Salve a tutti,
Vi presento la mia primissima
fanfiction su Inazuma Eleven.
Piccola premessa: questo racconto
era stato concepito come one shot, ma vista la sua lunghezza ho deciso
di dividerlo in più capitoli; in ogni caso prevedo di cavarmela con 3/4
capitoli... cinque al massimo.
Altra piccola nota: non sono
presenti oc! Protagonisti assoluti di questa storia sono i giocatori
dell'Inazuma Japan, anche se (come noterete) mancano alcuni personaggi
(es: Toramaru, Tobitaka ed altri)... non chiedetemi perchè non li ho
inseriti nella trama! si vede che non mi stanno simpatici XD
Detto ciò vi auguro buona
lettura... fatemi sapere cosa ne pensate!
*fugge inseguita dalle fan
inferocite di Toramaru & co*
Il pulmino Inazuma si arrestò dinnanzi ad uno chalet in legno che
pareva essere stato adagiato su una distesa sconfinata di neve e
attorniato di rigogliosi sempreverdi al preciso scopo di ricostruire
fedelmente lo scenario di una cartolina d'auguri natalizia.
"Eccoci arrivati, ragazzi!" Annunciò il signor Veteran tirando il freno
a mano ed estraendo la chiave dal blocchetto d'avviamento del veicolo
"Questo sarà il vostro alloggio per i prossimi giorni; benvenuti a
residenza Coldbreeze!"
"Siamo sicuri di essere nel posto giusto?!" Chiese Endou con gli occhi
sgranati e l'espressione incredula "Non posso credere che la
federazione calcistica giapponese metta a nostra disposizione una
reggia come questa!"
"Invece è proprio così, Mamoru! La villa, la palestra e il campo da
gioco sul retro dell'abitazione sono tutti vostri!"
"Wow!" Commentò Kazemaru, seduto accanto al capitano "Certo che la
federazione non bada a spese!"
"Ci mancherebbe!" Esclamò Tsunami balzando in piedi pronto e deciso a
saltare giù dal pullman per darsi all'esplorazione dello chalet e del
complesso del quale ques'ultimo faceva parte "Siamo la nazionale
giapponese; meritiamo questo ed altro! Dico bene Tachimukai?"
"Ehm... non saprei..." Balbettò in risposta il timido portiere di
riserva della squadra "Io mi sarei accontentato anche di una
sistemazione più spartana."
"Sciocchezze!" Ribatté il surfista agitando la mano noncurante, come a
voler scacciare qualcosa di fastidioso "Io dico di goderci il soggiorno
in questo posto incredibile senza fare troppe storie!"
"Giusto!" Concordarono Kabeyama e Kogure mentre il compagno dai capelli
rosa si lanciava all'esterno della vettura trascinando per il braccio
un impotente Tachimukai.
"Ehi, aspettatemi!" Protestò Endou seguendoli insieme a gran parte
della squadra.
"Guardateli!" Ridacchiò Fudou "Sono felici come dei bambini la mattina
di Natale!"
"Vorresti farci credere che non sei entusiasta quanto loro di trovarti
in questo posto?" Lo rimbeccò Sakuma con il sopracciglio inarcato.
Il moro arrossì bofonchiando qualcosa di incomprensibile, ma
sicuramente pungente, in risposta prima di alzarsi e scendere dal
pullman.
"In realtà è molto più contento di quanto non voglia dare a vedere."
Fece Kidou divertito per poi guadagnare l'uscita insieme a Sakuma
"Gouenji, Fubuki: voi non venite?"
"Arriviamo!" Replicò la prima punta dell'Inazuma Japan.
Dal canto suo, Shirou Fubuki taceva sorridendo estasiato e perso
com'era nella contemplazione dei fiocchi pallidi di neve soffice che
precipitavano dal cielo color indaco in una danza soave e leggiadra
fino a planare dolcemente sul suolo già imbiancato.
Il paesaggio e il clima del luogo nel quale erano approdati sembravano
essere in tutto e per tutto simili a quelli di Hokkaido, l'isola che
gli aveva dato i natali e che era stata teatro della maggior parte
degli episodi più importanti e significativi, tristi o felici che
fossero, della sua vita.
