Il Demonio

di Maria_Kurenai
(/viewuser.php?uid=268807)

Disclaimer: questo testo č proprietŕ del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dŕ diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.





Non sono pazza mi dico, lui e` lí che mi fissa, mi lancia occhiate glaciali e si prende gioco di me, delle mie paure.
Provo a coprirmi il capo con il cuscino, ma continuo a sentirlo, sento le sue risate malefiche.
Ride di me, il Demonio, ride perche` non ho la forza di cacciarlo via.
E come potrei? mi dico, lui e`sempre lí che alimenta le mie pene e che mi fa sentire debole ed indifesa.
Piango, ma lui non si ferma, continua a ghignare nella penombra e non sembra intenzionato ad andarsene.
L`oscurita` ci avvolge e l`unica cosa che riesco a vedere sono i suoi occhi del colore del sangue che imprigionano la mia mente.
Mi dico che dovrei fare qualcosa, ma non so cosa. Mi stringo nella mia coperta e prego, prego perche` se ne vada, ma lui rimane. E ride, ride di me perche` sa che le mie preghiere non verranno ascoltate.
Quell`essere sembra diventare sempre piu` grosso man mano che il baratro della paura cresce dentro di  me. Si nutre del buio del mio cuore e della mia anima.
Buio, penso. E cosí mi viene in mente una cosa a cui mai avevo pensato prima. Smetto di pregare e piangere e lascio il mio letto.
Il Demonio capisce le mie intenzioni e per la prima volta da quando e` lí non ride piu`.
Mi prega di non fare quello che ho in mente, ma ormai ho deciso. Con gesto sicuro mi dirigo veso l`interruttore della luce e click , mi volto verso l`angolo in cui il mostro era solito stare, ma di lui non e` rimasto alcun segno. 




Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1520803