Oceano.

di breatheme
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"OCEANO"


Ci chiediamo come mai le cose non vanno mai per il verso giusto quando invece avevi già programmato un finale seguito da pianti di gioia irrefrenabili e sorrisi belli come il sole. Alla fine rimani deluso, grazie a quel qualcuno arrivato dal nulla che ha cambiato tutti piani.
Odio quando qualcuno cambia la mia storia, tipo un giorno arriva il destino e ti dice che deve andare in un altro modo e tu sei lì a distruggerti l'anima per trovare un modo per fargli cambiare idea. Ma fanculo.
Il destino lo lascio agli alberi in autunno che col passare del tempo diventano sempre spogli. Ogni singolo anno sono destinati a fare le stesse identiche cose.
Almeno loro sanno come va la storia: cadono le foglie, diventano spogli, crescono di nuovo le foglie, fino a quando vengono tagliati e dati in pasto alle macchine per fare la carta.
Questa si che è brutta.
Se mi dovessero dare in pasto al destino, dovrebbero buttarmi in mezzo all'oceano, sarebbe una bella morte oppure una bella storia da raccontare: "Mi hanno lasciato nelle acque dell'oceano quando un delfino mi ha salvato.
Oppure in una seconda vita potrei raccontare di essere morta col sorriso sulle labbra mentre affondavo giù. 
Spaventoso ma allo stesso tempo da rifare.
In questo caso però l'oceano e la morte sono due metafore e tu puoi benissimo dire le cose come stanno, se solo ci riuscissi.
Mi distrugge sempre, ma almeno lo fa nei migliori dei modi.
Tipo che mi sento come se mi stesse divorando uno squalo nell'oceano, ma visto che si tratta "dell'oceano" tutto è migliore.
Sapete perché amo questa distesa d'acqua? Perché è pura e poi la parola è così bella da dire.
Affondata in un unico sentimento. Ci sarei ricaduta mille volte pur di provare questa sensazione. Amore.




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