La WRESTLER

di KimKM
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CAPITOLO 4
 
Quando Lena aprì le palpebre la prima cosa che vide furono due splendidi occhi di un azzurro cristallino.
" Mh..."
" Ehi.. aspetta è meglio che tu non ti muova. Credo ti abbiano messo un paio di punti alla testa, potrebbero staccarsi."
La ragazza dai capelli rossi si passò una mano sulla nuca e sentì una grossa pezza.
" Niente punti." dalla posizione a pancia in giù, riuscì a mettersi supina.
" Bel combattimento, davvero. Sei forte."
" Si ma.. aspetta. Come sta Layla?"
" Credo la stiano operando.. non lo so."
" Tu sei fuori di testa! Ti rendi conto di quello che hai fatto? Le hai distrutto un vaso in testa! E se domani non potesse né recitare né combattere?"
" Ahahahahah!" Le due si girarono udendo una grassa risata femminile. " Si vede che sei nuova! Oh, Katy siamo in WWE, per di più non in diretta, questa è finzione! Ti pare che io mi sarei fatta colpire davvero? Questa è una parrucca, novellina!"  fece l'occhiolino alla rossa, togliendosi dei capelli finti e mostrando una specie di casco sottile ricoprire la testa con i veri capelli. " Ti dirò, mi sono fatta abbastanza male, ma al contrario di te non ho pezze che rovinino la mia splendida chioma!" 
Lena era inebetita. Quante cose doveva ancora imparare.
****
Sabato
POV Yulia
Sono le due del pomeriggio e finalmente riesco a scorgere le mie colleghe Lena, Eve e Layla. Insieme entriamo nei corridoi dell'arena di Santa Rosa. Appena arriviamo di fronte allo spogliatoio femminile, il regista ordina a me e Lena di entrare, mentre accompagna le altre due in un altro corridoio.
Io e lei ci chiudiamo dentro (non a chiave) e ci sediamo su di una panca. Quella giovane ragazzina mi fa una tenerezza incredibile, se in futuro dovessi avere una figlia, vorrei fosse bella come lei. Le accarezzo i suoi morbidissimi capelli lisci, mentre lei abbassa gli occhi. Perché è imbarazzata? Siamo donne, fatti ammirare.
Purtroppo l'atmosfera si interrompe con l'arrivo di due truccatrici, che per fortuna non fanno caso a ciò che stavo facendo alla mia collega.
" Dai ragazze sapete com'è il copione! Dobbiamo truccarvi come se aveste appena finito il match! Vi bagnamo un pò per fare l'effetto di sudore, sbaviamo un pò il trucco e... ma cosa ci fate ancora con questi vestiti?! Dovete mettervi gli abiti che userete per l'incontro! Forza, su, veloci!"
Cominciamo bene direi...
****
FINE POV YULIA
POV LENA
E' così sexy Yulia vestita così... anche se non ho molto tempo per guardarla, quello che ho visto mi arrapa. Non porta la maglia *_* ... indossa dei cortissimi pantaloni fuxia, con un'eccitante cintura borchiata.. e... e.. ed un "reggiseno", composto da perline luccicanti che mostra chiaramente i capezzoli (http://images-en.busytrade.com/121672100/Www-Youkicks-Com-Sexy-Bikini.jpg x i boxer http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcReS1YVTmeu5IHSYFbvhIuoXzbzmAlUnoGIlXskWU7LNCBSRXJXdfNDH8HPcA x il reggiseno). In questo momento le salterei addosso, ma purtroppo mi devo limitare alla mia parte, e mi faccio trascinare da lei che mi tiene su per una spalla, come se fossi ferita agli arti inferiori e mi stessa aiutando a camminare.
" Presto dai Katy, arriviamo allo spogliatoio e ti faccio chiamare un medico." ansima, ma ad un certo punto si ferma: mi prende in braccio stile Romeo e Giulietta! Oddio sento che sto arrossendo da matti! 