Non c'era niente in quel posto, a partire dai riflessi cangianti
prodotti dai raggi del sole timido che rilucevano sul terreno ricoperto
di cristalli candidi fino alla sensazione data dai peli che si
rizzavano sulle braccia a causa del freddo, che non sapesse di
familiare e che non richiamasse alla sua mente un susseguirsi
ininterrotto di ricordi; per la prima volta dopo tanto tempo il lupo
dei ghiacci si sentiva a casa.
"Sembi felice."
La voce di Gouenji lo distolse dai propri pensieri richiamandolo alla
realtà.
Sorrise al biondo decidendosi finalmente ad abbandonare la sua
postazione sul sedile di coda del mezzo di trasporto della
squadra.
"Lo sono."
"Posso capirlo." Annuì Shuya "Sei nel tuo habitat naturale."
"Mi fai sembrare una specie di animale selvatico!" Rispose scoppiando
in una di quelle risate che i suoi amici avevano imparato ad associare
solo ed unicamente alla persona, nonché alla personalità, di Shiro
Fubuki; una risata mite e gentile dal suono carezzevole e argentino.
"Andiamo, o ci perderemo tutto il divertimento!"
Scesero dal pullman e raggiunsero i compagni fermi di fronte al portone
d'ingresso della villa.
"Si gela!" Si stava lamentando Tsunami "Non mi sarei mai aspettato un
freddo simile!"
"Da queste parti gli inverni sono particolarmente rigidi." Replicò
Hiroto attraverso la sciarpa che gli nascondeva gran parte del viso
"Inoltre sembra che questo sia l'inverno più freddo degli ultimi
vent'anni."
"Che fortuna!" Commentò Midorikawa sarcastico.
"Non so voi, ma ho una gran voglia di cioccolata calda." Intervenne il
portiere della Inazuma riscuotendo immediatamente in consenso di
Kabeyama.
"Io invece non vedo l'ora di mettere ai piedi lo snowboard." Sospirò
Fubuki lanciando uno sguardo alle piste che si intravedevano dietro il
profilo della villa.
"Snowboard." Ripeté Tsunami pensoso "Sarebbe una specie di surf sulla
neve, giusto?"
"Sono due sport molto diversi tra loro." Rispose Endou, che in passato
aveva avuto modo di cimentarsi sia con lo snowboard che con la tavola
da surf "Anche se per entrambi è necessario essere dotati di un grande
equilibrio."
"Quello non mi manca di certo!"
"Nemmeno a me." Affermò Kogure con decisione "E sono sicuro che, con
l'aiuto di un buon insegnante, diventerei un asso con lo snowboard!"
"Ehi Fubuki, potresti dar loro una mano!" Propose Kazemaru "Proprio
come hai fatto con noi."
"Ottima idea!" Approvò Tsunami euforico mentre Kogure saltellava
eccitato e impaziente di intraprendere quella nuova esperienza.
"Insegneresti anche a me, Fubuki?" Domandò timidamente Tachimukai.
"Anche a me!" Si aggiunse Midorikawa.
"In effetti anche a me non dispiacerebbe imparare." Disse Hiroto "Ci
aiuterai, Shirou?"
"Certo!" Sorrise il neo-insignito istruttore "Sarà divertente!"
In quella, il signor Veteran raggiunse il gruppetto e, finalmente,
estrasse dalla tasca del pesante giaccone la chiave che permetteva
l'apertura della porta di residenza Coldbreeze.
"Alla buon ora!" Borbottò Fudou "Qui fuori si congela!"
"Ti ha mai detto nessuno che il tuo continuo brontolare ti rende
incredibilmente simile ad una pentola di fagioli, Akio?" Sbuffò Sakuma
varcando la soglia della villa.
"E a te non hanno mai detto che sei insopportabilmente petulante?!"
I due attaccarono a punzecchiarsi sotto gli sguardi indifferenti e
ormai abituati dei compagni che sembravano più interessati ad
osservare l'interno della casa e il suo arredo con gli occhi spalancati
per la meraviglia; nessuno si aspettava tanto sfarzo, per quanto
l'aspetto esteriore dello chalet apparisse particolarmente promettente.
"Incredibile!" Articolò Kogure guardandosi attorno con aria quasi
smarrita "Tutto questo è solo per noi?!"
"Per voi e per lo staff della Inazuma che arriverà domani." Precisò
l'autista.
"Stando a quanto mi ha detto mia sorella Haruna sarà lei stesso ad
andare a prendere il Mister e le ragazze; non è vero, signor Veteran?"
