"Ahi! Non vale tirare i capelli!"
"Ognuno ha il suo punto debole, piccola Pan"
"Non vale per il semplice fatto che non posso fare altrettanto con quei due
ciuffi che ti ritrovi in testa"
"Intendi dire che non ho capelli?"
"Ma come siamo intelligenti zio Goten! La calvizia è sempre stato un grosso
problema per voi vecchi"
"Rimangia quello che hai detto demonio! Ho solo 27 anni!
"Neanche per sogno! Mollami i capelli!"
"Hai proprio una boccaccia, lo sai?? Forse è per questo che non hai ancora un
ragazzo!"
"Devo aver preso da te zio se sono sola! Sbaglio o hai ogni giorno una
ragazza nuova perché non riesci a trovare una che ti sopporta?"
"Sono io che le scarico, non loro. E poi cosa ti impicci, sono cose da
adulti, non adatte ad una bambina piccola come te!"
"Aaah, lascia stare i miei capelli!!"
"Se no cosa fai?? Ti trasformi in super sajan?? A no, scusa, non ne sei
capace!"
"A si?? Vediamo se fa male questo!"
"Aaaaaaaaaaah! M-mi mi hai morso! Piccolo mostro che non sei altro, ti
uccido!"
"Prima mi devi prendere!"
BOM…
PA-DA-PUN…
SPAK!!!!
"Aaaaaaaaaah!"
"Aaahiiiaaiiiaaaiiii…."
"AAAAAAAAAaahhh!"
"aahioooooooooooooooooooo-ioi.ioi.ioi!!!!!!!!"
SBAM!
PA-RA—BAM!!!!!!!!!
"Nooooooooooooo! No! Ti prego, tutto ma non il …
"Attacco solletico!!!!!!!"
"Lasciamiiiii!!!! Ihhi ihhi … Non ri-ihhi-esco-ihhi ihhi-a-ihhi-re-ihhi…"
"Ihhi, voglio proprio vedere come ne esci adesso piccola peste"
"Ihhi!!! Ba-ihhi-staaaaa! Non rie-ihhi-sco a re-ihhi
ihhi-spi-ihhi-rare-ihhi!!"
"Ti lascio se mi prometti che non mi disturberai più!"
"Ihhi ihhi, ok-ihhi ihhi- ooo-ihhi—kkk-ihhi!!!!"
"Se non mi spierai più!"
"siiii-ihhi ihhi- ooo-ihhi—ok ihhi!!"
"Se non mi farai più scherzi inutili come quello di oggi! Non è divertente
rimanere senza accappatoio o asciugamano dopo la doccia, specie in inverno!"
"Ihhi ihhi ihhi"
"Cosa ridi??? Ho smesso di farti il solletico!"
"Ihhi ihhi—nudo-ihhi!!!!! Avrai preso tanto freddo! Ihhi ihhi!!!"
"Brutta pulce!"
"Ihhi ihhi-ba-ihhi-sta—ihhi- col solle-ihhi ihhi ihhi –ti-ihhi- coo!
Ihhi!"
"Chiedi scusa, insolente!"
"Ihhi… scu-ihhi sa—ijìhhi. Non lo farò –ihhi ihhi- più!"
"Accidenti quanto è tardi!"
"Sbaglio o il tuo appuntamento inizia tra meno di 60 secondi?"
"E tu come fai a sap… Hai letto di nuovo i miei sms?"
"L’ho fatto prima di prometterlo che non lo farò più!"
"Be, non hai
torti!"
"Vai o farai tardi con super-fondo-schiena!"
"Ficcanaso! Se non fossi mia nipote, a quest’ora saresti già nell’altro
mondo"
"Sono convinta che è il posto in cui la tua ragazza spererà di vederti dopo
la buca di oggi!"
"Questo è un avvertimento: la pagherai!"
"Goten! Pan! Sono tornata!"
"L-la m-mamma è tornata!!!!!!!!!"
"Meno male, così potrò tornare a casa mia! E’ un’ingiustizia che alla mia età
devo ancora essere sorvegliata da un adulto in assenza dei miei. E poi da un
idiota come te! Pulisci tutto te vero? D’altronde è casa tua e io sono TROPPO
PICCOLA per lavorare e faticare!"
"Non capisci! Tua nonna è tornata! Non tua madre!!!"
"L-la n-nonna è qui?? M-ma non doveva tornare prima di un paio d’ore?"
"Scusa ma idiota a chi?"
"Zio Goten!"
"Smettila di tirarmi! Lo so benissimo che siamo in un pasticcio! Se vede il
salotto a pezzi siamo morti!"
"Presto, chiama nonno e teletrasportiamoci!"
"E come faccio a chiamarlo? Con la forza del pensiero?"
"Cretino con il telefono!"
"Si direbbe il caso che non lo ha!"
"Papà oggi ha una conferenza e torna stasera. Ma mia madre avrebbe dovuto
essere qui da un pezzo! Oh no!"
"Che ce ??"
"Mia madre avrà chiamato la nonna per farla rientrare prima, probabilmente
perché sapeva di fare tardi e che tu avevi quel appuntamento!"
"Cosa credevi?? Di lasciarmi qui da solo e rifugiarti nuovamente dai
tuoi??"
"In battaglia bisogna sopravvivere!"
"Non illuderti! Mia madre tiene in pugno tutti noi. Prima o poi tuo padre
avrebbe ceduto e allora avresti fatto bene i conti!"