Riesce a trasportarmi fino a pochi metri dallo spogliatoio... quando la sento cedere e cadere in avanti. Cercando di non farmi sopportare il suo peso mi lascia, facendomi ruzzolare all'angolo del corridoio, accanto ad un termosifone. Continuando a recitare alzo gli occhi e guardo spaventata le nostre due nemiche: Eve Torres e Layla. Sono ferita, ho le spalle al muro, l'unica cosa che posso fare è strillare spaventata. Serro gli occhi in attesa di un colpo ma che non arriva. Yulia, prendendo la rincorsa, si è scagliata contro le due wrestler, che doloranti hanno sbattuto contro un estintore. 
" Ahh!" strillarono di dolore, specialmente quando cade sulla loro schiena, abbattendole a terra. 
" NON PROVATECI MAI PIU'!" continua a prenderle a calci e pugni, fino a tramortirle. A quel punto si china su di me. "Stai bene?" mi chiede con un mezzo sorriso. Io annuisco e mi lascio prendere ancora in braccio da quelle possenti braccia, fissando quelle labbra che non aspetto altro che baciare.
Mhhh!!!! Mi mordo la lingua, non posso farlo, non ora...c'è gente... e rovinerei la scena e.. e... e Yulia è eterosessuale. 
FINE POV LENA
 
" STOP!" il regista battè le mani " Brave ragazze, buona la prima!"
Lena tirò un sospiro di sollievo e Yulia, poco dopo essere entrata in spogliatoio, sorrise dolcemente all'altra.
" Perché stai tremando?"
" Non sto tremando!"
" Invece si."
" Mettimi giù per favore.."
La bionda fece come chiesto, poggiando la diciannovenne su di una panca. Notò che la rossa  la stava fissando.. rendendosene conto arrossì.
" S-Scusa." e mezza nuda corse a prendersi altri abiti nella stanza adiacente.
..
" Lena tu sei vestita?" le chiese dal bagno.
" Si.. tu?"
" Certamente." Yulia le andò incontro: a coprirle il petto ora c'era un top fuxia brillantinato, che più che altro sembrava una lunga sciarpa ( la ragazza a sinistra http://www.dvdactive.com/images/reviews/screenshot/2002/11/clubbing.jpg )
" Scusa per prima, devo averti messa in imbarazzo.." si sedette Yulia.
" No! Affatto.."
" Come no.."
" Beh io piuttosto devo aver messo in imbarazzo te.."
" Macché tranquilla, tanto il mio petto lo vedrà tutto il mondo."
" ..Non... non ti vergogni un pò?"
" No, perché dovrei? Sto sempre recitando ricordi? Io sono sempre Kimberly Eagle, e prendo un sacco di soldi."
" Quanto ti pagano per far vedere il tuo seno in tv?"
" Perché lo vuoi sapere? Vorresti farlo anche tu?"
" Assolutamente no. Trovo che sia una cosa stupida mostrare il proprio corpo al grande pubblico."
" Ventimila dollari solo per questo." rispose alla domanda precedente.
" Mhh."
" Perché mugugni?"
" No, niente..  il tuo ragazzo che dice?"
" Insomma non gli garba molto l'idea.. però d'altra parte nella sua testa pensa: chissene frega, loro possono guardare la mia tipa, ma solo io posso scoparmela." si tappò la bocca all'ultimo termine.
Lena subì un colpo al cuore. Era attratta da quella ragazza, la prima volta dopo quattro anni iniziava a provare calore e felicità nel stare accanto ad una persona.. purtroppo quella sbagliata.
" E perché non vi sposate?" chiese, fissando il pavimento, cercando di trattenere le lacrime.
" ... Non posso."
" E perché no?"
Yulia ci pensò un attimo. La sua vita privata voleva che rimanesse un segreto, ma Lena a lei aveva raccontato la sua storia, inoltre... stava per piangere. Darle un pò di fiducia magari poteva tirarla su.
" Perché ho paura di amare, Lena."
La rossa, con gli occhi lucidi alzò immediatamente la testa, per guardarla negli occhi con fare interrogativo.
" Non sono così forte come te." terminò la frase.
"..."
La bionda sospirò. " Il mio uomo non ci sarà per un paio di giorni, se vuoi questa sera al posto di quello squallido albergo in cui dovresti alloggiare puoi venire a dormire a casa mia."
" I-Io?! A casa tua? N-Non credo di poter accettare..."