Chiese Kidou.
"Infatti." Confermò l'uomo "Partirò domani mattina di buon'ora per
raggiungerli a Tokio ed accompagnarli qui."
"Con un po' di fortuna arriverete prima che faccia buio."
"Lo spero!"
Intanto Endou e gli altri si erano dati all'esplorazione
dell'abitazione in tutta la sua considerevole estensione.
"Avete visto com'è ben fornita la dispensa in cucina?"
"Non posso crederci: in bagno ci sono sauna e idromassaggio!"
"La camera con il letto a due piazze è prenotata!"
"Non ci provare, Tsunami!"
"Potremmo giocarcela alla morra cinese!"
"Io passo! Mi accontento della stanza con il televisore a schermo
ultrapiatto."
"Cosa?! C'è uno schermo ultrapiatto?!"
"Si, con lettore dvd e tv satellitare."
"Sapete, in fin dei conti potrei anche cedervi il letto a due piazze."
Kidou intercettò lo sguardo divertito di Gouenji, che come lui seguiva
in silenzio i battibecchi dei compagni, e sorrise; si preannunciava un
ritiro decisamente spassoso.
"Perchè invece di bisticciare non inauguriamo il campo da calcio sul
retro della casa con una bella partita d'allenamento?" Propose Endou
ponendo fine alle diattribe.
"Siiiiiiii!!!" Acconsentirono immediamente Tachimukai, Kogure e
Kazemaru.
"Mi sembra un'ottima idea." Approvò Hiroto mentre Gouenji e Kidou
annuivano concordi.
"Contate anche noi!" Aggiunse Sakuma indicando sé stesso e Foudou.
"Io invece preferirei arbitrare." Disse Kabeyama "Il viaggio per
arrivare fin qui mi ha stancato e non me la sento di giocare."
"Come preferisci, Heigorou." Replicò il capitano "Quanto a voi,
Midorikawa e Fubuki: siete dei nostri, vero?"
"Certo!" Confermò l'ex alieno.
"Veramente io speravo di fare qualche pista con gli sci o con lo
snowboard." Rispose incerto l'altro.
"Ma puoi farlo domani! Andiamo Shirou, non farti pregare!"
"Ma io..."
"La neve non scappa mica!" Diede man forte Kazemaru "Anzi, se stanotte
nevicasse, domani sciare sarebbe ancora più divertente!"
"Gioca con noi, Fubuki-kun!" Fece eco Tachimukai "Se partecipi possiamo
fare un sei contro sei."
"E va bene! Mi avete convinto!"
"Evviva!" Esultò il portatore della maglia numero uno aprendo la strada
al resto del gruppo verso il campo da gioco, dove, dopo aver indossato
le divise della nazionale, si divisero in due squadre da sei giocatori
ciascuna.
Nella prima, capitanata dallo storico portiere della Raimon, militavano
Kazemaru e Midorikawa come centrocampisti, Hiroto e Fubuki in attacco
nonché Kogure a difesa della porta.
Il team capitanato da Tachimukai poteva contare invece sulla bravura di
Tsunami nel ruolo di difensore, il genio di Gouenji come punta
d'attacco e la presenza rassicurante alle spalle di quest'ultimo di tre
fuoriclasse come Sakuma, Fudou e Kidou.
I giocatori si disposero in campo mentre i capitani lanciavano una
moneta per stabilire quale tra le due squadre avrebbe aperto il match.
"Testa!" Decretò Kabeyama "Palla alla squadra di Endou."
Non appena i due portieri ebbero occupato la propria posizione tra i
pali della rispettiva porta, Heigorou fischiò il calcio d'inizio e la
palla passò immediatamente dai piedi di Fubuki a quelli di Hiroto che
prese ad avanzare verso la metà campo avversaria.
Il rosso avanzò driblando agilmente Gouenji ed effettuando un
passaggio al lupo dei ghiacci che bloccò un pericoloso tentativo da
parte di Fudou di sottrargli palla per poi ripassare al compagno di
squadra.
"Non penserai di avere vita facile!" Sogghignò Kidou intervenendo in
scivolata per distrarre l'avversario che, impegnato a proteggersi dal
suo assalto, non poté evitare di farsi rubare palla da Sakuma.
"Non ci ho sperato neanche lontanamente." Sorrise di rimando Kiyama per
poi ripartire di corsa all'inseguimento del pallone che era passato in
possesso di Fudou.
