Bloody sunset

di Zazune
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E' una giornata cupa, le nuvole oscurano il cielo. Una ragazza dai capelli castani, che le giungono sin sopra le spalle, e con dei bellissimi occhi azzurri, sta piangendo. Corre a casa, entra e, una volta toltasi il sopprabito nero, si tuffa letteralmente sul letto, e piange disperatamente. Il funerale del padre non poteva svolgersi in modo peggiore di quello. Non bastava il dolore della perdita del genitore, ci si doveva mettere anche il suo ragazzo con il suo ennesimo scatto di superbia. Era proprio necessario che, proprio durante la funzione funebre, si mettesse a gridare che non è Dio a decidere per gli uomini e che lui non crede in alcun essere superiore? Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La ragazza ha deciso di lasciarlo, nonostante lui l'abbia presa piuttosto male, ma d'altra parte se l'aspettava. Dopo alcuni minuti si calma, poi il suo cellulare squilla.

Lo squillo del telefonino sveglia la giovane, ancora dormiente nel suo letto. Dopo il primo attimo di smarrimento, come a voler capire se si trattasse di sogno o realtà, la bruna si mette seduta. Come mai ha sognato quel bruttissimo giorno di cinque anni fa? Il giorno in cui lasciò il suo fidanzato, dopo il suo ennesimo scatto di superbia. Dopo che aveva completamente rovinato il funerale di suo padre. Il cellulare squilla ancora. La ragazza, ora divenuta una bellissima trentenne, prende il telefono e risponde.

" P.. pronto? " dice, ancora un pò assonnata.

" Vale! Ti ho disturbata? " chiede una voce femminile allegra.

" Theresa! No, non mi disturbi affatto. Dimmi, ti serviva qualcosa? "

" Ti va se più tardi ci incontriamo al centro commerciale e ci scateniamo nelle compere? "

" Va bene, ci vediamo tra poco ". Risponde Valentina. Una volta salutata Theresa, riattaccca. Theresa è sempre stata sua amica, sin dai tempi delle scuole medie. Hanno condiviso gioie e dolori della vita, sino a divenire ormai inseparabili. La donna si alza dal letto e si da una sistemata ai capelli, che sono completamente arruffati. Dopo di che, indossa la sua gonna viola e la camicia blu. Un velo di trucco sugli occhi ed un leggero velo di rossetto sulle labbra, mascara ed ombretto in tinta con i vestiti, e via. Si dirige verso il centro commerciale in cui ha appuntamento con Theresa. All'entrata, ad aspettarla vi è una ragazza, vestita con pantaloni rossi e maglia bianca, i lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo, ed i suoi vispi occhi verdi puntati su una borsetta esposta in vetrina.

" eccomi qui, Theresa! ". la chiama Valentina. Theresa si volta e le sorride " Vale, ciao! " le dice con il suo solito sorriso solare. Le ragazze, riunitesi, entrano nel grande centro, ed iniziano a fare compere, allegre e spensierate.

Qualcuno sta osservando la scena, ed un'altra persona l'affianca. Il primo fa un ghigno.

" Dopo così tanto tempo, ti ho ritrovata... a quanto pare non sei cambiata molto "

" Ora parli da solo? Non è da te " gli dice la seconda persona. Il ragazzo si gira, e fa un sorriso ironico " ma come da solo? C'eri tu ad ascoltarmi, no? "

" Si, ma la frase non era di certo rivolta a me, o mi sbaglio? "

" Non sbagli. Stavo guardando quella ragazza. Sai, la cercavo da un pò di tempo. Peccato che sia sempre insieme a quell'altra, odiosa ragazzina "

" Non dire così, dopo tutto è carina ". Segue un momento di silenzio, in cui il primo ragazzo fissa il secondo. Incrocia le braccia. " Cosa c'è? Ti sei innamorato di quell'umana? "

" Tu non sei tanto diverso da me, e comunque.. non mi sono innamorato ". Il secondo ragazzo punta lo sguardo sull'altra ragazza. Si, è vero che è carina, ma da qui a dire che si è innamorato... come sempre il suo amico esagera. " a proposito.. dove sono gli altri? " chiede poi, cambiando argomento.

" credo siano già alla villa. Non gli piace molto il mondo umano ".

" A te piace? "

" Diciamo solo che mi ci sono abbituato... al momento "


Nel frattempo, Valentina e Theresa si stanno dedicando alle compere, quando all'improvviso, la bruna si sente improvvisamente spiata e si ferma. Theresa gliene chiede la ragione. Valentina risponde di sentirsi come spiata, ma l'amica dice che, probabilmente, è solo una sua impressione. L'amica decide di darle ascolto. Forse è solo stata una sua impressione. O forse no?


  
Salve a tutti miei lettori! Allora, vi premetto che questo è il primo capitolo, per cui si, potrà sembrare confuso, ma... man mano che la storia andrà avanti, prometto che tutto sarà molto più chiaro :D so che fa schifo, ma vi prego, siate clementi e recensite >.< Allora.. secondo voi chi è che sta spiando Valentina e Theresa? Cosa sta per accadere? Che ne pensate? :D spero di avervi incuriosito almeno un pò! Per altri dettagli, non vi resta che aspettare il secondo capitolo :) Bacioni
 




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