" Eddai Lena. Ti mostrerò alcune cose per capire meglio come è andato il mio passato. Poi ci sbronzeremo e ci addormenteremo come barboni ubriache sul pavimento, ma ci divertiremo vedrai." sorrise, carezzandole una guancia. Non riusciva a trattenersi dal toccarla, era così bella.
" Ok... hai anche da fumare?"
" Canne per le bimbe come te no!"
" Eddai..! Tu hai solo qualche hanno più di me e già ti fai di eroina.." disse, con un velo di tristezza.
L'altra le mise una mano sulla spalla " Non ho spinelli perché non me li faccio. Possiamo comprare delle sigarette, ma oltre a quelle a all'alcol non ti darò più niente. Hai capito?"
" Si mamma."
L'altra le diede un colpetto alla spalla, poi le tese la mano.
" Dai... beh ci penseremo stanotte, fra mezz'ora comincia lo spettacolo di SmackDown e saremo noi ad aprirlo, contro Layla e Eve. Finalmente vedrai il mio stile di lotta" le fece l'occhiolino. " Brava comunque, gli stivaletti non devono avere un tacco troppo alto, altrimenti non riesci a correre.
Essi erano di un colore bianco, abbinati ad una minigonna del medesimo colore e ad una canottierina nera con delle maniche a rete di colore fuxia.
*******
POV YULIA
Il nostro era un match Tornado TAG, ovvero io e Lena contro altre due wrestler, niente cambi, niente interruzioni, solo massacro. A differenza del Tag Team Match, si è dunque in quattro sul ring e non in due; nel Tag Team Match i compagni di squadra si danno il cambio ogni volta che ne sentono il bisogno o per strategia.
Per fortuna io e Lena siamo state le prime ad entrare, in questo modo abbiamo discusso sulla strategia, non troppo convincente o complicata. Naturalmente io avrei badato alla Divas Champion Eve... per quel che sarei riuscita a fare, ma devo aiutare la mia compagna, ho quest'istinto e bisogno di difenderla.. è così piccola.
Finalmente, dopo un'interminabile attesa, ecco arrivare le nostre due avversarie. Una è un nanetto da giardino (Layla), mentre l'altra la torre di Pisa, alta almeno un metro e ottanta, ventidue centimetri in più dell'altra. Sembra un orco. Gigante, brutto e puzzolente. Chissà come si sente figa, a far vedere a tutti la cintura di Divas Champion che ha sulla vita. Cercando di trattenere il fiato per non aspirare il suo fetore, mi scaglio di fretta contro di lei, tirandole una testata nello stomaco e trascinandola fino alle corde, per mettere in atto una tecnica di soffocamento (tecniche del genere possono durare al massimo per quattro conteggi dell'arbitro), poggiandole la testa sulla corda situata più in basso, per poi metterle un piede sul collo, stringendola tra esso e il grosso filone. Lei cercando di respirare tira fuori addirittura la lingua... ma che sei un cane?!
Nel frattempo le altre due non rimangono a guardare, Lena comincia a correre verso Layla, ma la nanetta le scivola sotto le gambe, per poi risalire e tenerla ferma dalle spalle, ma astutamente la mia collega si getta per terra all'indietro, schiacciando sotto di lei l'avversaria, che gemeva di dolore.
"....quattro!" al quarto conteggio io lascio Eve e alzo le mani al pubblico, prendendomi le grida di gioia, e dopo di esse corro nuovamente all'angolo in scivolata stile calciatore, ma la mia avversaria con una rapida capriola si sposta e io finisco per scivolare fuori dal ring. Ah! Che dolore alla schiena..! Eve mi sorride dal paletto malignamente. Sta per saltare quando io rotolo di lato e lei va a sbattere contro il muretto che ci separa dai fans.
