#seven
Andai in camera, mi misi il pigiama e mi immersi nella lettura.
-Martina, Martina sveglia-
-oddio Ilaria cosa vuoi?-
-ti sei addormentata sul libro-
-ah, ops, grazie, ma che ore sono?- chiesi stiracchiandomi
-le undici e mezza, perchè?-
-così chiedevo -mi alzai- ma sove sei stata tutto questo tempo?-
-in camera da Niall, Harry era strano, aveva fretta di fare qualcosa,
comunque, dormiamo su, notte- disse rannicchiandosi nel letto.
-si si... dormi, torno subito- presi il pacchetto di sigarette ed andai
in terrezza sperendo di rincontrare il 'misterioso ammiratore'. Mi
guardai intorno e non c'era, sicuramente non sarebbe venuto. Dopo aver
finito la sigaretta si girò e subito qualcuno le mise le mani
sugli occhi
-ma che cazz..- disse -sei coglione?-
-shhh- disse, mi mise di nuovo la benda e mi fece sedere su un divanetto, penso.
-ora basta, o mi dici chi sei o..-
-o cosa?- chiesi spiritoso
-o..o niente-
-ahahahaha meglio.- disse, poi mi abbracciò. Quell abbraccio,
quel profumo, quella stretta, non mi erano nuovi, quel ragazzo in un
modo o nell'altro lo conoscevo.
-io ti conosco- dissi
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH-
Ed è li che mi si bloccò il cuore per un secondo, quella risata l'avrei riconosciuta fra miglioni.
-Harry?- dissi staccandomi dalla dolce presa
-chi è Harry?-
-Harry sei tu, ti ho riconosciuto- dissi alzandomi
-no, non sono Harry- disse, il suo tono di vocè cambiò,
non era più calmo e tranquillo, ma nervoso ed impaziente. Ora
collegavo tutto. Mi tolsi la benda e lui era davanti a me.
-lo sapevo cazzo, dovevo immaginarlo- dissi andando verso la porta ma mi prese per un braccio bloccandomi
-no Martina, ti prego non andare- disse quasi supplicandomi
-Harry stai scherzando? Mi hai imbrogliata, mi hai presa in giro, mi
hai fatto fidare di te, mi sono confidata, con te su di te. Ti rendi
conto di quello che cazzo hai fatto?- dissi sul punto di paingere
-L'ho fatto solo per averti vicino a me, ci stavo riuscendo, fino ad ora-
-Dio mio non è possibile, mi sai solo prendere ingiro, questa è la verità- dissi liberando il mio braccio
-no no, credimi l'ho fatto con amore, Martina io ti amo, lo vuoi
capire? Ed oggi vederti andare e tornare con quello così felice
mi ha fatto male, credi che i ragazzi non abbiano anche loro
sentimenti? Credi che io non abbia sentimenti? Non ho dimenticato ogni
minino istante di quest'estate con te, vorrei poterti far guardare nel
mio cervello, tornare indietro con il tempo e farti capire quello che
sei per me, ma non posso. é per questo che ti chiedo di credermi-
-no no, Harry ora mettiamo le cose come stanno. Allora, mi hai spezzato
il cuore quest'estate, non ti basta? Vuoi farmi stare male ancora ed
ancora? Andiamo cazzo, pensi sul serio che io ti creda dopo tutto
questo? No, ti sbagli di grosso- dissi lasciando calare una lacrima.
-no, forse hai ragione, credermi sarebbe troppo. Ma uno sforzo, almeno
di perdonarmi, so che non mi ami più, almeno perdonami-. Rimasi
scioccata, non si notava che l'amavo ancora?
-Pensi che non ti ami più?- dissi guardandolo dritto negli occhi.
-penso male?-
-Harry io..uhm... come faccio a smettere di amarti? Tu sai come fare? Perchè io no.-
-ed allora cosa ti bloccaa- disse avvicinandosi
-cosa mi blocca? Le tue bigie, la mancanza di fiducia verso di te, ecco
cosa mi blocca, la paura di soffrire il doppio di come lo sto
già facendo. Tu non sei mai stato innamorato veramente di me.-
dissi, un altra lacrima mi rigò il viso.
-Hai detto la minchiata più grande che io abbia mai sentito. Ti
ricordi la secondo sera qui? Tu mi hai chiesto la mia volta più
bella ricordi?- disse, io annuii - bene, e ti ricordi cosa decrissi? La
spiaggia, il gazebo, descrissi la notte con te, ma tu forse eri troppo
orgogliosa per rendertene conto- disse abbassando la testa. Io
continuai a guardarlo, questa volta non fui capace di fermare le
lacrime. Ero vero, quello che avevo appena detto, era tutto vero.
-Anche io ho parlato di te- dissi, ma cosa centrava?
