Lunedì
Basta, basta e ancora basta. Ora mi sono rotto le scatole. Volete
sapere perché? Come dire...perché mi sono
rotto!!! Cosa c'è? non vi basta come spiegazione? Come siamo
esigenti!! Pubblico spacca palle. Allora la guerra è finita,
io sono un eroe, eppure, quello che si spupazza Sakura e l'emo glabro e
affetto da fimosi mentale. Sbuffa tutto il giorno, si guarda con
sguardo figo misto tristezza, del tipo gattino con gli occhi grossi e
gocciolosi che vi guarda e dice: "Aiutatemi". CREPA STRONZO!!!
Io dico va bene morire dietro al figlio al prodigo emo, che si
dimentica di tagliarsi, ma perché lo devono fare tutte le
donne di Konoha?? No d'avvero ditemelo, perché io non lo so.
Quando siamo tornati al villaggio ricordo ancora le parole di Sakura:
"Grazie Naruto per avermelo portato indietro."
Grazie, lei dice, poi si gira è va a fare l'infermiera, un
psicologa e un po' desiderosa di provare la posa del missionario. E tu
rimani lì come un cretino, che è stato invitato
solo per fare il palo. Bello. Battiamo le mani e congratuliamoci con la
grande performance di Sakura Haruno....Ma puppami la fava. Io mi sbatto
e poi lui se la sbatte?? Forse sto scadendo nel volgare, ma sono al
limite. Due giorni fa uscendo dall'Ichiraku li ho visti insieme. Lei
aggrappata a lui strusciandosi come se fosse il palo di una lap dance,
e lui guardo fisso, austero, tenebroso, del tipo I'm cool and I know
it. Passano di fianco a me. Sasuke che ghigna e lei che sorride tipo
lobotomizzata. In quel momento mi sono domandato se non avessi fatto
male a riportare a casa l'emo con le lenti a contatto.
Forse sono d'avvero io lo stupido in questo momento. Io non sono
arrabbiato con Sakura e nemmeno con Sasuke, ma lo sono con me stesso.
Ogni volta che mi arrabbio sento di regredire allo stato di neonato.
Forse dovrei fare quello che mi ha detto Shikamaru: scopati Hinata e
non pensarci più. Ma non ci riesco. Sakura non si rende
conto che nelle sue mani e come neve al sole: si scioglie e poi si
dissolve in un non nulla....Mi sento solo....Io non voglio
più restare solo a piangere.
Almeno lasciatemi il perdono di un singhiozzo e non di un pianto.....
Non vi accorgete che sono io che lascio tutto andare sotto il sole e
vorrei soltanto dire che sono stanco di morire. Ogni volta che la vedo
sorridere, un pezzo di me si lascia andare, come l'olio scivola via
dalle mie mani. A volte mi sento come la pioggia: io non lascio
traccia, sono invisibile. Per ora chiudo, domani è un altro
giorno.
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