Ho veramente molta fretta. Non mi interessa come vada il match veramente, anche se devo vincere, ma... desidero la compagnia di quella ragazza, e subito. Cerco di trascinare Eve nuovamente sul ring, ma lei si oppone; spazientita decido quindi di prenderla in braccio e, prima di buttarla di nuovo in campo, le faccio sbattere violentemente la testa contro il paletto. Sento il suo peso aumentare sulle mie spalle. Segno che non sta più collaborando con la mia mossa... potrebbe essere svenuta. Con un ultimo sforzo riesco a ributtarla sul campo di battaglia e dopo qualche secondo di riposo scalo il paletto, assicurandomi che Lena stia tenendo sotto controllo Layla. Wow, sta eseguendo una perfetta Crossface (lucchetto per impedire ogni movimento, ce ne sono vari tipi, quello di cui sto parlando è questo http://www.youtube.com/watch?v=ComUbg_YMJA ). Beh è arrivato il momento della mossa che sto tentando di eseguire da quando sono arrivata qui: Il Diving Moonsault, la specialità di Lita, il mio mito fin da ragazzina (il Diving Moonsault è una mossa molto difficile da eseguire consiste nel salite in cima ad uno dei quattro paletti agli angoli del ring e compiere un salto mortale all'indietro per cadere sull'addome dell'avversario, come mostra questo breve video, che potete guardare dalla metà in poi http://www.youtube.com/watch?v=XKdaYeE3x7Y ).
Appena arrivo in cima sospiro e mi guardo le spalle, controllando le proporzioni del  ring: ce la posso fare. Carico le gambe e... SALTO! *SBUM* !! Cado sul bacino di Eve, è così magra che le sue ossa pelviche mi hanno perforato (per modo di dire) l'intestino. Grido come una pazza dal dolore, ma non mi muovo da lei, le rimango sopra, così l'arbitro accorre e... " ..1...2.....3!"
*Ding ding*
" Vincono il match, Katy and Kimberly...EAGLE!" grida la specker. Mi giro e vedo Lena sdraiata per terra mentre Layla sembra voglia staccarle una gamba: gliela sta tirando fin sopra la testa, poi la mette sotto le sue gambe e, sempre tirandogliela verso l'alto, si siede di botto: Ahia!! Chissà che male...! Spero non si sia fratturata il ginocchio... comunque non rimango con le mani in mano, ma scatto verso di lei e le faccio un Big Boot, mandandola fuori dal ring (i primi secondi http://www.youtube.com/watch?v=YCB8ADNVlL0 ), dopodiché mi affretto ad aiutare Lena, che mi sussurra all'orecchio di star bene. Io sorrido e la metto sulle mie spalle, per poi farla sedere sul paletto. In quel momento raggiungo Eve, che sembra sanguinare dalla testa... uhm..forse ho esagerato... comunque, mi metto di fronte a lei, sdraiata al centro del ring, inizio a strillare insulti ed esultanze ed in quel momento mi tolgo la maglietta, lanciandogliela addosso e facendole ammirare le mie tette coperte solo da qualche filo di quello che si dovrebbe chiamare "reggiseno". 
" ALLORA EVE?! NON PARLI PIU'?! GUARDAMI, IO ALMENO CE LE HO DELLE FOTTUTE TETTE, TROIA!" dopo un minuto così scoppio a ridere, raccolgo la mia maglietta e la sventolo al pubblico, che grida dall'eccitazione: non posso fare cosa migliore che lanciarla là in mezzo.
Sorrido nuovamente e rimango in posa per qualche foto, poi recupero Lena e l'aiuto a camminare come nella parte che avevamo recitato e finalmente esco dall'arena.
********
Appena tornate in spogliatoio ci facciamo una doccia veloce, ci cambiamo con abiti più comodi e ci prepariamo per andare a casa mia. Ho un grandissimo punto di domanda che necessita risposta. Quella ragazza è fisicamente attratta da me o è innamorata?Lo scoprirò ben presto dato ciò che voglio fare. Le faccio comunque strada, sorridendo, e prima di uscire incontro Vince McMahon, presidente della WWE, che mi consegna un assegno di di quarantacinque mila dollari. " Te li sei meritati per questa serata, ma preferirei che il prossimo match durasse di più."
" Ho cercato di allungare con la visione del mio petto." ridacchio soddisfatta.
" ..Per questo c'è un extra di cinquemila dollari. Ah, Lena, ecco il tuo denaro, bel lavoro." le da' una piccola scatola. " Dodicimila in contanti. Ci vediamo domani mattina alle undici per discutere di lavoro, ora vi lascio andare a casa, a domani belle." ci fa l'occhiolino e seguito da due bodyguard se ne torna nell'arena.
