Amarantine

di Neh DellArti
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Il color amaranto è una tonalità di rosso tra il cremisi e lo scarlatto, tipica tonalità dei fiori dell'Amaranto, una pianta per lo più ornamentale...

 

Parliamoci chiaro, non sono qui per scrivervi di questo, non descriverò a livello scientifico il significato di ogni mia parola, scriverò di quello che penso sia giusto lasciare scritto qui, a disposizione di molti, forse anche troppi. Mi sento sempre vulnerabile quando pubblico qualcosa scritto da me, sono incapace di continuare un mio progetto fino alla fine, molte volte lo soffoco prima ancora che possa camminare da solo, perdonatemi la metafora molto “materna” e tragica al tempo stesso, ma continuando a leggere ciò che scriverò, capirete il perché uso certi termini alle volte. Conoscerete me, molte persone che compongono la mia schiera di amici e parenti, saprete segreti intimi del mio profondo modo di vedere le cose, toccherete con mano, per così dire, grandi e piccole parti del mio passato, del mio presente e di ciò che vedo nel mio futuro. Scoprirete forse che non siete i soli a vedere certe cose o a pensarne altre, insomma, abbiamo tutti qualcosa in comune, vizi, tic nervosi, modi di fare...questo è tanto altro.

 

Mi chiamo Alice, si come quella nel paese delle meraviglie, lo so, me lo hanno già detto in tanti, da sempre. Ma qui mi farò chiamare Amarantine, sarò solo questo, Amarantine, una parola bellissima, secondo me piena di un significato proprio, una corposità, un'intensa semplicità, che ti coinvolge con la sua naturalezza. Parlo anche troppo tra me e me e mi ritrovo a scrivere qualcosa di alquanto incomprensibile molto spesso. La notte è lenta, pigra e vecchia ormai, dovrei coricarmi e lasciare che questa introduzione muoia qui, come se fosse una cosa naturale.

 

Insomma, per capirci in breve, scriverò di qualcosa di mio, di personale, di intimo, nudo e crudo, senza troppi giri di parole. Non sarò volgare, non mi espanderò troppo in certi risvolti, ma sarò reale, dirò ciò che penso, potrò usare alcune parole non proprio educate, potrei scrivere qualche insulto qua e la, traboccante disprezzo represso, ma credo che per lo più scriverò semplicemente come se stessi effettivamente raccontando la mia storia. Un po' come se ci fossimo incontrati alla fermata di un autobus, una fermata dispersa chissà dove e nella noia ci facessimo compagnia reciprocamente, tu caro lettore ascolterai la mia storia, io quando sarò pronta te ne svelerò forse il finale...insomma, continueremo a tenerci per mano nella grande e meravigliosa esperienza che è “leggere e scrivere, scrivere e leggere” ti divertirai, forse ti commuoverai, potresti arrivare a non sopportarmi o addirittura ad adorarmi, poco importa, perché almeno mi avrai “ascoltata” o per meglio dire, letta, sinceramente e appieno e avrò usato anche io la mia piccola opportunità di farmi scoprire! Ora immagina di vedermi sorridere, con gli occhi che scintillano, eccomi, sono io, niente di più, niente di meno. Grazie per il favore che mi fai, grazie di cuore, scriverò anche se dovessi farlo per uno o per nessuno, perché per prima cosa, scrivo per me stessa e un po' anche per lei...ma questa è una cosa che ancora tu non sai.

A presto, amico mio.

 

Amarantine





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