Capitolo
1: Il destino del mondo
“Le
placche della crosta terreste sono in continuo movimento e il loro scontro
sempre violento causa incommensurabili danni.
L’ultimo
registrato ha inghiottito il Giappone in un mare di lava, mentre quello prima
ha cancellato la famosa Italia e diviso la Spagna dal continente Afro-euro-asiatico.
Si
chiedono provvedimenti da parte delle forze governative per la protezione
civile dato che il numero di morti ha già raggiunto i due miliardi e mezzo.”
(tratto dalla relazione
“Placche terrestri” di autore
anonimo conservato nell’archivio “Testi Umani”)
“L’incredibile
violenza delle placche terrestri ha estinto tutte le razze passate e i loro
propositi, i loro falsi dei e i loro terribili peccati. Le vere dee sono scese
sulla terra per far nascere una nuova popolazione, per farla prosperare e sono
in terra da più di mille anni per condurla sulla retta via. Lodiamo le sacre
gemelle per la loro incredibile benevolenza, poiché loro hanno dato inizio al
periodo della “seconda vita”!”
(tratto dal sacro libro religioso “Thumbs” conservato
nella cattedrale di Chardel , sonetto 2 versi 1-5)
“La
rinascita della razza Youkay, vissuta anche milioni di anni fa, è sorvegliata
dal comando delle due dee Claire e Theresa.Esse regnano tutt’ora sui sette
regni e ne dirigono la politica tramite i sette sovrani.Il loro più fedele
suddito e consigliere reale è il re Naraku a capo del regno di Arran ed è il
più alto sacerdote del culto religioso nazionale dopo le dee.
Negli
ultimi 500 anni è stato ritrovato, grazie a spedizioni organizzate da Naraku,
una notevole costruzione attribuita a civiltà precedenti alla nostra, dove sono
stati rilevati 159 esemplari della passata popolazione, ibernati in celle
frigorifere o in celle di liquido nutritivo, ancora in vita, con relativa data
dell’inizio della conservazione e dello stato dei pazienti. L’intera sede,
molto estesa, contiene una quantità incredibile di reperti passati di questa
razza che pare chiamarsi “razza umana”. La comparsa di tali reperti ha causato
non poche domande a cui i ricercatori stanno tentando di trovare risposta.
In
questo lasso di tempo, dalla scoperta a oggi, sono stati risvegliati con
successo 100 esemplari, chiamati primari della specie.
E’
stato considerato che essi sono esseri incapaci e inferiori, oggi impiegati
come schiavi giullari, intrattenitori,servi e quant’altro.
Essi
non posseggono diritti di libertà e ci servono gratuitamente poiché a noi
devono la vita.
Noi
siamo gli esseri superiori e ciò che comandiamo loro devono eseguire.
I
cento primari della specie sono stati fatti riprodurre tra loro e vengono
allevati nel laboratorio di ricerca ora in possesso del Re Naraku.”
(tratto dal
libro “ Storia dei uomini e del loro
mondo” ora conservato nella biblioteca reale
di Annar)
La
luce pallida delle tre lune correva sulla loro pelle sudata e donava
un’atmosfera magica a quel momento.
Dopo
quattro anni di sguardi e sospiri, di desideri repressi , di pianti notturni,
finalmente era successo.
Ma
no doveva succedere, non dovrebbe mai essere successo.
Un
umano e uno yokay non possono amarsi.
Il
sesso, quello è permesso, ma con tutte le precauzioni anticoncezionali.
Ma
amore no, quello mai, le due razze mai si sarebbero dovute incrociare, non si
sapeva che esito si poteva avere.
Ma
loro, loro l’avevano fatto, avevano disobbedito alla regola più importante del
contratto che li univa, e avrebbero pagato del loro gesto.
Lui
era uno dei sette re del regno. Aveva una lunga chioma argentata chiusa in
un’alta coda, due orecchie a punta, caldi occhi ambrati e due paia di strisce
violacee sul volto. Veniva chiamato Inu No Thayso.
Lei
era solo una cameriera, la sua cameriera personale, e lo aveva incantato con
gli occhi mare e i capelli corvini.
Si
chiamava Izayoi ed era umana.
Ma
non sono loro oggetto del mio interesse quanto un frutto del loro rapporto
proibito, poiché esattamente dopo nove mesi da quella notte una nuova vita
respirò l’aria del regno.
Era
Inuyasha, considerato il più grande errore nella storia della seconda vita.
***
Tokyo
1999, 13 settembre, clinica Shykosima.
-
Mi dispiace davvero tanto signora, ma sua figlia non si è ancora risvegliata, e
sinceramente dubitiamo che uscirà dal coma. L’incidente le ha causato un trauma
cranico non indifferente, ma nonostante ciò è guarita completamente, glielo
assicuro!-
La
donna tremò leggermente , scossa dai singhiozzi.
