Shinigami
Quel giorno Grell
stipulò un patto con se stesso e con la sua coscienza.
Erano anni che quella matrigna infernale tentava ogni cosa per
allontanarlo dall'unica persona che gli era rimasta della sua
famiglia... Sua sorella maggiore Aileen.
Dopo la morte di sua madre, il padre si sposò con la figlia
del conte del casato più potente dell'epoca : gli Alderton.
La sartoria di famiglia stava fallendo, dalla morte della moglie il
padre di Grell aveva perso la voglia di lavorare e di vivere a sua
volta, ma per mantenere i due bambini un altro matrimonio era
necessario, Luke Sutcliffe era un uomo gentile e un padre
premuroso, prima di tutto metteva sempre la sua famiglia e i suoi figli.
Grell crebbe con gli insegnamenti del padre, che molto spesso veniva
sbeffeggiato e denigrato dalla sua nuova moglie.
La sofferenza di quella persona a lui tanto cara non era cosa gradita a
quel ragazzo dai capelli castani e gli occhi verdi come due smeraldi.
Un freddo giorno di Gennaio la vita di Aileen e Grell decise di
metterli alla prova e pose davanti a loro l'ostacolo più
grande che potessero trovare: il suicidio del padre.
Prima di uccidersi l'uomo lasciò una lettera nella quale
scrisse:
"Dopo tanto dolore oh
anima mia spero di poterti portare finalmente alla pace eterna.
Dopo tanta
solitudine oh anima mia spero di poterti ricongiungere a quel grande
amore tanto sospirato.
Dopo tanta
sofferenza oh anima mia maledico colei che nel matrimonio ripose solo
speranze economiche.
Dopo tanta
sottomissione oh anima mia spero che qualcuno un giorno strappi
quell'anima nera da quel corpo tanto grazioso quanto ingannevole.
Dopo tanto
impegno oh anima mia spero solo che i miei figli crescano saldi nei
loro valori e spero che i parenti si occupino di loro, come io mi sono
occupato di loro.
Dopo tanto
sperare oh anima mia vola verso la pace che tanto sospiri."
La matrigna trovò quel testamento spirituale tanto caro a
Luke e decise di nasconderlo, nessuno mai trovò la lettera.
Erano ormai passati cinque anni dalla morte di Luke e le cose erano
peggiorate, Aileen era gravemente malata e la matrigna non voleva darle
le cure, in quanto non era sua figlia naturale, allora un giovane Grell
lavorava da mattina a notte fonda per mantenere la Sartoria di famiglia
e pagare le cure, non sufficenti e adeguate, di sua sua sorella
costretta a letto ormai da tre anni.
<< Buon Compleanno fratellino >> disse
Aileen con la poca forza rimasta nel suo debole corpo e porse a Grell
un piccolo pacchetto regalo.
<< Ma come hai fatto? >> ribattè
il ragazzo rimanendo di stucco
<< Ci ho lavorato di notte, quando la strega non poteva
vedere, ma adesso aprilo dimmi se ti piace >>
Aprendo il pacchetto Grell vi trovò due pupazzetti di stoffa
che ritraevano lui e sua sorella.
<< Sono meravigliosi grazie >> disse il
ragazzo tra una lacrima e l'altra
<< Adesso posso morire in pace vedendo la
felicità sul tuo volto, fratello mio. >> e
detto questò spirò per l'ultima volta
Un urlo di dolore invase quella villa così fredda e
così vuota.
Alla notizia della morte di Aileen la matrigna rise e le dette solo una
misera sepoltura, sola senza nemmeno l'affetto dei parenti ad
accompagnarla nell'eterno sonno.
La rabbia e la disperazione di Grell crescevano sempre di
più in lui, finchè un giorno la goccia che fece
traboccare il vaso arrivò: in un cassetto della vcchia
scrivania di suo padre, casualmente trovò la lettera di
addio alla vita che Luke aveva lasciato come unico testamento.
I sentimenti di Grell andavano in una sola direzione: ODIO.
La colpa di tutto ciò era solo SUA, di quella
donna malefica.
Alcuni mesi dopo la morte di Aileen, Grell stava lavorando ad un
bellissimo cappotto rosso, ma la matrigna ormai decisa a chiudere la
sartoria per poi rivenderla andò a trovare il ragazzo dagli
occhi smeraldi a lavoro e danneggiò il cappotto.
Accecato dall'ira e dai sentimenti funesti Grell afferrò le
forbici da sartò e colpì più volte la
matrigna, fino a ridurla ad una pozza di sangue.
Mentre scappava dal negozio per non essere trovato, si
imbattè nello specchio vicino all'entrata e quello che vi
vide non era più il suo riflesso, ma il riflesso di un uomo
dai capelli rosso sangue e degli occhi verdi assetati di quella materia
così calda, così dolce e così rossa.
Tornò indietro a riprendere il cappotto.
Quando la polizia arrivò sul posto trovò solo il
cadavere della donna devastato dalle forbici e due pupazzetti impiccati
al soffitto: un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi e una
ragzza dalle lunghe trecce e degli occhi color smeraldo.
<< Grell Sutcliffe, o meglio Grell lo Shinigami..
>> una voce alle spalle di quel ragazzo fuggitivo
pronunciò queste parole ed in risposta si udì
solo una sonora risata soddisfatta.
<DEATH!
>>
Dal giorno dell'omicidio nessun vivente vide più Grell, lo
incontrarono solo nell'ora della loro fine.
PICCOLO
ANGOLO DELL'AUTRICE.
Volevo usare questo spazio per chiedere scusa se
la one shot non è all'altezza delle precedenti ( sia chiaro,
non che le altre siano di alto livello...)
Questa volta ho voluto dare un tocco di follia omicida sperando che
stia bene sul personaggio di Grell.
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