Io e Lena saliamo invece sulla mia moto e sfrecciamo fino alla mia villa nella luminosa città di San Francisco.
Quando entro la prima cosa che faccio è riporre l'assegno in un mio portafoglio, nascosto in un cassetto con doppiofondo; Ho un sacco di assegni e banconte sotto quell'asse di legno, probabilmente almeno settecentomila dollari. Beh, avrò tempo per contarli, ora rimetto tutto in ordine e torno da Lena.
" Yulia." mi sorride lievemente. Ha in mano una delle mie foto incorniciate.
 Io e mio padre vestiti da militari. Senza esitare gliela tolgo di mano e la vado a posare  su di uno scaffale.
Lei mi guarda con espressione dispiaciuta. Io tento di mantenere la calma: sospiro.
FINE POV YULIA
Yulia sospirò pesantemente e riprese la foto in mano. Dopodiché andò a sedersi su di una poltrona accanto a Lena.
" Avevo quattordici anni in quella foto. Provavo una sua vecchia tuta militare in un campo abbandonato, per giocare alla guerra con dei fucili giocattolo."
" Che carini che eravate."
" E' stato un periodo abbastanza sereno, si.."
" .. Che è successo poi?"
" E' partito."
" E dove è andato?"
" Mhh.. in guerra. Non ricordo nemmeno quale, sono passati quasi dieci anni."
" E...?"
" Non è più tornato."
"........."
" Tranquilla, sto bene. Era un padre molto severo anche se... con me passava molto tempo e.. mi voleva bene ma... no, niente ma." aveva le lacrime agli occhi " Era il miglior padre del mondo."
" ..Oh." Lena le carezzò la schiena, dispiaciuta. " Sei sicura di non ricordarti per quale guerra è partito? Potrebbe esserci ancora speranza."
" Ma che vai dicendo, Lena. E' morto. E a mia madre non sembra importare."
" Che cosa pensa tua madre?"
" Un bel cazzo di niente. E' andata con altri uomini. Non le parlo quasi mai. Ha avuto altri due figli."
"............"
" Ma nonostante tutto sto bene."
Si alzò e andò in cucina. Aprì il frigo, prese una bottiglia di vino, una di vodka e un paio di bicchieri, dopodiché tornò nel salotto, ma prima di sedersi recuperò delle altre foto.
" Guarda" sorrise nervosa " Qua io avevo dodici anni. Mi stava insegnando a picchiare." 
La foto la ritraeva sopra la schiena di suo padre, che sembrava sofferente, mentre lei rideva.
Lena la osservò incuriosita, mentre Yulia versava della vodka nei bicchieri, per poi offrirgliene uno. La rossa accettò volentieri e tracannò il liquido giallastro con estremo piacere. Yulia nel frattempo passava al secondo, mentre mostrava alla compagna altre foto.
" Ehi, Yul, aspetta." la diciannovenne, con in mano un bicchiere di vino rosso le indicò una ragazzina presente in una di quei ricordi stampati. " Questa non sei tu."
Lena sperava che quella biondina abbracciata alla collega da giovane fosse uno dei suoi amori dell'epoca, anche se sapeva di sbagliare... dopotutto bionda con bionda non stanno mai insieme no?
" Mhh.. già, io sono quella accanto." sorseggiò del vino.
" E lei chi è..?"
".........." Yulia ammutolì per un minuto buono.
" Allora..?"
Normalmente avrebbe risposto " Non sono affari tuoi", ma davanti a quel tenero faccino non ce la faceva, anche se non voleva rivelare i propri segreti. Così non riuscì a spiccicare parola.
" E' la stessa ragazza ritratta in molti dei quadri appesi in questo salotto." constatò la rossa.
" Perché non hai visto lo stanzino in fondo al corridoio."
" ..Li hai fatti te?"
La bionda annuì, e dopo qualche attimo di silenzio riprese a parlare, con un  singhiozzo. " Era mia sorella Kimberly."
"................E dov'è ora?"
" Non lo so, spero in un posto migliore."
" Oh, Yulia, mi dispiace tanto!" Lena la abbracciò, mentre l'altra rimaneva impassibile. " Non avrei dovuto farti parlare così tanto!"
