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Prologo
Regione di Kanto
Dicono che l'uomo si renda conto di non poter assoggettare le natura al suo
volere solo quando quest'ultima non manifesta tutta la sua forza, e forse è quello che sta
provando anche lui mentre viene sferzato dalle potenti raffiche di vento, se non
fosse per l'appiglio al quale si aggrappa disperatamente sarebbe già stato
scaraventato chissà dove. Circondato dai pericolosi fulmini, originati dalle scure
nuvole in cielo che non lasciano spazio al più piccolo raggio solare, riesce a
sentire le voci, attutite dai tuoni, dei ragazzi poco lontani che chiamano
inutilmente il loro amico.
Una luce si fa spazio nel cielo, istintivamente volge gli occhi al cielo ed
eccolo, il suo sogno si è avverato.
Fine prologo
-Allora come procedono e ricerche? Lo avete individuato?!- chiese in un suono
metallico la voce deformata di un uomo
-Non ancora signore... o meglio.. fino a ieri abbiamo continuato captare
quella forte energia e ormai riteniamo provenga proprio dal pokémon che
cerchiamo, ma...- la giovane fece una pausa, non sapeva spiegarsi il perché, ma
aveva il presentimento che il suo interlocutore si sarebbe spazientito
ascoltando le ultime parole -..oggi sembra essere svanita nel nulla-
-Svanita? Lo avete perso!!- replicò lui con tono tagliente iniziando a
stringere il ricevitore del telefono
-Signore... vi assicuro che stiamo facendo del nostro meglio!-
-Del vostro meglio?? Siete appostati li da giorni e tutto quello che avete
saputo dirmi finora è che avete rivelato uno strano segnale... e non sapete
neanche darmi la certezza che sia il suo!!- continuò l'uomo -Mi avevate
assicurato che lo avreste trovato in pochissimo tempo, io vi ho dato la mia
fiducia e vi ho ingaggiati! Volete che mi penta di questa scelta?- la frase suonò come una minaccia
-No, le garantisco che lo troveremo.. il fatto che il segnale
continui ad andare e venire dimostra che nonostante i suoi continui spostamenti, alla fine faccia
sempre ritorno qui..- disse lei con voce apparentemente ferma mentre continuava
a digitare freneticamente sulla tastiera del computer per far scorrere i dati
sul monitor
-Allora la prossima volta che si ripresenterà voglio vederci chiaro!-
-Sarà fatto signore... le garantisco che scopriremo se si tratta di quel
pokémon!- affermò con prontezza la giovane
L'uomo interruppe la telefonata riagganciando.
Elettra, questo era il nome della donna, portava ancora l'auricolare ed era
rimasta a fissare lo schermo del computer che sembrava in attesa di un suo comando.
Scostò un po' la sedia sulla quale era posta e appoggiò i piedi con noncuranza
accanto alla tastiera lasciandosi sfuggire un piccolo sbuffo. Perchè quell'uomo
sapeva rendersi così insopportabile? Non stavano di certo cercando un pokémon
qualsiasi, uno che ti vedi passare davanti tutti i giorni, doveva pur esserci un
motivo se veniva definito dai tempi più remoti uno dei leggendari pensò. Ma
quel tizio sembrava non prendere in considerazione questo dettaglio
apparentemente insignificante, tuttavia lei non era una persona che si
demoralizzava tanto facilmente, fin da piccola aveva dovuto far affidamento
sulle proprie forze davanti alle avversità della vita e aveva imparato a
gestire le situazioni che le si presentavano con le buone o le cattive maniere,
non c'era bisogno che un tizio qualunque che le dicesse come agire, conosceva bene il suo compito, il suo ruolo in
quella faccenda insieme al suo socio Jack.
"Jack" focalizzò la sua mente, era rimasto fuori del veicolo
che avevano in dotazione tutto il giorno per setacciare la zona ed eventuali
segnali dal trasmettitore.
Con una mossa fulminea scese dalla sedia e si diresse verso l'uscita
dell'abitacolo, chissà che una boccata d'aria non le schiarisse le idee si
disse.
