Superare le paure...

di Pure_Red_Fire
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"Buongiorno, Gilbert!"
"Uh? Perché mi hai svegliato... Ahhhhhh! Oh mio Dio! La ragazza gatto!" *svien*
"Ops... Gil? Giiiil!! Perché, perché devo essere nata con orecchie e coda da gatto? Va beh... Forse se non lo sveglieró più così di soprassalto... non sverrá più..."

Dopo due ore...

"Gil... Gilbert..." il mio viso é a pochi centimetri dal suo, apre gli immensi occhioni dorati.
"Ehm... C-ciao... Scusa per prima solo che... Mi facevi un po' paura..." Arrossisce di colpo... Com'è carino quando arrossisce!
"Non intendevo spaventarti... Scusa caro Gil..."
"Non sentirti in colpa, Venice. D'altronde tu ami quelle... Bestie... Pelose, con la coda... E le orecchie... E che fanno quel suono orribile... I ga... Ga... G... Non... Ci... Riesco!" Aw, ora rabbrividisce!
Mi avvicino al suo orecchio e gli prendo le mani. "Gatti? Non preoccuparti... Ti proteggeró io."
"Grazie. Beh... É il momento di svegliarsi... Dì, ma quelle orecchie... Puoi toglierle?"
"No... Sono un Chain-gatto... Comunque... Ti trovi bene in Abyss?"
"Non proprio... É tutto buio... Persino quelle cose pelose che hai sulla testa sono nere... Tutto così scuro..."
Gli prendo la mano e lo aiuto ad alzarsi, tirandolo verso di me.
"Non farci caso... Limiterò i miagolii, le fusa e quant'altro... Per te."
Il suo dolce pallore si colora, di nuovo. "Sì... Grazie... Come si esce?"
"Con un contratto. Ma é illegale nel tuo mondo e per te sarebbe molto sconveniente."
"Un contratto... Con chi? Con te?! Se é con te posso farlo! Qualsiasi cosa!"
"Coraggioso il mio piccolo umano... E se si trattasse di convivere con un centinaio di gatti?"
"Stai scherzando?!"
"Sì... Dovrai solo convivere con me... Ma solo tu potrai vedermi e sentirmi."
"Accetto di stipularlo! Stipuleró il contratto non te, Venice. Solo... Non miagolare, okay?"
"E spaventarti? Come potrei? Il mio adorato Gil..."
Lo abbraccio e chiudo gli occhi. Quando li riapro siamo nel mezzo di un bosco sperduto nel nulla.
"Venice... VENICE! Aiuto, aiuto, aiutooo!"
"Gil!! Gil, che succede?!"
"Ga... Ga... Gagagagagaaa... Gattoooo! Salvamiii!"
Mi avvicino, prendo il gatto e lo sposto. "Se questo piccino era qui, allora la civiltà é vicina."
"Sai... Non avevo notato che i tuoi vestiti fossero neri... I gatti neri mi mettono i brividi... Waaaa!"
"No! Non piangere! Non metterti a piangere, mio adorato piccolo umano... Gil, vieni, non potrei farti del male per nulla al mondo... Sei il mio unico amico e io... Sei molto importante per me."
"Venice... So che probabilmente non sembra... Ma affronterei miliardi di quei cosi pelosi per abbracciarti."
"Non é necessario, ci sono io apposta, ecco. Felice?" lo sto abbracciando di nuovo. Quando ci separiamo dall'abbraccio i nostri visi sono vicinissimi, i nostri sguardi si incrociano e io lo bacio.
"V-venice... - dice dolcemente rosso in viso - Forse ho superato la mia paura.. Io ti amo! Anche se sei per metà... Quella cosa."
"Anche io ti amo!"
"Sì, ma ora andiamo via che quella bestiaccia sta tornando! Ho pauraaa!"




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