Per tutta risposta, bevve un altro bicchiere di vino, offrendone uno anche all'ospite.
" E' da lei che ho preso il mio ring name. Kimberly Eagle. Eagle, perché lei possa sempre volare alto come un'aquila. Così ha sempre fatto e così dovrà continuare a fare."
La rossa notò anche che il nome "Kimberly" era tatuato su tutto l'avambraccio di Yulia.
" Che è successo a Kimberly?"
" Mhh.." mugugnò stressata l'altra. " Dai, ora basta parlare di lei, che ne dici di bere un altro pò? Ti posso anche raccontare delle più belle cazzate che siano mai successe da quando sono arrivata in WWE."
Naturalmente Lena non si oppose, sapeva che la collega, ormai divenuta amica, aveva detto tanto, più di quanto potesse sopportare, così cercò di assecondare le sue richieste, ridere, farla sentire meglio... bere.
 
Qualche decina di minuti più tardi..
" ..E fu così che per la prima volta baciai un uomo per il mio lavoro! Ahah!"
" Bleah che schifo! Poveretto ritrovarsi il tuo vomito in bocca..!"
" Ahaha e la scena l'hanno tenuta! Non l'hai vista?"
" Non guardo mai la storyline, mi terrebbe troppo con la testa sopra le nuvole.. devo ricordarmi che qui tutto è finto."
" Esagerata.."
Ci fu un attimo di silezio. Poi, con grande indecisione, Lena prese parola.
" ..Senti... Yulia.." teneva lo sguardo fisso verso terra. " ..In questi tuoi quattro mesi lavorativi.. ti hanno mai chiesto di... beh si insomma.. hai mai baciato una ragazza?"
" Io? Pff.. ahah." rise, ubriaca. " No, non ho mai fatto la frocia."
" Ti ha mai interessato?"
" Perché mi fai questa domanda.. ahah..?"
" Così.." scrollò le spalle. Senza che Yulia se ne rendesse conto erano a fior di labbra.
" Beh che dici? Proviamo?!" chiuse le palpebre, mentre l'altra si avvicinava.
E si lasciò andare, al tocco di quelle morbide e carnose labbra, così delicate... sembrava che avessero paura di farle male.
..Dopo qualche secondo si staccarono. Yulia rise nuovamente come un'ebete, poi crollò sul tappeto, stanca. Lena si sdraiò accanto a lei e sorrise felice, fino ad addormentarsi, anche se prima, presa dall'imbarazzo, si allontanò di un paio di metri.
POV LENA
" Oh mio dio, l'ho fatto per davvero." sospiro, travolta dai miei pensieri " ...E non mi ha respinta. Probabilmente perché pensa che io sia completamente fuori... sono solo un pò brilla.. non sa che gran parte del vino che mi ha offerto sta andando a "nutrire" la pianta qui accanto a me.. beh, è sicuramente così.. l'avrà fatto per pietà, oppure perché è ubriaca anche lei, può essere. In alcun caso, lei non prova i miei stessi sentimenti.
 Non è innamorata di me.
 ..Era tanto che non mi innamoravo. Sono passati quattro anni dall'ultima volta che ho baciato una persona. Anche se suppongo che lei non mi pensi manco più. Ohh.. che confusione..! Che mal di testa! Meglio rimandare tutti questi pensieri a domani.. e cercare di gestire la sbronza.."
FINE POV LENA
 
 
POV YULIA
"Allora è così." penso tra me e me " Non ne ha approfittato. Se provasse semplice attrazione sessuale, o se fosse una troia, sarebbe andata oltre il bacetto senza lingua. Cosa vuole da me? L'avrebbe fatto comunque se avesse saputo che non sono veramente ubriaca? Ma.. soprattutto, perché mi importa così ardentemente di ciò?"
FINE POV YULIA
 
N.d.A. Chiedo perdono per il ritardo! Ma ero così concentrata che ho voluto dilungarmi un pò... few, finalmente ce l'ho fatta a finire questo capitolo! Beh aspettatevi una sorpresa per il prossimo, riguardante il loro lavoro, cosa che sconvolgerà la vita di tutti i personaggi! ;) ciau alla prossima!




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