L'Ora del Tè

di Capinera
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L'Ora del Tè








Madeline, Maddie, Mad, Mad Maddie March, piccola e matta, innocua e incosciente nel suo accostarsi alla follia altrui. A casa, la sua vera casa, Maddie la Matta ha qualcuno, qualcuno che le dona calore, che le permette di accoccolarsi al suo fianco durante le notti buie e che lei deve assecondare, in un eterno tea party, perché d’altro canto il Tempo è ancora infuriato con loro e non possono proprio smettere.
Passano le giornate a festeggiare e le notti a scappare dai loro fantasmi e Maddie la Matta comincia a pensare di poter avere di più, di meritare di più, perché se è matta non è colpa sua, ma di questo Marzo senza fine, che la fa sentire sempre più infelice e che sembra intristire anche il suo compagni di bagordi, che tenta inutilmente di tornare a casa, una casa che Maddie non conosce e non può condividere con lui.
E quando la notte Mad March si trova a fissare i liquidi occhi verdi del suo amico (che la cerca per dimenticare il cuore che ha lasciato a casa, con la sua bambina) desidera non lasciarlo più, perché, dopotutto,  che cosa farebbe all’ora del tè la Lepre Marzolina se non avesse il Cappellaio Matto accanto?  












Bonsoir!
premetto che ho smesso di scrivere da almeno un paio di anni, ergo è molto probabile che questa...ehm.....cosa sia un mezzo disastro completamente priva di trama...in effetti non ho pensato alla trama mentre scrivevo, ma solo a Jefferson ed alla sua 'compagna di bagordi'.
Perchè effettivamente non può esserci un Cappellaio senza una Lepre, no?
Spero che vi sia piaciuta! :)






 





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