-Hai
una casa da queste parti?- chiese Juliet interrompendo il bacio e
guardando Alexei negli occhi notando che adesso erano di un blu
profondo.
-Ho una casa in Russia- disse Alexei divertito, ero così
bella Juliet con le labbra rosse e lo sguardo offuscato dal desiderio.
-Dove vivi adesso?- chiese Juliet confusa dopo aver fatto un respiro
profondo per calmare i suoi istinti di vampira.
-Con Demetra- disse Alexei ridendo quando vide l'espressione disgustata
di Juliet.
-Quando trovi una casa senza sgualdrine vienimi a cercare- disse Juliet
dandogli un ultimo bacio prima di scomparire.
-Ho bisogno di una casa, adesso- disse Alexei sottovoce per poi tornare
da Demetra.
-So della tua storiella con la piccola Darkins, che carini- disse
sarcastica Demetra quando vide il vampiro rientrare a castello.
-Chi te l'ha detto?- chiese Alexei irritato.
-Ho i miei mezzi- disse Demetra ghignando.
-Lascia Juliet fuori da tutto questo, lei non c'entra niente- disse
Alexei calmo.
-Oh, ho toccato un punto debole? La piccola principessa è
importante per te?- disse divertita e interessata Demetra.
-Credi quel che vuoi ma se succede qualcosa a Juliet, tutti i nostri
accordi saltano così come salta la tua testa- disse deciso
Alexei prima di andarsene.
-Alexei sei già qui? Hai trovato in fretta una casa!- disse
Juliet quando sentì la presenza di Alexei fuori dalle mura
di Darkins Manor e gli andò incontro.
-Avevo bisogno di pensare e credo di essere arrivato fin qui senza
rendermene conto- disse Alexei sorridendo e mettendo un braccio intorno
alle spalle di Juliet.
-Hai camminato fin qui?- disse Juliet ridendo.
-Non so se tuo padre te lo ha detto ma io mi sposto tra le varie
dimensioni magiche, è un mio potere e spesso lo faccio
perchè mi aiuta a pensare- disse Alexei giocando con i
capelli di Juliet.
-Mi accompagni in un posto?- disse Juliet prendendo la mano di Alexei.
-Ok- disse Alexei baciando Juliet che smaterializzò entrambi.
-Perchè mi hai portato qui?- chiese Alexei guardandosi
intorno, il mare era agitato e le onde arrivavano a bagnarli i piedi,
c'era una tempesta in corso.
-Perchè qui è dove il mio passato finisce e il
mio futuro inizia, avevo bisogno di dire addio- disse Juliet guardando
il mare e piangendo, si trovavano nella spiaggia in cui lei e Percy
avevano fatto l'amore per l'ultima volta.
-è importante questo posto per te- disse Alexei stringendo a
sè Juliet.
-Si, molto- disse Juliet annuendo e fissando il mare in tempesta,
secondo la leggenda il mare che bagna questa spiaggia viene
influenzato dall'umore dei Malfoy, evidentemente in quel momento c'era
un Malfoy molto arrabbiato...o molto triste.
-Che ne dici se domani mattina ti vengo a prendere e ti passiamo la
giornata insieme?- disse Alexei osservando Juliet.
-Non hai da fare con Demetra?- chiese Juliet provocandolo.
-Non l'avrei chiesto sennò- disse Alexei alzando gli occhi
al cielo.
-Va bene, ci vediamo domani mattina- disse Juliet annuendo.
-Buonanotte- disse Alexei dando un bacio mozzafiato a Juliet.
-Trova quella stupida casa- soffiò Juliet prima di
smaterializzarsi.
La mattina dopo Alexei si presentò a Darkins Manor alle
dieci ritrovandosi di fronte Juliet visibilmente assonnata.
-Sei terribilmente mattiniero- disse Juliet dando un bacio ad Alexei
per poi sbadigliare.
-Amo il sole- disse Alexei scrollando le spalle.
-Mi fai paura..- disse Juliet per poi arrabbiarsi quando Alexei gli
tolse gli occhiali da sole.
-Tranquilla, il sole cattivo se ne andrà via presto, devo
bendarti ho una sorpresa per te- disse Alexei bendando Juliet.
-Inizia per D e finisce per A?- disse sarcastica Juliet.
-Andiamo, dammi un pò di fiducia!- disse Alexei abbracciando
da dietro Juliet e smaterializzandosi con lei.
