DAY 1.
Mi chiamo Emma, ho 18 anni, compiuti da poco. Descrivermi? Ok ci posso provare: non sono, o almeno, non mi sento una bella ragazza, sono alta, qualche chilo di troppo qua e la, nulla di irrimediabile, occhi marroni chiaro, tendenti al giallo (detto così suona pauroso). Vivo a Bologna. Sono molto introversa, per questo non ho amici che io possa definire veri, ho solo dei noiosissimi compagni di classe, tranne uno: si chiama Davide, non è il tipico ragazzo alto e bello, ma rozzo e divertente. Credo sia questo il motivo che mi attira a lui. Ritornando a me.. mh hobby? La musica può essere definita un hobby? Beh allora si. Sono follemente innamorata della musica, di qualsiasi tipo. Ascolto dai 30 second to mars, agli alesana. Dai my chemical romance ai One direction. Eh si, i One direction sono i miei preferiti, loro sono quelli che occupano quel posto speciale nel mio cuore, quelli che mi tengo più stretti. Li conoscete? Se la risposta e no, non sapete quello che vi state perdendo. Che altro devo dirvi di me… allora non credo nel destino, assolutamente no. Io non credo che qualcuno abbia scritto le nostre storie senza nemmeno conoscerci, non credo che sia già scritto, da qualche parte, di chi mi innamorerò e chi sposerò. No. Il nostro futuro lo creiamo noi, giorno per giorno, con le nostre forze: le vittorie sono il modo di ripagare questi sforzi fatti.
Ho deciso di scrivere questo diario perché io mi sento terribilmente sola, perché ci sono parecchie cose che per il momento non vanno: ad esempio non riesco a farmi notare da Davide. E che caspita, ok non sono quei tipi di ragazze che si riempiono la faccia di trucco, che la mattina si svegliano alle 5 per decidere i vestiti e per pettinarsi i capelli.. ma una possibilità la merito. Puah.
Un’altra cosa che non va è il fatto che non hanno ancora annunciato le date di quei 5. Se nemmeno quest anno hanno messo almeno una data italiana, svengo. Non è possibile, no. Qui in Italia ci sono tantissime fan che non aspettano altro. Io non ho nemmeno chiesto il permesso ai miei, ma che cavolo ho 18 anni sarò libera di fare quello che voglio?! Anche se lo faranno a Messina, io ci sarò. Questa è una promessa. |