nowhere but up

di _Sunbeam_
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Freisi

*Brr..Fa davvero freddo qui. chissa' come sono riuscita a salire fin quassu' con le mie terribili vertigini.* Freisi penso' che in una situazione normale non sarebbe mai riuscita ad arrampicarsi in cima a quel tetto. Il vento quella sera soffiava molto forte e i capelli le svolazzavano da tutte le parti. *chissenefrega* penso' *tanto non mi vede nessuno..almeno per ora*

Prese un lungo respiro e l'aria gelida le penetro' nella gola provacandole un colpo di tosse. *adesso nessuno puo' dirmi nulla se tossisco, eh?* con lo sguardo cerco' di intravedere la sua scuola elementare. Eccola li, la Elementary School of Rosedale.
La tosse le ricordo' quando in prima elementare aveva avuto quella terribile sinusite e in classe tutti quei perfidi bambini la prendevano in giro non appena accennasse un colpetto di tosse.
A quel tempo lei era talmente timida che ogni volta che sentiva il bisogno di tossire cercava in tutti i modi di soffocarlo anche a costo di stare male. *cretini*

Freisi si strinse le braccia attorno al petto, nascondendo le mani infreddolite dentro le maniche del giubbotto. Una ventata d'aria fredda la fece rabbrividire e strizzo' gli occhi fino a quando il vento non cesso'.
Non appena li riapri' lo sguardo si poso' sulle sue scuole medie di Rosedale. *Mpf* sbuffo', lo sguardo le si poso' verso il basso e una lacrima calda e colorata di nero per il mascara le rigo' il viso congelato.
La mente la capulto' in quegl'anni d'inferno passati tra quelle mura. Una ragazzina insicura, debole e sensibile presa di mira da tutti. Le pause pranzo passate rinchiusa nei bagni, raggomitolata sulla tavoletta del water con il vassoio del cibo in grembo. E quando la campanella richiamava tutti nelle proprie aule, il solito nodo alla gola tornava a tormentarla, sicuro di cio' che avrebbe trovato una volta tornata in classe. Prese in giro, insulti, risatine sgradevoli e botte. 

Freisi si porto' la mano al petto, la strinse a se' e chiuse gli occhi: quando quei bambini le avevano rotto il polso aveva fatto davvero un gran male. E non solo fisicamente.

A quel tempo nessuno la difendeva, doveva farlo da sola. Anche gli insegnanti erano contro di lei. Si sentiva umiliata e indifesa. Era allora che aveva cominciato a costruire il muro che l'avrebbe allontanata da tutti. Solo che ancora non se ne era resa conto.

Ma su quel tetto tutto era piu' chiaro, ormai sapeva cosa il passato le aveva fatto. Sapeva quando tutto aveva avuto inizio. Sapeva chi erano i responsabili di tutto cio' che da troppo tempo stava passando. 

Freisi fece un passo in avanti.




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