-Ok adesso puoi aprire gli occhi -disse Alexei togliendo la benda a
Juliet.
-Non mi troverò Demetra davanti vero?- disse Juliet incerta.
-Apri gli occhi e basta- disse Alexei divertito.
-Wow- disse Juliet ammirando il castello che aveva di fronte era grande
quasi quanto Darkins Manor e Devon Manor, ma più che un
castello sembrava un maniero o una reggia.
-La mia nuova casa, mi ero dimenticato della residenza estiva degli zar
di Russia- disse tranquillamente Alexei.
-Gusti modesti Al- disse Juliet ridendo.
-Ehi sono l'ultimo imperatore di Russia, solo il meglio per me!- disse
Alexei baciando il collo di Juliet guidandola verso l'entrata.
-E questa è la mia camera -disse Alexei mostrando a Juliet
la camera che si era scelto tra le cento del castello, era piuttosto
piccola rispetto a tutte le altre che Alexei gli aveva mostrato, ma vi
era un caminetto e un letto a baldacchino degno di un imperatore, un
enorme tappeto persiano ricopriva gran parte del parquet e due grandi
finestre occupavano un'intera parete e permettevano di accedere alla
terrazza.
-Ti piace?- chiese Alexei sedendosi sul letto.
-Mi piace il letto- disse Juliet mettendo le mani sul volto di Alexei
per poi baciarlo.
-Anche a me, e mi piacerebbe ancora di più con te sopra-
disse Alexei baciandola e accarezzandogli la schiena che il vestino di
Juliet lasciava scoperta.
-Beh cosa aspetti?- disse Juliet sorridendo.
-Sicura di volerlo?- chiese Alexei guardando negli occhi Juliet.
-Io ti piaccio, tu mi piaci, perchè no?- disse Juliet
baciandolo con passione.
-Era proprio la risposta che stavo aspettando- disse Alexei facendola
sdraiare sotto di sè.
-Voglio passare tutta la giornata a fare questo- disse Juliet
spogliando Alexei e baciando ogni parte scoperta del corpo perfetto del
vampiro.
-Non chiedo di meglio- disse Alexei sfilando il vestito a Juliet e
ammirandola con desiderio.
-Non andare -disse Juliet prendendo la mano di Alexei la mattina dopo.
-Bambina devo andare, Demetra ha già mandato due gufi- disse
Alexei che era vestito e pronto a uscire.
-No, non andare, non preferiresti stare tutto il giorno a letto con me?
Non andare dalla fatina delle corna- disse Juliet facendo il
labbruccio.
-Preferirei passare l'eternità a letto con te, ma..il lavoro
chiama- disse Alexei smaterializzandosi dopo un bacio veloce a Juliet.
-Fatto piani interessanti oggi?- chiese Juliet quando Alexei
rientrò in casa qualche ora dopo e la trovò
impegnata a cucinare il pranzo.
-Certo, e adesso te li racconto tutti mia cara Darkins- disse Alexei
sarcastico baciando la guancia di Juliet.
-Ehi queste sono per dopo- disse Juliet puntando il coltello che aveva
in mano contro Alexei che aveva rubato una fragola.
-Adoro rientrare a casa e trovarti a preparare il pranzo- disse Alexei
mordicchiando il collo di Juliet.
-Già fa molto primi del novecento, i tuoi anni no?- disse
Juliet ridendo.
-Ieri hai apprezzato la mia esperienza- disse Alexei furbo rubando una
fragola per poi andarsi a sedere sul divano.
-Potrei apprezzarla anche adesso, sembre se non sei troppo stanco
vecchietto- disse Juliet mettendosi a cavalcioni sul vampiro.
-Ti faccio vedere chi è il vecchio adesso- disse Alexei
slacciando il reggiseno di Juliet.
-Hai un odore familiare addosso- disse Juliet smettendo di baciare
Alexei.
-Posso spiegare..- disse Alexei teso.
-Oh Merlino, quando sei rientrato eri tutto bagnato, sei sporco di
sangue, un sangue che io conosco, quello di Percy, cosa hai fatto?-
disse Juliet alzandosi e allontanandosi d'Alexei.
-Quello che la mia posizione richiede, sapevi benissimo chi sono- disse
Alexei teso.
-Lui è vivo?- sussurrò Juliet preoccupata.
-Si, per poco- disse Alexei distogliendo lo sguardo da Juliet che
iniziò a piangere e poi si smaterializzò.