Kazemaru si lanciò verso il moretto mentre Midorikawa marcava Sakuma
che procedeva di pari passo con il compagno; Fubuki nel frattempo
cercava di rientrare in difesa, ma era ancora parecchio lontano dalla
propria porta quando Fudou, trovandosi di fronte ad un Kogure più che
determinato ad impedirgli di tentare il goal, effettuò una finta per
passare a Gouenji.
"Preparati Endou! TORMENTA DI FUOCO!"
Il tiro partì preciso e potente e con una rapidità sorprendente
raggiunse la barriera costituita dalla mano del colosso del portiere
sfidandola e mettendola a dura prova prima di arrestarsi dinnanzi alla
sua invalicabile possenza.
"Ottimo tentativo, Gouenji! L'ho parata per un soffio!"
"La prossima volta non sarai così fortunato." Ammiccò il biondo in
risposta.
"Lo vedremo!" Sorrise Endou rilanciando verso il centro campo, puntando
su Kazemaru.
Il gioco proseguì ininterrottamente tra colpi di scena e ribaltamenti
entusiasmanti fino all'arrivo del signor Veteran che, esortando i
ragazzi a rincasare per preparare la cena, sancì la fine della partita
amichevole.
"Non è giusto!" Si lamentò Kogure mentre si dirigevano agli spogliatoi
"Un altro goal e avremmo pareggiato!"
"Non penso proprio che sareste riusciti a superare la mia difesa
formidabile!" Replicò Tsunami scettico.
"Veramente ci siamo riusciti ben due volte!" Lo canzonò l'altro "Prima
con la meteora dirompente di Hiroto e poi con il grande vortice di
Fubuki e Kazemaru."
"Come se tu non ti fossi fatto fregare per ben tre volte!" Bofonchiò il
surfista indispettito prima di infilarsi sotto la doccia.
"E' stata una partita bellissima!" Fece Endou ancora su di giri "Siamo
stati tutti bravissimi! Non vedo l'ora che sia domani mattina per
riprendere gli allenamenti!"
"Non avevo dubbi." Ironizzò Kazemaru scambiandosi un'occhiata divertita
con Kidou.
"A me invece viene da piangere al solo pensiero di dovermi allenare
all'aperto con questo freddo." Commentò MIdorikawa rabbrividendo
all'idea.
"Non fa così freddo." Osservò Fubuki cercando lo shampo nella baraonda
all'interno del proprio borsone.
"Forse per te che sei una specie di ghiacciolo umano! Io sto
congelando!"
"Vedrai che domani durante gli allenamenti non avrai freddo."
Intervenne Hiroto "Basta muoversi per scaldarsi!"
Una volta che tutti si furono fatti la doccia e rivestiti, il gruppo al
completo fece ritorno alla villa, dove trovarono Kabeyama e l'autista
del pulman completamente assorbiti dal tentativo di cucinare qualcosa
di commestibile per il pasto serale.
"Cosa diamine è successo qui?!" Sbottò l'ex capitano della Gemini Storm
guardando con aria di disapprovazione la cucina disastrata, il
pavimento sommerso di farina e i due cuochi improvvisati totalmente
ricoperti di polvere candida "E' per caso scoppiata una bomba?!"
"Stavamo cercando di preparare la cena." Giustificò il signor Veteran
"La situazione ci è un po' sfuggita di mano."
"Un po'?!" Ripeté Midorikawa con il sopracciglio inarcato e le mani sui
fianchi "Con tutto il rispetto, signore, mi sembra che siate totalmente
in preda al chaos."
"Ehm... ecco... noi..."
"Andate a darvi una ripulita, da questo momento assumo io il comando!"
"Ma..."
"Andate!" Intimò il ragazzo con una risolutezza quasi minacciosa e
un'espressione che ricordava vagamente quella dell'alieno Reize.
A quel punto Kabeyama e Veteran decisero saggiamente di astenersi
dall'obiettare e si defilarono in tutta fretta.
"Molto bene."
Gli occhi dei presenti erano tutti puntati sul centrocampista e nessuno
osava fiatare.
