- No, non sei tu; sono io - ribatté Ron, con
un mezzo sorriso.
Anche Hermione abbozzò un sorriso, suo
malgrado. - No, è anche colpa mia -
- E' colpa di tutti e due, ok? Così evitiamo
di litigare di nuovo - disse Ron, molto piano.
Le labbra di Hermione tremarono, poi la
ragazza si gettò tra le braccia di Ron, continuando a piangere. Ron non si
mosse, abbracciandola e posando la testa della ragazza sulla propria spalla.
- Sono una stupida - mormorò la ragazza,
tirando su con il naso. - Devo sempre mettermi a piangere -
- Fa' pure. Non mi da fastidio - disse Ron,
calmo, giochicchiando con un ricciolo della ragazza.
- Ron, smettila di torturarmi i capelli, che
stanno già male così - sorrise Hermione, riemergendo dall'abbraccio e
guardando gli occhi azzurri di Ron. - Grazie, comunque -
Hermione si sedette nuovamente a terra,
trascinando Ron con se, che si accoccolò di fianco a lei. Erano di nuovo mano
nella mano. Nessuno dei due parlò per qualche minuto, entrambi persi nei loro
pensieri.
- Hermione - esordì Ron alla fine. - Sto per
dire una cosa che sarà sicuramente sbagliata, ma non interrompermi, perchè è
già difficile così. Va bene? -
Hermione annuì, incuriosita. Il ragazzo le
fu grato perché non gli lasciò andare la mano.
- Hermione - Ron non l'aveva mai guardata in
modo così penetrante, mentre sospirava profondamente un paio di volte. -
Hermione... -
La ragazza lo invitò a continuare con lo
sguardo, e gli strinse più forte la mano.
- Hermione... ti amo - sospirò finalmente il
ragazzo, fissandola impaurito. Era rimasto sconvolto dalle sue stesse parole.
Vide che gli occhi le si stavano nuovamente riempiendo di lacrime, così
aggiunse subito, mortificato: - Sapevo che avrei sbagliato tutto... -
Hermione scosse la testa furiosamente, prima
di avvinghiarsi al collo del ragazzo. - Ron... Ron... - aveva iniziato ad
accarezzargli i capelli. Dopo qualche secondo si staccò, raggiante.
- Ti amo anch'io Ron - soffiò la ragazza, avvicinandosi
al volto del ragazzo.
Dopo un paio di secondi - che sembrarono
un'eternità - i due ragazzi iniziarono a baciarsi.
Furiosamente.
Appassionatamente.
Finalmente, dopo sei anni.
Dopo qualche minuto, i due si staccarono.
- Adesso non sarà più come prima, vero? -
chiese Ron, malinconicamente, prima di prendere entrambe le sue mani e
stringerle tra le sue.
- Ron? -
- Sì? -
Anche la ragazza rafforzò la stretta.
- Promettimi che non smetteremo mai di
litigare! -
- Sicuro - rispose Ron sorridendo, prima di
baciarla nuovamente.
Fine
Allora? Vi è piaciuta o vi ha fatto schifo? Per favore
fatemelo sapere, così saprò se vale la pena continuare! Recensite, vi prego!!!
Angelikfire
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