Black out

di TastemyMarsBar
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                                 Black out


I ragazzi si guardarono negli occhi sorridendo. Era una magia ogni volta incrociare quegli sguardi, un’intensità da mozzare il fiato. Attraverso quegli sguardi già si dicevano tutto ciò che c’era da dire, attraverso quegli sguardi potevano scrutarsi l’animo e sapere: tristezza, felicità, o in quel caso malinconica nostalgia di qualcosa che era lontano. Ma non era il caso di pensarci ora, erano insieme nonostante tutto – se lo ripeterono e si avvicinarono l’uno all’altra, guardandosi, guardandosi ancora, come ad imprimere negli occhi un’immagine magnifica della cui vista erano stati privati troppo a lungo.
Nel silenzio della notte, non c’era bisogno di parole per parlare, così rimasero in silenzio a guardarsi e per un attimo finsero di aversi tra le braccia e di amarsi completamente, come finsero di baciarsi quando ebbero finito. Finsero di essere vicini nuovamente, ma la verità è che erano lontani, troppo lontani.

I ragazzi si guardarono negli occhi, nessuno dei due sorrideva più. Fu la ragazza a spezzare l’incantesimo che la notte aveva creato, l’illusione di una presenza amata. “Mi manchi.” La sua voce era incrinata dal pianto, il suo sorriso tremava di singhiozzi repressi.  “Ma dobbiamo… dobbiamo essere forti e andare avanti. Saremo ancora insieme, poi.” Aggiunse queste parole come se volesse scacciarle, le sopracciglia arcuate in una supplica muta. Non è vero, implorava, contraddicimi. Dimmi che mi sbaglio. Che siamo già insieme, o lo saremo domani.
Mestamente lui annuì. “Mi manchi anche tu.”  Allungò il braccio verso di lei, le mani si sovrapposero e i due sperarono di sentire il calore dell’altro contro i polpastrelli. Sentirono un brivido freddo, il liscio e duro vetro che li separava.
Nel cuore della notte, in una stanza a Bolzano o a Catania, un computer si spense all’improvviso. Lo schermo divenne nero. Tra il ragazzo e la ragazza, fino a un attimo prima così vicini, ci fu lo spazio di un black 



 

 


Salve a tutti! :D ebbene sì, sono tornata. Ebbene sì, angst a palate. O almeno così mi assicura, per la mia gioia, la mia beta Kornblume. :3 
 





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