"Adesso mettiamoci all'opera!" Decretò con fare dittatoriale "Sakuma,
Fubuki e Kazemaru: apparecchiate la tavola! Endou, Tsunami e Kogure: a
pulire le patate! Hiroto e Fudou: sistemate il disastro provocato da
quei due impiastri e Tachimukai occupati di loro assicurandoti che
restino il più lontano possibile dalla cucina! Quanto a Kidou e
Gouenji, voi mi aiuterete a preparare gli onigiri!"
"Un momento!" Esordì Fudou indignato "Se pensi che io sia disposto a
sgobbare come uno sguattero solo perchè lo dici tu..."
Midorikawa si voltò di scatto a fronteggiarlo, fulminandolo con lo
sguardo.
"... vado a prendere la scopa!" Concluse il moro con un timbro di voce
insolitamente acuto che provocò uno scoppio di risate generale.
"E voi cosa avete da ridere?! Al lavoro, scansafatiche!"
Al che tutti si affrettarono ad obbedire.
"Vorrei tanto sapere perchè dobbiamo essere proprio noi a pelare
patate!" Mugugnò Endou insoddisfatto mentre martoriava il tubero che
aveva tra le mani nel tentativo di pulirlo.
"Già, me lo chiedo anche io!" Diede man forte Tsunami chinandosi a
raccogliere un quantitativo non precisabile di tovaglioli di carta che
aveva appena fatto cadere.
"Shhhh! Abbassate la voce!" Li redarguì Kogure guardandosi attorno
circospetto "Potrebbe sentirci!"
"Chi?!" Chiesero perplessi gli altri due.
"Midorikawa! Non so voi, ma non ci tengo a farlo arrabbiare! Quello è
matto e pericoloso, ve lo dico io!" Rispose il ragazzino "Si può sapere
perchè vi agitate tanto adesso?!"
Tsunami ed Endou gesticolavano animatamente indicando qualcosa alle sue
spalle.
"Dietro di me? Cosa?!"
"E così sarei matto, eh?!"
Kogure si voltò lentamente trovandosi di fronte all'ex alieno dai
capelli verdi, che lo squadrava con espressione omicida.
"Io... ehm, non intendevo... cioè: non volevo dire... Endou? Tsunami?
un aiutino?"
"Nemmeno per sogno!"
"Buona fortuna, Yuuya!"
"Grazie tante! Begli amici che mi ritrovo!" Sbottò prima di iniziare a
correre, inseguito da Midorikawa che sembrava avere intenzioni
bellicose.
In mezzo a tanta confusione, Kidou e Gouenji appallottolavano
mucchietti di riso discorrendo tra loro del più e del meno.
"Vi serve una mano?" Sopraggiunse Hiroto che aveva appena terminato di
rimediare ai danni provocati da Veteran e Kabeyama "Non ho niente da
fare e preferirei evitare che sia Midorikawa a trovare un modo per
tenermi occupato."
Gli altri due sorrisero di rimando invitandolo ad unirsi a loro nella
preparazione degli onigiri.
"Grazie, ma posso sapere una cosa?" Domandò il rosso guardando le
polpettine già pronte disposte su un vassoio "Come mai metà degli
onigiri che avete preparato ha la tipica forma triangolare mentre gli
altri somigliano a... come dire...fogli di carta accartocciati?"
L'attaccante di punta dell'Inazuma scoppiò a ridere.
"Semplicemente perchè Kidou è del tutto incapace di dare al riso la
giusta forma! Per questo gli onigiri che ha fatto lui hanno un aspetto
orribile!"
"Non sono orribili!" Protestò lo stratega della squadra assumendo un
cipiglio offeso ed indignato che aveva del ridicolo "Sono solo diversi!"
"Vorrai dire informi!"
"Io li trovo carini." Fece Hiroto conciliante.
"Ma se hai appena detto che somigliano a fogli di carta accartocciati!"
"Stavo solo scherzando!"
"Allora? A che punto siete con gli onigiri?" Chiese Midorikawa
avvicinandosi dopo aver provveduto ad appendere Kogure all'attaccapanni
in salotto.
"Siamo a buon punto." Replicò Gouenji "Hiroto ci sta aiutando."
"Bene!" Sentenziò il centrocampista esaminando con fare critico il
risultato del loro lavoro "Questi sono veramente brutti! Spero che il
sapore sia migliore del loro aspetto, perchè sono davvero deformi!"
Il biondo prese a ridere senza ritegno mentre Kiyama batteva colpetti
consolatori sulla spalla di Kidou, improvvisamente rabbuiatosi.