-La
mia Kagome!- esclamò osservando la ragazza stesa sul lettino dell’ospedale – Se
è guarita, perché non si sveglia? Perché?!-
Il
dottore si tolse gli occhiali e con estrema lentezza li pose nel suo taschino
del camice.
-Vede
signora Higurashi, supponiamo che sia un caso psicologico. Un paziente che è
caduto in coma e nonostante sia guarito non si risveglia, di solito è affetto
da qualche disturbo psicologico, come depressione e cose del genere. Spesso
succede che il paziente non si vuole svegliare. E’ possibile che sua figlia fosse
depressa?-
-Kagome
depressa? Non mi sembra. Era un po’ giù di corda ultimamente, ma non depressa.-
asserì la donna.
L’uomo
la guardò comprensivo.
-Signora,
sua figlia soffriva di depressione. Spesso nessuno viene a conoscenza di questo
disturbo psicologico dei figli, loro sono riservati su questo genere di cose è
più che comprensibile che non lo sapesse. In ogni caso, signora la voglio
aiutare. Questa – cominciò a scarabocchiare su un foglio – è una clinica
specializzata in queste cose, stimola il subconscio dei loro pazienti per
spingerli verso il risveglio spontaneo. L’unica cosa è che si trova in America.
Signora, si rivolga a loro. Non la deluderanno.
***
Due
mesi dopo clinica Americana per pazienti in coma psicologico.
Il
duro e sonoro ticchettio dei tacchi della responsabile nella sala era pressoché
insopportabile.
La
dottoressa con il suo lungo camice si avvicinava con passo ondeggiante e
sicuro, i lunghi capelli neri lucidi racchiusi in un professionale chignon, gli
occhiali leggermente abbassati a scoprire leggermente gli occhi scuri e le
labbra colorate di un rosso leggermente scuro molto marcato.
Si
avvicinò alla donna giapponese, si schiarì la voce e con faccia impassibile
cominciò a dare le cattive notizie.
-Signora
Higurashi, siamo dolenti di comunicarle che non può assistere la figlia fino al
suo risveglio. Per creare quella atmosfera “a bolla” che permette ai pazienti i
risvegliarsi abbiamo bisogno che nessun collegamento con la vita della paziente
venga a contatto con lei. La prego di ritornare in Giappone.-
Per
la signore Higurashi l’assistente della clinica era fredda e professionale, non
una manifestazione di comprensione o affetto umano, le sembrava una macchina
che parlava di cose che la ferivano, le diceva di abbandonare sua figlia a
degli conosciuti.
Le
stavano chiedendo di andarsene, di lasciare la sua bambina, il suo piccolo
nucleo di felicità, di cedere la ragazza che gli illuminava la giornata, le
volevano impedire di stare accanto alla figlia, di aiutarla, come vorrebbe fare
ogni mamma.
Ma
se era l’unico modo di salvare la figlia era obbligata a lasciarla.
Annuì
e si diresse all’uscita, il telegiornale alla televisione nella sala d’aspetto
che parlava del particolare movimento delle placche terrestri e dei ancora non
preoccupanti fenomeni che causavano.
La
dottoressa osservo la donna andarsene col cuore infranto sorridendo.
Si
avviò col suo passo sicuro verso una porta di lucido legno nero.
Bussò
leggermente poi aprì la porta.
Un
uomo seduto su una poltrona leggeva tranquillamente dei fogli alla scrivania.
La
donna chiuse la porta e disse: - Dottore abbiamo un’altra paziente pronta per i
nostri esperimenti.-
L’uomo
sorride e appoggia i fogli sulla scrivania.
-Eccellente.-
La
donna emise un sbuffo sollevato.
-
Sai, non avevo mai creduto a tutte quelle tesi scientifiche che parlavano
dell’ibernazione o della morte temporanea del corpo. È davvero stupefacente.-
L’uomo
sorrise saccente intrecciando le lunghe dita.
-Oh
si, mia cara. Io posso tutto. Ibernala subito.-
Salve!
Dopo un’assenza enorme dai vostri schermi si ripresenta una innovativa Emy che
dopo aver eliminato le sue fic da questo sito si ripropone con questa tutta
nuova!
Vi
prego, non avetecela con me perché ho cancellato “Dark Angel”, poiché tornerà,
la sto riscrivendo completamente, e ho deciso di pubblicarla più avanti, idem
per “Can i love you again?”, la ripubblicherò quando l’avrò finita.
Ottimo
vi ha incuriosito la mia nuova fic? Chiedo scusa a tutto il genere umano perché
in questa fic tutti hanno una bassissima considerazione di lui, il che mi fa
ridere…
Ok,
saluto Rohain, che ha aggiornato fino al capitolo 43 la sua fic e io sono
rimasta al 13 perché non venivo mai in internet (mi sento abbastanza in colpa
per questo…ho avuto talmente da fare che non riuscivo neanche a vedere il mio
computer! -___-‘), e la piccola Kyoko che mi sostiene sempre e che appena sono
sparita ha cominciato a cercarmi! Sono tornata! Ok, spero che recensirete
questa ff!