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Lettera di Un amico
Debolmente da quella fatidica
notte che sei entrato tra le mie lenzuola e il corpo nudo e moribondo
di Leorio, posso dire che son passati sei mesi. Non pensavo di dirlo ma
la tua presenza è mefitica. Sei come una sorta di tossico
dipendenza da cui non so come pararmi e togliermi di mezzo la tua
fragranza di biondo sexy. Per questo ti sto scrivendo questa lettera.
Kurapika, io non so se sarò capace di essere il "tuo uomo"
come nelle notti in cui ti possiedo con veemenza e tu mi gridi come una
puttanella in calore, che io bhe sono il tuo uomo. Credevo che quello
fosse Leorio. Si lo so già meriterei di morire, di finire
come l'ex capo della brigata dell'illusione. Insomma quanto sei
fiscale, non ti aspettare che ti dica quelle tre paroline che tu tenti
facendomi sbavare come una sorta di rotvailer/san bernardo
perchè mi tieni a stecchetto di sesso facendomi assumere una
potenza di braccia notevoli...per tu sai cosa. Si insomma che credi che
rimanga con una tenda della felicità a vita sotto le
lenzuola?! Son un uomo e non di certo un ragazzino...a proposito ma ne
vogliamo parlare di quei due che ogni due per tre li scovo che scopano
come conigli? Okei che ora hanno quattordicianni, ma non è
un tantinello presto? Oddio tu sei di poco più grande e io
fra poco sarò anche maggiorenne a tutti gli effetti. Grazie
di avermi reso partecipe di un reato: pedofilia. Dannato sia il tuo
culo sodo!
Principalmente nemmeno so perchè mi sto affliggendo a
scriverti questa lettera nel mentre ti stai insaponando solitario sotto
la doccia...ed ecco che devo interrompermi.
Dopo due giorni di sesso e quell'interruzione ecco nuovamente a
scriverti...dove eravamo rimasti? Ah si che non so perchè
sto scrivendoti ma forse la ragione principale è che se sai
come io sia fatto: questa è una dichiarazione, una lettera
...di dichiarazione di qualcosa che nemmeno riesco a scrivere, quel
sentimento che tu mi sbatti in faccia continuamente e giustamente
rivendichi con forza.
A...m...o..r...e okei l'ho scritto anche tutto storpio, non pretendere
che lo riscriva o GIAMMAI possa pronunciarlo o morirei anche io, ma
ecco...a parte le poche battute di spirito: questa lettera oltre che di
dichiarazione è semplicemente qualcosa per tenerti
compagnia, quando sei da solo o semplcemente fato volesse (si mi sto
stringendo il pacco mio caro) che io svanissi nel nulla: tu sappia
ciò che provo.
Principalmente sei amico, principalmente sei MIO e quindi vedi di non
tradirmi nemmeno nei pensieri e l'unico ammesso lo sai è
Leorio.
Con oggi invece fanno un anno esatto dalla notte in cui sei piombato
nella mia vita. Nonostante i cambiamenti e tu sia cresciuto molto in
questo lasso di tempo, devo ammettere che mi manca molto il tuo profumo
e il tuo modo di fare così spelacchiato e insolente. Mi hai
scritto che mi ami e che senza di me quella notte non sapresti cosa
avresti fatto. Ancora una volta rileggo le tue parole appresso l'sms
che mi hai appena scritto: alla mia domanda da demente ebete
"perchè sei venuto da me quella volta?" tu hai risposto
semplicemente: "perchè sapevo che solo tu avresti potuto
accogliere un proprio simile reietto e in fondo sapevamo già da
tempo che fossimo fatti l'una per l'altra. Le nostre membra combaciano
bene, quanto le nostre labbra. I peccati di cui ci siamo macchiati son
così simili e solo tu avresti accettato che io potessi uccidere
la persona che più amavo al mondo perchè affetta da un
male incurabile..." Al che mi fa trasalire e mi chiedo: sei sicuro di
avere fatto la scelta giusta? Tu hai ucciso per amore io per
diverimento. Tutta la mia esistenza si basa sull'omicidio...e dal
piacere che ne traggo da esso. Ma non sta a me giudicare: dopotutto
ammetto che son concorde del fatto che tu sia un folle e che tu e solo
tu, possa combaciare così bene con quel qualcosa di melmoso che
posso chiamare anima giusto per farti intendere che forse anche io ne
possiedo una. Me l'hai fatta ritrovare tu, tu con quei occhi ferini e
capaci di sprazzare via qualsiasi tenebra tu e solo tu, mio tallone
d'Achille che oramai mi hai ancorato a morte certa che senza di te la
vita non ha quasi più gusto di venire vissuta. Tra sesso e
sangue, omicidi e suicidi, non so come ho fatto per quasi vent'anni di
esistenza a fare a meno di te...piccola troietta. Ma lo sai che te lo
dico con dolcezza. Oggi è l'anniversario...oggi andremo tutti
assieme a dire addio ad un amico a cui son molto grato: mi ha portato
la mia coscienza e anche amore, seppur non so se lo sia...non ne ho
idea. Qualunque essa sia: brindo a te amico mio Leorio, senza di te io
non sarei nemmeno qui già perchè già cinque anni
fa tu mi avevi cambiato e ora in tua assenza mi pare che forse io
più di tutti commemori sin troppe volte il passato.
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