Aprì il portellone e i raggi del sole mattutino si fecero spazio attraverso la
fessura, lei si schermò gli occhi e una volta abituatasi alla luce scorse il
suo socio.
-Ehi Jack! Come vanno le ricerche?- chiese con quel suo tipico tono duro e
distaccato
Il giovane si voltò e scostò dagli occhi un ciuffo dei suoi capelli castani
e ribelli.
-Niente di nuovo!- riferì lui -Guarda- disse mostrandole il display di
quello che sembrava essere un palmare con un'antenna
Elettra scrutò con i suoi singolari e, al tempo stesso, affascinanti occhi
grigi la sottile linea verde che oscillava sullo schermo. Le onde
avanzavano a intervalli regolari come se seguissero un qualche tipo di ritmo
silenzioso, ma era proprio questo ha informarli che non c'era traccia del
presunto pokémon in giro.
-Era lui al telefono?- domandò Jack interrompendo la riflessione della
giovane
Lei annuì e i suoi capelli di un biondo rilucente seguirono i movimenti
della sua testa.
-Già ed è molto impaziente di trovare quel pokémon! Anzi... non l'ho mai
sentito così nervoso come oggi!- raccontò con disappunto
-Dai non te la prendere! Conosciamo il suo carattere ormai!-
-Si ma non mi piace che mi si rivolga in quel modo! Se non fosse per noi il
suo desiderio rimarrebbe una semplice fantasticheria!- commentò Elettra con un
pizzico di irritazione
-Sopportalo ancora per un po'! O devo ricordarti che cosa ci spetta una volta
portato a termine il piano? Ricchezza e potere!! Ecco cosa ci attende! Ce lo ha
promesso in cambio del nostro aiuto!- affermò Jack come se già stesse
pregustando quel futuro che gli spettava
-Hai ragione- replicò la ragazza con un ghigno beffardo, tutto sommato la
scelta che avevano preso si stava rivelando la più giusta e sopratutto fruttuosa
...-Pronto?- fece Elettra rispondendo al telefono
-Elettra giusto?- domandò a sua volta l'interlocutore
-Chi è lei?!- chiese la giovane stupita nel sentire quella glaciale voce
alterata, era un uomo? Una donna? Non avrebbe saputo dirlo
-Sono colui che potrebbe portare una svolta alla tua vita e a quella del
tuo collega!-
-Jack?-
-Esatto! Mi è giunta voce che siete degli abili criminali.. forse i
migliori della vostra organizzazione! Mi serve il vostro aiuto per portare a
compimento il
mio piano!- spiegò
-Il nostro aiuto? Come lei sembra già sapere noi lavoriamo già per qualcun
altro!- rispose lei graffiante
-Ma non possono offrirvi quello che invece vi darei io se mi aiuterete!-
-La ascolto- disse lei
-Sapevo che avrei stuzzicato la tua curiosità! Ebbene noi tre potremo
diventare i governatori dell'intero mondo... ma per far questo mi occorre un
pokémon... un pokémon speciale! Un leggendario per essere precisi, lui è la
chiave di tutto! E chi se non la vostra organizzazione possiede migliaia di
fascicoli su quella creatura?-
La giovane che ascoltava attentamente si illuminò in volto -Ora capisco!
Vuoi che ti facciamo avere quei documenti!-
-Ho molte informazioni riguardanti quel pokémon.. ma mai abbastanza, ho
ancora molte lacune e quei fascicoli potrebbero tornami utili se potessi
studiarli! Ma non si tratta solo di questo! Sarete voi a catturarlo!-
-Che cosa?!-
-Pensi di non esserne all'altezza?- domandò con tono sarcastico
-Mi sta provocando? Certo che sono all'altezza di questo compito! Lo hai
detto lei... sono la migliore! Ancora non mi ha detto però chi è questo
leggendario di cui vuole servirsi!-
-Si tratta nientemeno che del pokémon più potente della Terra!-
Elettra sussultò capendo all'istante di chi parlasse.
-Ha detto anche che è la chiave di tutto! In che senso?- gli chiese
-Ogni cosa a suo tempo mia cara!- sussurrò la voce metallica -Prima procurami i
documenti!-...