"Goten! Pan! Siete in salotto?"
"Ok, tu la porti a casa tua! Io intanto pulisco qui"
"Mi sembra più che giusto!"
"Oh carina, non illuderti tanto. Per sta volta hai vinto tu, ma la prossima
pagherai anche per questa!"
"Si si!"
"Non scherzo moscerino!"
"Neanche io. Sono sicura che primo o poi, sempre
se ti impegnerai è ovvio, forse forse riuscirai a farti prendere sul serio."
"Sparisci al più presto!"
"Nonnina nonnina!!!"
"Pan, tesoro mio, cosa ce?"
"Dobbiamo correre a casa mia"
"Perché?"
"Perché…perché la casa sta andando a fuoco!!"
"Ma non mi sembra che…"
"Si! Hai ragione! Infatti…non QUESTA casa, la mia! E dobbiamo far presto
prima che bruci tutto!"
"Ma allora dobbiamo chiamare i pompieri! Non ci avvicineremo all’incendio, è
molto pericoloso!"
"Ok, ottima idea! Ihhi!!"
"Cara, presto, lasciami passare. Il telefono è in salotto"
"Ihhi ihhi… ma come sei spassosa nonna. Ci hai anche creduto!"
"Era uno scherzo?"
"S-si! Beh, non proprio"
"Si può sapere cosa stai tramando? Sarà meglio per te se mi dici la
verità!"
"Ok. Vedi, nessuna casa va a fuoco, ma… non volevo lasciarti entrare
in salotto perché… vedi… Goten sta studiando e non vuole essere disturbato!"
"Goten, tuo zio Goten??"
"Si, deve fare un compito molto difficile e… Oh nonnina, si è arrabbiato con
me ingiustamente, senza nessun motivo. Io pulivo la casa e lui mi gridava
contro!
("piccolo demonio, appena ti becco io…").
"Me la racconti giusta?"
"Oh si! Ed ero sicura che tu, nonnina, mi avresti creduto!"
"Ma non doveva uscire? Sono rientrata prima per non lasciarti sola. Tua madre
mi ha avvertito che si fermava un attimo da tuo padre e che tardava un pò."
"Che vuoi che ti dica, lo zio… è una persona molto particolare!"
"Del resto, ha preso da tuo nonno, forza aiutami in cucina e sta tranquilla
che gliene dico quattro per avere urlato al mio angioletto! Ma non adesso!
Lasciamolo fare i compiti in pace. Che bella giornata! La mia piccolina che mi
aiuta e lo zio che finalmente mette la testa a posto!"
"Hai visto! Chissà che belle giornate ci aspettano!"
"Non so le mie, ma le tue certo appaganti piccolo demonio!"
"Zio Goten!!!!! Hai già finito di studiare! Hai messo bene via tutti i tuoi
quaderni?? Tutto in ordine?"
"Si cucciolo, non ti devi preoccupare!"
"Goten!"
"S-si mamma?"
"Chiedi subito scusa a Pan per averle urlato senza nessun motivo!"
"Scusa Pan, non era mia intenzione offenderti in tal modo… avrei dovuto
andare giù più pesante!"
"Goten! Cosa hai detto?"
"Che NON avrei dovuto andare giù così pesante, mi dispiace tanto. D’altronde
Pan è solo una BAMBINA!"
".-."
"Bene, adesso va a lavarti le mani, si mangia non appena tuo padre e tuo
fratello con tua cognata rientrano a casa"
"Allora anche la PICCOLA Pan rimane a cena da noi!"
"Zio, aspetta, non voglio che ti arrabbi con me, perciò sarò sincera. Ho
finito l’ultimo pezzo di torta che la nonna ha lasciato in frigo. Scusa, non
volevo. E i miei più sinceri complimenti, nonnina, era davvero squisita."
"Tu hai mangiato il mio pezzo di torta?"
"Scusa, ma avevo fame, tu studiavi e non mi volevi ascoltare.."
"Mamma, se vai a vedere in salotto, noterai una finestra rotta perché Pan mi
ha spintonato contro"
"Pan!"
"Spione!"
"E non è tutto! Mi ha lanciato addosso la tv!"
"Nonna, lui invece il
tavolo, le sedie e tutte le più pesanti enciclopedie di Papà!!!"
"Goten!"
"Mi ha fatto rompere con la mia ragazza!"
"Mi ha tirato i capelli!"
"Ha mangiato la mia torta!"
"Mi ha colpito più volte la testa con la sua penna"
"Mi ha morso la mano!"
"Tu mi… Ehm, n-no-nonnina, tutto bene??"
"M-ma-mamma??? Ho r-ri-rimesso tutto in ordine dopo, a parte la tv che s-si è
r-rotta e-e per il vetro…"
".-. .-. .-. .-."
"Lo sapevo, Pan, che tu, un giorno, mi avresti portato alla morte!"
"Dai, zio, non dire così. Lo sai che ti voglio bene e che mi piace stare con
te, anche se mi fai perdere la testa!"
"Sono contento che la pensi così, perché condivideremo la tomba… e si, questa
volta, la testa la perderai sul serio!
"Allora questa è davvero la fine!."
"Ti odio tanto, Pan!"
"Oh, ti odio tanto anche io ziino!"
"Ziino?"
"Si, già che sei un bel zio giovane senza spina dorsale!"
"Grazie piccolo mostriciattolo".