-lo so, come faccio a scordarmene?-
-non lo so, ma comunque ora... ora no-
-cosa? Nathan?-
-si, mi ci sto affezionando, e se in caso mi dovesse chiedere il fidanzamento non rifiuterei, mi dispiace-
-Martina quello ti vuole solo portare a letto-
-come fai a dirloi? Neanche lo conosci, ed ora scusa ma ho sonno- dissi
e me ne andai in camera. Non dirmii per niente quella notte, infatti la
mattina seguente ero tipo uno zombie.
-Hei ma hai dormito?- mi chiese Ilaria quando mi vide uscire dal bagno
-no, si nota?-
-si, abbastanza, che hai?- mi chiesi, la guardai neglio occhi e
risbottai a piangere. Le raccontai tutto -oggi non venire a lezione,
dirò al professore che stai male ok?- disse
-si, si va bene-
-tanto non ti perdi niente, dai è tardi, devo andare -si alzò- Martina, ti voglio bene.- disse
-anche io, a dopo-. Uscì ed ora ero sola.
*Ilaria's POV*
-Hei ragazzi, Martina non sta bene, oggi non viene a lezione- dissi,
guardai Harry per fargli capire che in parte era anche colpa sua.
-perchè?- chiese Zayn allarmandosi
-ha un forte mal di testa-
-ahh, vado un attimo da lei, cominciate ad andare- disse e poi si allontanò in corsa.
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Bussarono alla porta -Martina apri, sono Zayn-
-eccomi- dissi ed aprii, avevo il fiatone. Una volta dento mi abbracciò -come stai?- chiese
-bene, non mi andava di fare lezione oggi-
-non sai mentire sai?-
-me lo dicono in molti-
-che hai?- disse spostandomi uno ciocca di capelli. Raccontai tutto anche a lui.
-ma tu Harry lo ami, su vede lontano kilometri-
-uhm... ma tu non avevi lezione dieci minuti fa?-
-oh cribbio si, dai ci vediamo dopo- mi schioccò un bacio e corse uscendo della porta
-ahahahahahah sempre il solito- dissi. Mi misi a studiare per il giorno
dopo e passate tre ore buone finii finalmente. Mi squillò il
telefono, era Nathan
-pronto?-
-hei bellissima, per dopodomani?-
-sai che c'è, oggi non sono a lezione, facciamo oggi?-
-oggi? va benissimo, anche dopodomani e il giorno dopo e l'altro giono ancora ahahahahhahaha-
-stupido ahahah dai a che ora?-
-cinque?-
-siano le cinque, ad oggi, ciao Nathan-
-oggi altra sorpresa, preparati, ciao Martina-. Chi sa dove mi avrebbe
portata. Andai in bagno, mi misi la crema in faccia ed entrai in boccia
ancora una vota. Feci cadere su di me acqua bollente, in modo tale da
rilassarmi. Guardai le mani, erano tutte rugose (?) giustamente dopo un
ora in ammollo. -che bello- dissi comprendomi con un asciugamano, aprii
la finestra e lentamente tutti il calore racchiuso in quel stanza
uscì, anche lo specchio non era più appannato. Rifletteva
tutto di me, ogni minimo dettaglio. Non ho mai amato guardarmi allo
specchio, odio vedere il mio corpo. Fin da piccola sono stara umigliata
ed offesa a causa di esso e crescendo ho avuto parecchi problemi di
malnutrizione. Grazie a dio (?) ho imparato a non ascoltare la gente,
la gente è capace di portare al baratro una persona, che essa
sia la più debole o no. Dopo esser tornata di nuovo sulla terra
sentii qualcuno bussare alla porta -arrivoo- urlai, uscii in
asciugamano ed aprii, era Zayn
-Oddio copriti- disse portandosi le mani agli occhi
-hai ragione, fa freddo, entra, ed aspetta che mi vesto-
-certo, poi ti porto in città, ti va?-
-serio?- urlai dal bagno mentro mi vestivo
-sisi, vuoi?-
-certo che si- dissi aprendo la porta, ero vestita, dovevo solo truccarmi -ma avete finito?-
-si si, i professori non hanno chiesto niente di te- disse
-quando mai, nessuno mi nota- dissi abbassando la testa
-basta che ti notano le persona importanti nella tua via- disse
abbracciandomi da dietro, eravamo davanti lo specchio, una bella scena.
-tra poco neanche quelle lo faranno-
-non lo direi, dai su truccati che andiamo- disse per poi schioccarmi un bacione sulla guancia
-ma gli altri?- dissi mettendomi il fondotinta
-allora, in città andiamo con tutti gli altri, ma poi Ilaria e
Niall vanno al Mec insieme ad Harry Louis ed El, invece Adele e Liam
vengono con noi fino ad un pezzo perchè poi vanno a magiare a
casa dei genitori di Adele, tanto oggi è venerdì ed il
sabato non ci sono lezioni-
-ahhh capito, ho quasi fatto- dissi, mi misi il rimmel -fatto, dai andiamo-
-ti sei ripresa eh, ahahaha scherzo, stai benissimo così-
-grazie- dissi chiedendo la porta a chiave. I ragazzi erano già sotto all'entrata che ci aspettavano. -eccoci- dissi.
