MALEFICARUM

di GinevraCorvino
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La notte ha preso fuoco
ed č stata svuotata
dai suoi spiriti
come una crisalide morta.
Immensi gli oleandri
si perdono tra gli aranci
affogati nel miele
dove la cannella
sposa nove chiodi di garofano.
Si leva la fiamma
alimentata dal Rum
nell'offerta votiva dovuta,
mentre serpenti pericolosi
di sigaro salgono
a svegliare gli Dei.
Ha inizio la Cerimonia,
la maledizione č pronunciata
in un cerchio di sale,
la cintura serra
l'incantesimo fasciato di rosso.
Ecco,il latte e il riso,
la litania scende
dalle labbra per affondare nel petto.
Una goccia di sangue,
la luna fa specchio
pupilla a cui nulla si cela
l'immagine č pronta
il nome č rubato
e il maleficio č dato.

 

NOTA AUTRICE : Ispirata alla raccolta di  ODE AL MACABRO di Sky Eventide





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