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di RachelElizabethHolmes
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E’ una notte buia e senza nuvole e il cielo  è così chiaro si possono vedere tutte le stelle e le costellazioni; nel bel mezzo della Foresta proibita un ragazzo e una ragazza sono seduti riflettendo sulla piega che sembrano avere preso le loro vite  in completo silenzio, che viene presto rotto dal ragazzo:
"Pensi che mi vedano?" chiede, il viso ancora rivolto verso le stelle.
"Hmm?"risponde la compagna, riscuotendosi dal suo sogno a occhi aperti.
"Pensi che mi vedano? I miei genitori?" la interroga di nuovo.
La ragazza rimane in silenzio, ma lui sa che sta cercando un modo per rispondere alla sua domanda.
"Sì ..." dice alla fine "Sì, credo che possano; guarda lassù, si vedono le stelle".
"Sì" risponde.
"Beh, ho sentito una volta che le stelle sono buchi nel pavimento del cielo, e sono sicuro che i tuoi genitori sono lì, guardando verso di noi, per fare in modo di non perdersi nemmeno un secondo della tua vita".
Mentre la ragazza riprende a osservare il cielo, il ragazzo riflette.
"Pensi che siano orgogliosi di me?" chiede in tutta serietà, e  rimane sorpreso quando lei inizia la sua risposta con una risata folle.
"Orgoglioso? Orgoglioso? Cos’è, un eufemismo? Sono molto di più che orgogliosi di te, stai facendo cose straordinarie, è impossibile per loro non esserlo " dice con stupore, scuotendo la testa per la sua domanda sciocca.
Lui sorride leggermente "Grazie, avevo solo bisogno di sentirlo” risponde, voltandosi di nuovo verso il cielo notturno per vedere se trova le stelle dei suoi genitori, sentendosi meglio ora sa che possono vedere lui e cosa sta facendo, facendo per loro.





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