Pochi minuti più tardi la cena era pronta, e la combriccola si riunì
attorno alla tavola apparecchiata e imbandita.
"Itadakimasu!" Berciò Endou per poi gettarsi a capofitto sul cibo.
"Sembra tutto buonissimo!" Disse Tachimukai entusiasta.
"E' vero! Anche se devo dire che quegli onigiri hanno una forma
veramente strana!"
"In effetti sono proprio bruttini." Concordò il portiere di riserva.
"Già! Ehi Kidou, perchè quell'aria affranta?"
"Avete offeso la sua dignità di chef." Spiegò Hiroto mentre Gouenji
rideva dell'espressione depressa assunta dal compagno.
Salvo il piccolo incidente diplomatico, la cena si svolse piacevolmente
tra chiacchiere e risate; consumata l'ultima portata, il gruppo si
disperse.
Kabeyama e il signor Veteran furono incaricati da Midorikawa di lavare
i piatti e Kogure di rassettare la cucina; naturalmente nessuno degli
interessati osò contestare ma si accinsero immediatamente ad eseguire i
compiti assegnati mentre i compagni di squadra furono liberi di
svagarsi come preferivano.
"Cosa stai guardando, Kazemaru?" Chiese Fubuki raggiungendo in salotto
l'amico dai capelli color turchese che, rannicchiato contro la
spalliera del divano posto di fronte al televisore acceso,
sbirciava lo schermo attraverso le fessure tra le dita delle proprie
mani serrate davanti al viso.
"Un film dell'orrore." Rispose con un filo di voce "La maschera di
cera."
"Ma lo conosco! L'ho già visto; è carino."
"Carino?! E' un bagno di sangue!"
"E' un horror." Fece spallucce l'albino.
"Non avrei mai dovuto iniziare a guardarlo; ho paura!"
"E' solo un film, Ichirouta."
"Lo so, ma sono ugualmente terrorizzato! Potresti restare a guardarlo
insieme a me?"
"Io veramente contavo di andare a letto presto."
"Ti prego Shirou, non abandonarmi!" Lo supplicò il corridore con gli
occhi lucidi "Se rimango solo morirò di paura, lo so!"
"E va bene." Sospirò l'altro rassegnato prendendo posto accanto al
compagno.
"Evviva! Grazie!"
Così si misero a guardare il film, Kazemaru stringendo convulsamente il
braccio di Fubuki che tentava di tanto in tanto di liberarsi da quella
morsa dolorosa, senza successo.
"Ma se lo trovi così spaventoso perchè non cambi canale?"
"Non potrei mai!" Replicò il velocista "Se non scopro come finisce il
film continuerò a pensarci e ripensarci e questa notte non chiuderò
occhio!"
"Capisco! Ma, scusami se te lo dico, mi stai bloccando la circolazione."
"Oh, scusami Shirou! E' la tensione!"
In quella sopraggiunsero Tsunami, Tachimukai e Kabeyama, quest'ultimo
sorreggendo una ciotola ricolma di pop corn.
"Noooo! Non potete occuparmi il televisore! Sul sesto canale
trasmettono i campionati di wind-surf!" Fece il surfista sgomento.
"Hai sentito Kazemaru? Forse potresti cambiare canale." Colse la palla
al balzo Fubuki.
"Neanche per sogno!" Ribatté deciso il numero dieci "Mi dispiace
Tsunami, ma se vuoi vedere il windsurf dovrai chiedere a Fudou di
lasciarti usare il megaschermo nella sua camera."
"Io in camera di quello lì non ci entro nemmeno morto! Chissà cosa
trama entro quelle mura! C'è chi dice che abbia una piantagione di
banane sotto il letto."
"Sono solo calunnie!" Protestò Fudou, apparso silenziosamente da non si
sa dove, facendo sobbalzare i compagni.
"Ma si può sapere da dove sei spuntato?!"
"Sono sempre stato qua! In ogni caso scordati di guardare il tuo
stupido wind-surf sul mio prezioso televisore, Tsunami!"
"Nessuno ti ha chiesto niente, mangiabanane!"
"Come mi hai chiamato?!"
"Ma cosa state guardando di tanto interessante?" Domandò Tachimukai ai
due seduti sul divano, cercando di sovrastare il baccano prodotto da
Fudou e Tsunami che avevano preso a litigare tra loro.
"Un film horror."
