Maschera di un Clown

di Nahash
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Buio,un immenso e logoro buio è tutto ciò che mi circonda.
Non c'è calore quaggiù sennò le gelide parole che colui che amo mi riserva.
Distesa sul terreno roccioso sono a fissare il nulla immersa in pensieri orrendi e senza ritegno.
Chi dice che l'inferno riserva fiamme eterne trafigge il mio cuore,a causa di tanta crudeltà sono deceduta tra i sommi ghiacci, ma tutto, tutto con amabile ossessione farò per voi, per seguirvi nell'eternità.
Immonda è il soprannome più dolce che vuoi, con tanto amore, potesse darmi.
Tutto mi ricorda voi signore anche questi caldi blocchi di giaccio che sono come il colore dei vostri occhi così freddi e crudeli quando mi guardano.
Eppure mio caro sovrano quei vostri occhi mutano quando guardano un altro angelo.
Che sia per le mie orride fattezze che vi disgusto? Perchè non ho forma, ne corpo, ne seno, ne gusto di donna?.
Scivolo...scivolo come un serpente su questo pavimento roccioso mentre le unghie si aggrappano per continuare la lunga avanzata.
Un passo verso il mondo, un passo verso di voi Lucifero.
Ho osato pronunciare il vostro nome, come il più dolce frutto proibito, un frutto che neanche Eva ha assaporato con gusto.
Mi offendete.e le offese fanno si che io veda la vostra lingua guizzare nella vostra bocca e la immagino nella mia,che scruta e soffoca questa orribile e immonda creatura.
"Inutile" Si ditelo ancora signore. Gridai nel buio squarciandolo mentre mi graffiavo il collo per la lussuria che invadeva il mio etereo e diafano corpo.
"Immonda" Si, si, si ...oh signore ditemelo ancora, gridatelo e le mie orecchie avranno pace, così che possa questa terribile ossessione vagarmi dolce nella mente struggendomi e rendendomi vostra.
Mio caro signore, da re a servitore vi dico che per l'eternità questo pagliaccio immondo
vi servirà...
Il tutto finisce con un inchino il capello si leva in avanti e la mia scena svanisce.
Sola e disperata con un silenzioso demone che urla dentro...
mi ritiro.




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