Il Campanile

di Duca di Curadore
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Il silenzio continuava ad imperversare nell'ambiente. I minuti si trasformavano in ore e tutto sembrava così irrimediabilmente bloccato. Passò una mezzora eterna, ma alla fine Amos si trascinò sconsolato giù per le scale, lasciando alle sue spalle quella stanza ormai muta, abitata solo da muri.

 

Si allontanò dal vecchio edificio, scorrendo nella tarda nottata come un ombra tra le fiaccole tonde di Halloween, col suo passo dubbioso perso nella nebbia scura. Arrivò a casa nel silenzio;il sonno non gli fece visita fino all'albeggiare.

 

Ciò che vedette la sera precedente lo tenne per sè, almeno in famiglia e con le poche persone che incontrava. Ma la voglia di spiegazioni cresceva in lui, e sebbene diffidente c'era una sola persona con cui avrebbe potuto farne parola.

 

Il vecchio Jeoffrey ascoltò tutto in silenzio sino alla fine. Non ebbe la minima macchia di sorriso durante il racconto, e alla fine si lasciò andare a una profonda espressione di malinconia e tristezza.

 

Per la prima volta in vita sua non ebbe ne motti ne battute da farmi a riguardo e tardava a dar risposte.

 

Aprì poi la bocca da quella penosa espressione e disse :

E' passato molto tempo ormai dalle vicende di quella famiglia, e poco è rimasto di loro ormai, è improbabile a parte Jim Gordon che ce ne siano altri vivi, anzi impossibile. Può darsi che chi hai incontrato tu non fosse altro che una qualche persona vagabonda e delirante avente qualche oggetto appartenente ai Gordon raccolto chissà dove. Vagabondi ne vanno e vengono, e quel posto ne ha ospitato più d'una volta. Non pensare a questa storia nè a certa gente, nel giro di qualche giorno quella torre sarà nuovamente vuota. -

 

Non disse altro. Amos lasciò il suo vecchio amico pensando d'aver ricevuto una delle risposte più insoddisfacenti che avesse mai avuto in vita sua.

 

Nonostante i cenci e la sporcizia quella non aveva l'aria d'esser una barbona qualunque, avrebbe dovuto saperne di più di tutta quella storia che sembrava non aver nessun senso; una storia dimenticata come la torre campanaria che la ospitava.

 

Chi forse conosceva e poteva rimembrare pareva preferire invece il dimenticare.





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