-Dov'è?- chiese Juliet appena si materializzò
nell'infermeria di Devon Manor e Dimitri l'accompagno subito da Percy
che era immobile sul letto circondato da tutti i Malfoy.
-Percy, tesoro Percy -disse Juliet disperata accarezzando i capelli di
Percy che era privo di sensi.
-Dov'eri quando accadeva questo Juliet? Dov'eri? Lui ti ha chiamato
così tanto- disse Elena furiosa.
-Lena non è il momento, non è questo il momento
amore- disse Damien trattenendola.
-Ma lui l'ha cercata così tanto- disse Elena piangendo
abbracciata a Percy.
-Ti prometto che andrà tutto bene, ok? Ci penso io a te come
tu ti sei sempre preso cura di me- disse Juliet baciando la fronte di
Percy per poi smaterializzarsi da Alexei.
-Tu lo hai colpito, tu sai come riportarlo indietro, ti prego dimmelo
-disse Juliet in lacrime. -Non posso- disse Alexei scuotendo la testa.
-Perchè?- sussurrò Juliet tra le lacrime.
-Perchè questo è ciò che sono, io
uccido le persone a cui tieni, io odio tutto ciò che
rappresenti- disse frustrato Alexei.
-Allora perchè sei stato come me?- urlò Juliet
arrabbiata.
-Vitae aeternam somno desinit..ecco ciò che volevi sapere,
la prossima volta non sarò così magnanimo- disse
Alexei sparendo in una nuvola di fumo nero e Juliet si
materializzò subito a Devon Manor.
-Vitae aeternam somno desinit-
sussurrò Juliet accarezzando i capelli di Percy che subito
aprì gli occhi confuso.
-Come?- chiese Percy guardandosi intorno.
-Già, vorremmo saperlo anche noi- disse Damien serio.
-Non importa come- disse Juliet chiudendo la questione.
-Hai detto alla tua amichetta come riportarlo in vita? Non posso
crederci Alexei sei una vera delusione -disse Demetra furiosa quando le
sue spie gli comunicarono che Percy Malfoy stava bene.
-Non accadrà più- disse Alexei serio.
-Non deludermi Alexei o sai benissimo cosa ti farò- disse
Demetra ferendosi con un pugnale per poi ferire Alexei ad entrambi i
lati del collo.
-Non fallirò più- disse Alexei a denti stretti
quando Demetra mischiò il loro sangue e una piccola dopo di
sangue licantropo gli entrò in circolo.
-Lo spero bene o un pò di sangue di licantropo in circolo
sarà l'ultimo dei tuoi pensieri ci siamo capiti? Non
deludermi Alexei- disse Demetra minacciosa andandosene lasciando solo
Alexei.
'Ho bisogno di vederti alla spiaggia. -A' scrisse su un biglietto
Alexei per poi farlo sparire, sarebbe ricomparso tra le mani di Juliet
un secondo dopo.
-Perchè mi hai chiesto di venire qui?- chiese Juliet che si
era materializzata sulla spiaggia dove Alexei gli aveva chiesto di
andare.
-Ho bisogno di parlarti, vedo che ti sei portata la scorta- disse
Alexei che in lontananza aveva notato Elena.
-Non mi fido più di te- disse semplicemente Juliet.
-Fai bene- disse sorridendo Alexei.
-Mi hai fatto venire fin qui per dirmi questo?- disse Juliet annoiata.
-No, ti ho fatto venire fin qui per dirti che io sono quello che sono e
non posso cambiare, ma mi piace quello che abbiamo io e te, sto bene
con te, e vorrei che questa cosa tra noi continuasse, solo io e te
senza pensare al resto- disse Alexei sincero.
-Come non posso pensare al fatto che vuoi uccidere la mia famiglia?-
disse Juliet arrabbiata. -Non intendevo questo- disse Alexei nervoso.
-Cosa intendevi?- disse Juliet.
-Che voglio stare con te senza pensare a nient'altro, adesso voglio
questo- disse Alexei cercando di spiegarsi, non si era mai trovato in
questo tipo di situazioni prima.
-Io voglio un amore passionale, che cresca ogni giorno, voglio una
persona che si svegli al mio fianco tutte le mattine e che mi dica che
mi ama, voglio poter condividere con lui lo stress di una lunga
giornata, raccontargli di quello che mi è successo, voglio
poter avere una famiglia serena, tutto questo i miei genitori lo hanno
ed è quello che voglio anche io, non voglio una relazione
con una persona che oggi c'è e domani potrebbe essere troppo
occupata a uccidere mio padre, mi dispiace non è quel che
voglio- disse Juliet andandosene.