-come stai?- chiese Louis
-bene bene grazie-
-mi hai fatto spaventare- disse Liam
-ahahaha non esageriamo, allora andiamo?- chiesi
-certo signorina- disse Niall. Salimmo in autobus ed in un attimo arrivammo alla fermata, -Lou c'è El- lo avvisai
-si si lo so-. Scendemmo, andai ad abbracciare El e dopo dopo arrivò Adele, abbracciai anche lei -come state?- chiesi
-bene grazie, tu?- dissero
-tutto bene, grazie- dissi -allora, possiamo andare?-
-certo, andiamo- disse Zayn prendendomi sotto braccio. Io Zayn Liam ed
Adele arrivammo al ristorante -allora ragazzi, ci vediamo questa sera-
disse Liam
-certo, ciao Liam, ciao Adele- dissi
-ciaoo- disse Adele tutta pimpante (?)
-è questo il ristorante?- chiesi a Zayn
-esatto, dai entriamo-. Entremmo ed un cameriere ci portò al
nostro tavolo, notai che c'erano tutti giovani. -da quando conosci
questo posto?- chiesi ma ui interrotta ad un signore sulla 60tina che
salutò Zayn
-Zayn caro mio, da quando tempooo- disse abbracciandolo
-Hei signor. McCray, come sta?-
-bene bene, chi è questa bella signorina, le tua ragazza?-
chiese, Zayn mi guardò e scoppiò a ridere, io con lui
-ahahahaha ma no, una mia compagna di università-
-bene bene, cosa vi porto ragazzi?-
-fai tu, miraccomanda- disse Zayn risedendosi
-ti ho mai deluso Zayn?-
-no-
-ecco appunto, ci vediamo bella signorina-
-Salve- dissi, -ma chi era?- chiesi
-un vecchio amico di famiglia-
-ahhhh capisco- mi guardai intorno e notai Nathan entrare -uh guarda,
c'è Nathan- dissi, lo salutai non appena si accorse di me. Si
avvicinò
-ciaooo ragazzi- disse, io mi alzai per salutarlo -che ci fate qui?-
-ma guarda noi avevamo intenzione di mangiare tu invece sei venuto per
caso alla ricerca di unicorni verdi e rosa?- dissi ironica, Zayn
scoppiò a ridere sotto i baffi
-hai ragione, ahahaha a oggi allora ok?-
-si certo, buon appedito Nathan-
-anche a voi, ciaoo- disse per poi andare al suo tavolo.
-mi hai fatto morire con quella risposta- disse Zayn mettendo in bocca la forchetta con gli spaghetti. -sono italiani-
-Zayn scherzi? Nessuno può battere i veri spaghetti italiani- dissi orgogliosa
-hai ragione, però devo assaggiarli, sai farli?-
-io? Certo che si, sono una cea in cucina, ti farò vedere un giorno-
-benissimo, un giorno verrai a casa mia e mi cucinerai ok?-
-certo Zayn-.
Finimmo di mangiare e verso le due e mezza uscimmo dal ristorante che
oltretutto non pagammo perchè ci ofrrì tutto il signore
che a quanto ho capito era capochef e proprietario.
-dove andiamo ora?- chiesi -hei hei se tipo andiamo al cinema?-
-uhm.. si perchè no, dai andiamo- disse, Mi misi sotto braccio
ed arrivammo al cinema, lo spettacolo ci sarebbe stato alle 5 ed erano
solo le 3.
-bella noia- dissi buttandomi su una panchina
-su che tra -guarda l'rologia- un'ora e mezza siamo in sala-
-ancora un'ora e mezza?-
-si Marti, per una volta ti dispiacerebbe non lamentarti per ogni minima cosa?- disse guardandomi
-scusamiii,- dissi, mamma mia, nervosetto il ragazzo.
-ohhhh, grazie- disse portando le mani al cielo. -che farai?-
-con chi?-
-Harry-
-non lo so-
-ma tu lo ami?-
-si- dissi abbassando leggermente la testa
-va bene, su non pensiamoci-
*DOPO UNA FOTTUTISSIMA ORA*
-bene ragazzi, ecco a voi i biglietti- disse il ragazzo
-grazie- dissi
-grazie a voi, e buon film-. Entrammo in sala e ci posizionammo nelle ultime file.
-buonanotte- disse Zayn scherzando
-coglione ahahahaha- dissi appoggiandomi alla sua spalla. Dopo circa
cinque minuti dall'inizio del film un ragazzo ricciolino si sedette
avanti a noi accompagnato da una ragazza bionda.
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