"Non sapevo che ti piacesse quel genere, Kazemaru."
"Infatti non mi piace per niente."
"Allora perchè stai guardando?"
"Ho visto l'inizio." Spiegò l'interrogato "Devo sapere come finisce!"
Il portiere rivolse un'occhiata perplessa a Fubuki che rispose con
un'alzata di spalle.
"Perchè non vi sedete? Se lo guardiamo insieme avrò meno paura."
"Non saprei, Kaze-kun." Tentennò Tachimukai "Non amo i film che fanno
paura."
"Nemmeno io, in effetti." Rincarò Kabeyama.
"Non ditemi che avete paura di un film!" Intervenne Tsunami
improvvisamente dimentico della lite in corso con il numero otto
"Siete dei fifoni!"
"Non siamo fifoni!"
"Dimostratelo!" Li sfidò Fudou "Guardate il film fino alla fine, se ne
avete il coraggio!"
"Sempre se non siete troppo conigli!"
"Vi farò rimangiare tutto!" Esclamò l'ex giocatore della Fauxshore
"Heigoru, siediti e passami i popcorn!"
"Ma io..."
"Non possiamo lasciare che si prendano gioco di noi in questo modo! Ne
va del nostro orgoglio!"
"Si, ma..."
"Ci hanno chiamato conigli!"
"E va bene!" Acconsentì il difensore sedendo ai piedi del divano "Ma i
popcorn li tengo io!"
"Voglio proprio vedere quanto resisterete prima di darvela a gambe!"
Ghignò Fudou sistemandosi sul sofà tra Fubuki e Tsunami.
"Chi stai infastidendo questa volta, Akio?" Chiese Sakuma facendo la
sua comparsa insieme a Kidou, entrambi attirati dagli schiamazzi dei
compagni.
"Vedo che state guardando un film del terrore." Soggiunse il rasta
mentre il moro rispondeva alla domanda dell'amico con un gesto
decisamente poco fine.
"Vi unite a noi?" Li invitò Tachimukai "Ci sono anche i popcorn!"
"Ho sentito la parola popcorn?!"
Endou arrivò di corsa dal piano superiore, percorrendo le scale ad una
velocità che aveva del soprannaturale.
"Si, stavo appunto dicendo a Yuuto che stiamo guardando un film e..."
"Se ci sono i popcorn guardo il film insieme a voi!" Interruppe il
capitano spaparanzandosi accanto a Kabeyama seguito da Kidou mentre
Sakuma e Fudou si contendevano il posto sul divano più vicino al
bracciolo.
"C'è posto anche per noi?" Fece Midorikawa arrivando in quel momento
con Hiroto.
"Certo!" Rispose Kazemaru stringendosi per fare posto all'ex alieno.
"Io vado a preparare altri popcorn!" Disse il rosso lanciando
un'occhiataccia a Kabeyama ed Endou che in poco meno di due minuti
avevano svuotato la ciotola.
A distanza di poco meno di mezz'ora la scena che si prospettò agli
occhi di Kogure, giunto in salotto alla ricerca di una vittima
sprovveduta da sottoporre ad uno dei collaudati scherzi del suo vasto
repertorio, fu la seguente: Kazemaru e Midorikawa, spalla contro
spalla, seguivano il film terrorizzati sobbalzando ogni tre secondi e
coprendosi gli occhi a vicenda mentre ai loro piedi Endou e Kabeyama
bisticciavano per il possesso della ciotola con i popcorn che Hiroto
sgranocchiava indisturbato approfittando della distrazione dei due
compagni; Tsunami dormiva con la testa sulla spalla di Fudou che
fissava lo schermo del televisore ostentando un'espressione annoiata,
nonostante il suo continuo mangiucchiarsi le unghie delle mani tradisse
un certo nervosismo, la qual cosa non era passata inosservata agli
occhi di Sakuma che sghignazzava incapace di darsi un contegno.
"Cosa state facendo?" Chiese Yuuya a Kidou che, ad eccezione di
Tachimukai e Fubuki, sembrava essere l'unico a non avere seri problemi
mentali.
"Stiamo guardando la maschera di cera." Replicò il ragazzo "E' un film
dell'orrore."
"Voglio vederlo anche io!" Dichiarò Kogure dimenticando le intenzioni
che l'avevano spinto a raggiungere i compagni.
"Non è un programma adatto ad un ragazzino della tua età." Fece
presente Tachimukai.
