ed ecco che un'altra poesia se ne va,
sono troppo pigro per scriverle.
così le lascio andare nella mia mente,
chiudo gli occhi e vedo la poesia,
la vedo proprio, vedo la sua musica
e le sue parole, e la lascio finire i
suoi momenti con me.
E' un momento universale.
Poi il mio mostro prende il sopravvento,
la poesia va via e a me rimane il ricordo,
e la speranza che, forse quando avrò voglia,
quella poesia sarà tolta dal cielo
dell'universo e inchiostrata su un foglio.
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