-Elettra guarda!!- esclamò il ragazzo accanto a lei
Sentendolo i suoi ricordi si dissolsero come una nebbia e concentrò
l'attenzione sul rilevatore che Jack le stava porgendo
La linea verde che tracciava le regolari e sinuose onde di prima aveva mutato
il suo ritmo ora più frenetico e incalzante.
C'era un tale senso di tranquillità e pace tutti intorno, poteva sentire il
caratteristico e intenso profumo della resina degli abeti, dei fiori appena
sbocciati che lo avvolgevano come una soffice coperta, si sentiva protetto,
mentre riposava, all'interno della bolla da lui stesso creata e che ricordava, a
prima vista, quelle fragili fatte con il sapone.
Circondato dalla quiete, contemplava con il solo senso dell'udito, dato che
aveva chiuso gli occhi, il miracolo che tutti gli esseri viventi si trovano
davanti ogni giorno, ma al quale, spesso non si presta molta attenzione, la
natura. Unico suono che s'intrometteva di tanto in tanto era il verso degli
altri pokémon che allegramente e quasi di soppiatto vagabondavano per la
vegetazione.
Tutto a un tratto però qualcosa lo costrinse a schiudere le rosee palpebre.
Scrutò la zona, più con curiosità che con timore, ma non vide nessuno,
davanti a lui c'erano solo alberi rigogliosi. Eppure percepiva una presenza, non
era di un pokémon, che fosse un umano? Raramente si spingevano fin lassù, Mew
fece scoppiare la bolla che lo inglobava e spiccò il volo dandosi la spinta con
le zampe. Ora dall'alto aveva una maggiore visuale, nonostante ciò sembrava che
la sua fosse solo una sensazione, perché era da parecchi giorni però che
avvertiva di non essere solo?
-Ash Ketchum?- domandò l'infermiera Joy del Pokémon Center di Twinleaf Town
-Si sono io!- rispose il giovane allenatore incuriosito
-Il professor Oak ha chiesto di te...- spiegò Joy
-Il professor Oak?- ripetè lui
-Esatto vuole che lo chiami-
-E' successo qualcosa?- chiese Ash leggermente preoccupato
-Non credo... sembrava tutto a posto dal tono della sua voce...- replicò la
giovane
-Ok grazie infermiera Joy!- disse Ash che correva già verso il telefono
finendo per investire Brock
-Ash ma...- fece l'allevatore sorpreso
-Vado a telefonare al professor Oak...- affermò il ragazzo intuendo cosa gli
stava per chiedere -Joy mi ha avvisato che ha qualcosa da dirmi...-
Brock gli corse dietro seguito a ruota dalla loro amica Lucinda e il suo
Piplup
-Ciao Ash! Vedo che sei stato informato dall'infermiera Joy della mia
telefonata!- disse Oak felice di vederlo
-Salve professore! Di cosa deve parlarmi?-
-Veramente volevo chiedervi di venire qui a Kanto... so che il festival è
terminato perciò non dovreste avere molti impegni...-
-No infatti.. ma come mai vuole che veniamo li?- domandò Ash sempre più
perplesso
-Saprete tutto una volta a Pallet...- replicò l'uomo sorridendo -A presto!-
e la sua immagine dal display del telefono scomparve
-Pika..- fece il pokémon elettrico come per dimostrare la sua curiosità
I tre ragazzi si guardarono confusi, ma senza perdere altro tempo presero la
direzione dell'uscita del centro medico, la loro prossima meta era la stazione.
Fine cap. 1
I come back!!^^ questa storia mi ronzava in testa da un po' e alla fine ho sentito
la necessità ti tornare a scrivere!(e che sei dipendente??! nd tutti) (si
forse.. ormai posso considerarlo un vizio! nd me) uff...devo scappare! i miei
fan mi reclamano!! (ma quali fan?! nd tutti)( e dai lasciatemi sognare un po!;_;)
intanto vi lascio alla lettura! al prox cap.!!kisses^^
p.s. Lucinda, anche se penso si era
capito è Hikari... eh già il nome italiano è questo! Quasi quasi rimpiango
quello inglese!:( e non vi preoccupate perché immancabile ci sarà anche un
pokeshipping! bye!
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