"Guarda che ho solo qualche anno meno di te!" Ribatté l'altro offeso.
"In ogni caso il film è iniziato da un bel po'; è appena finito il
primo tempo!"
"Non importa! Basta che mi facciate un riassunto di quello che mi sono
perso."
"In pratica ci sono due pazzi che vogliono ricoprire di cera chiunque
capiti sotto tiro." Sintetizzò Kidou "Per il momento sono già stati
sterminati due terzi del cast del film."
"Raccapricciante!" Commentò il più giovane rabbrividendo mentre, sul
maxi-schermo, uno dei personaggi principali veniva decapitato
brutalmente.
"Già! Pensa che alla fine si salvano solo la protagonista e suo
fratello!" Lo informò Fubuki.
"Grazie tante, Shirou!" Reclamò Midorikawa "Già che ci sei dicci come
finisce il film!"
"Muoiono gli assassini ma si scopre che avevano un altro fratello, che
poi sarebbe il tizio che ha accompagnato la protagonista fino alla
cittadina abbandonata." Rispose candidamente il lupo dei ghiacci, non
cogliendo l'ironia nel tono adottato dall'amico.
Nella stanza calò il silenzio e gli occhi di tutti si posarono
sull'albino.
"Perchè mi guardate in quel modo?"
"Io lo ammazzo." Disse Fudou spezzando il silenzio.
"Questa volta hai tutta la mia approvazione." Assentì Sakuma.
"Ho fatto qualcosa di sbagliato?"
"Io lo tengo fermo e tu lo uccidi, d'accordo Akio?"
"Ci sto!" Accettò il centrocampista avventandosi su Fubuki e iniziando
a fargli il solletico.
Inutile a dirsi, di lì a poco scoppiò una guerra a colpi di solletico
senza precenti.
"Si può sapere cos'è questo pandemonio?!" Comparve Gouenji, curioso di
sapere a cosa fosse dovuto il chiasso che da tre quarti d'ora a quella
parte gli impediva di prendere sonno.
"Aiuto Shuya, mi stanno uccidendo!" Implorò Fubuki scosso dalle risate
dovute all'azione combinata di Sakuma e Fudou, ben decisi a tramortire
il compagno a forza di solletico.
"Volete lasciarlo stare, voi due?!"
"Scordatelo! Se lo merita!"
"Muoio!" Gemette Shirou paonazzo come non mai, contorcendosi e ridendo
senza controllo.
"Cosa può aver fatto di tanto terribile per meritarsi una punizione
simile?" Domandò il cannoniere impietosito.
"Ha osato svelarci il finale a sorpresa del film che stavamo guardando!"
"E vi sembra un motivo valido?!"
"Certo!"
"Si! Io ho ucciso per molto meno!"
"Badate che se muore ci toccherà trovare qualcuno che lo sostituisca in
campo!"
"Non è un problema!" Replicò Fudou indifferente.
"Aspetta, e se Kudou lo sostituisse con quello scimmione di
Someoka?" Si bloccò Sakuma, atterrito "Sarebbe una disgrazia!"
"Non hai tutti i torti! Forse ci conviene tenere in vita questo
nanerottolo; sarà anche un guastafeste ma preferisco lui al sosia
malriuscito di King Kong!"
"Allora smettete di torturarlo!"
"Sei il mio eroe, Shuya!" Ansimò Fubuki con il respiro affanoso,
accasciandosi tremante sul divano.
"Che ti serva di lezione, Shirou!"
"Puoi giurarci!"
"Adesso posso sapere che film stavate guardando?"
"La maschera di cera." Rispose Endou "Non è ancora finito! Resta a
guardarlo insieme a noi, Gouenji!"
Quando, due ore più tardi, il signor Veteran si levò dal proprio letto
per procurarsi un bicchiere d'acqua in cucina, trovò i famosi e
celebratissimi giocatori dell'Inazuma Japan addormentati in salotto,
chi sul divano e chi sul pavimento.
"E pensare che hanno fatto tanto rumore per accaparrarsi le camere
migliori!" Ridacchiò superando l'ammasso di corpi avvinghiati
costituito da Endou, Tachimukai e Midorikawa per poi procedere verso la
cucina, attento a non inciampare nella gamba di Tsunami che penzolava
scompostamente dal divano.
"Buonanotte, piccoli campioni!"
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