Aspettava.
Nella sua stanza preferita, il suo studio, con un buon bicchiere di vino in mano, l’uomo leggeva un libro alla luce delle candele e del camino, acceso nonostante fossero i primi di Giugno.
E aspettava qualche notizia di sua moglie. Ogni tanto sentiva delle urla soffocate o dei gemiti, segno che il travaglio era ancora in corso. Di certo l’idea di assistere la donna non l’aveva nemmeno sfiorato. Avrebbe dovuto?
Passò ancora un pò di tempo, poi quell’inutile ammasso di stracci del suo elfo domestico entrò nella stanza, con un’espressione che conteneva a stento l’entusiasmo.
-Padrone, padrone, è nato!-
L’uomo fece un piccolo sorrisetto di circostanza.-Bene. Come sta?-
-Padrona è stanca, ora riposa.-
-Non lei, ammasso di pulci, il bambino!!!-
-Oh, benissimo padrone!Una splendida bambina!-
Il sorriso soddisfatto scomparve come se non fosse mai esistito.
-Bambina?-
-Si, padrone. Bella bambina.-
-Che me ne faccio di una femmina???-urlò l’uomo in preda all’ira. Poi schiantò l’elfo domestico in un impeto di rabbia e corse verso la stanza della moglie.
La donna era addormentata, per riprendersi dalle fatiche del parto. Si svegliò quando sentì la porta sbattere e vide suo marito entrare come una furia. Non era sorpresa, se l’aspettava. Lui attraversò la stanza in poche falcate, livido di rabbia, e la schiaffeggiò con tutta la sua forza. La donna non si scompose nonostante il dolore, si aspettava anche questo.
-Una femmina!Come hai osato???-
-Guarda che di solito i figli si fanno in due...-
Altro schiaffo. La mattina dopo avrebbe dovuto aggiungere un paio di lividi alla lista dei danni.
-Divertente, mia cara, divertente, continua pure ad essere sarcastica...e ora io che dovrei fare?Di che utilità può essermi una bambina?Questo doveva essere il mio erede, il futuro braccio destro del Signore Oscuro, il mio orgoglio....Non mi serve un essere debole!!!-
-Beh, puoi sempre farne un altro...-ribattè la donna, sempre con quell’aria fredda di superiorità.
Il marito la guardò male.-Scordati che ti tocchi ancora, razza di stupida, un figlio mi basta e avanza! E se non posso avere un maschio ora...-
Si avvicinò alla culla, dove la neonata dormiva nonostante tutto il rumore. La prese e la guardò criticamente.
-Almeno non piange per ogni cosa, si vede che comunque è figlia mia....-
Sua moglie lo occhieggiava con sospetto.
-Bene, vorrà dire che mi accontenterò di te....in fondo potresti tornarmi utile comunque, se allevata nel modo giusto.-
-Cosa stai......-
-Benvenuto al mondo, figlio mio! Benvenuto, Draco Lucius Malfoy!-