-Fermati- disse Alexei immobilizzando Juliet.
-No, fermati tu- disse Elena avvicinandosi in un secondo ad Alexei e
Juliet.
-Non ti temo Elena Malfoy- disse Alexei sorridendo.
-Ne sei sicuro?- disse Elena fissandolo con gli occhi azzurri
esattamente come quelli di Damien.
-Tu una Devon? Come è possibile?- disse Alexei che era
immobilizzato per colpa dei poteri di Elena.
-Voi vampiri centenari siete tutti convinti che l'amore sia una
debolezza, ma in realtà l'amore puro è potere, un
potere illimitato- disse Elena trasformata in vampira.
-Io e Damien condividiamo quel genere di amore, ciò mi ha
reso una Devon e i Devon controllano tutti i vampiri, ribelli o non
ribelli, posso farti inginocchiare davanti a me ed implorare perdono,
posso farti mangiare tanta sabbia da farti soffocare, ma non lo
farò, Juliet non ne sarebbe felice, ti manderò
via con un messaggio per la cara Demetra, digli che Elena Devon la
saluta- disse Elena all'orecchio di Alexei prima di liberarlo dalla
persuasione, subito il vampiro si smaterializzò.
-Grazie- disse Juliet abbracciando Elena.
-Tutto per la mia migliore amica- disse Elena sorridendo.
-Quando abbiamo parlato mesi fa mi avevi detto che questa sarebbe stata
una guerra facile da vincere, non mi avevi detto che avremmo combattuto
contro due Devon al massimo dei poteri, hai parlato di ragazzini
inesperti che non sanno neanche tenere in mano una bacchetta, sei una
squallida bugiarda- disse Alexei furioso a Demetra.
-Potrei aver addolcito un pò la pillola, ma si
può sapere che ti è successo?- disse Demetra
ridendo.
-Elena DEVON ti saluta, mi ha immobilizzato, non riuscivo neanche a
pensare liberamente, controllare i miei pensieri, il mio subconscio, mi
sono sentito un vampiro che sbrilluccica al suo confronto e non
è stato bello, io non combatto una guerra persa Demetra-
disse Alexei furioso prima di andarsene.
-Mi sono chiamato fuori dalla guerra -disse Alexei apparendo di fronte
a Juliet.
-Cosa?- disse scioccata Juliet.
-Io credevo che la vendetta fosse la cosa più importante, ma
dopo aver incontrato Elena ho capito che non voglio morire, e in questa
guerra sento che morirei, non m'interessa vendicarmi, voglio vivere-
disse Alexei che sembrava rinato.
-Quindi cosa intendi fare adesso?- chiese Juliet poggiando la fronte su
quella di Alexei.
-Stare con te? Che dice il futuro?- sussurrò Alexei
stringendola a sè.
-Il futuro dice che hai fatto la scelta giusta- disse Juliet felice.
-E sa anche che sto per fare questo?- disse Alexei baciandola
dolcemente.
-Ho appena visto il nostro futuro- disse Juliet sorridendo commossa.
-E com'era?- chiese Alexei interessato.
-Perfetto- disse Juliet emozionatissima.
-E cosa facevo per renderlo tale?- chiese baciandola Alexei.
-Non lo vuoi sapere- disse Juliet ridendo e azzittendolo con un bacio.
-Incomincio ad amare nuovamente questo posto, potrebbe iniziare a
piacermi anche il sole- disse Juliet sdraiandosi insieme ad Alexei
sulla spiaggia.
-Sai cos'è la prima cosa che ho fatto quando sono stato
anziano abbastanza da sopportare il sole? Questo, sono stato sdraiato
per ore sotto il sole cocente, è stato il mio primo momento
felice da quando tuo padre mi ha trasformato, mi sono sentito umano
ancora una volta, è così che mi sento quando sto
con te, mi fai sentire umano, è come se il sole fosse con me
quando sto con te- disse Alexei a Juliet voltandosi per osservarla, il
sole sembrava baciare la pelle pallida della mora e Alexei si chiese se
fosse normale essere gelosi del sole.
Scusate l'immenso ritardo
*autrice inginocchio implorante*, ho avuto qualche problema a mettere
insieme tutti i pezzi e tra università e le altre storie ho
dovuto trascurare questa, vi prometto che mi farò perdonare!
Baciiiii
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