Introducing me
Alla mia Mary,
Grazie, anche solo semplicemente di esserci.
Angolo autrice ^.^
Sono già
in lacrime, a causa della canzone che sto ascoltando e che poi
ritroverete anche in questo capitolo, e della quale consiglio l'ascolto.
Carry Me Through - Superchick
Ed eccoci giunte anche qui, alla fine :'(
Ormai dovrei
essermi abituata, lo shock, il vuoto e tutte quelle domande, tutti quei
"se" e quei "ma" che mi turbinano nella testa, i dubbi come
"l'avrò fatta bene" " Deve proprio finire così"...
Dopo Moments, pensavo di essere vaccinata alle fini e agli addii, ma ritrovandomi qui oggi ho capito di aver preso un granchio.
Vorrei
ringraziare tutte voi, ai 2105 lettori, le 26 persone che l'hanno messa
tra le preferite, le 30 che l'hanno ricordata, le 9 che l'hanno messa
tra le seguite e soprattutto alle mie 143 recensitrici, luce dei miei
occhi.
L'ultima premiazione ragazze. L'ultimo festival.
Vorrei assegnare a _Strange_girl_Malik
il Fastest Review Award, perchè sei sempre stata veloce a
recensire, ma mai affrettata, mi hai sempre fatto ridere con il tuo
umorismo ilare e la tua allegria contagiosa, il Best Larry Shipper
Award a Chiara, la mia regina
che non vuole essere tale e che sforna capolavori come torte (tanto per
citare Adele) e che nonostante mi faccia venire i brividi con la sua
bravura è sempre modesta, e la cosa le fa onore, la sopracitata Adele,
che è come il sole in una giornata nuvolosa, non importa quanto
male vada, lei un sorriso te lo fa spuntare sempre e questa è
una qualità non da poco,alla quale vorrei assegnare il Sunshine
Award, Bianca, che nonostante
la lontananza a volte mi pare così vicina e che nonostante tutte
le difficoltà attraversate è sempre solare e felice e mi
ha insegnato che questa è la vera forza e che un solo gesto ha
1000 significati, vorrei assegnarle il Smiley award, Corinna,
la nostra poetessa che vede la realtà in un modo tutto
suo,diverso, e la invidio tanto perchè dovrebbe essere
bellissimo avere una prospettiva diversa delle cose, alla quale dedico
ANCORA il William Shakespeare Award, Martina,
con la quale sto messaggiando adesso, che si è presa male
perchè le ho succhiato tutto il credito (sorry) che mi
mancherà con tutte le sue xxx e la sue teorie assurde, alla
quale dedico lo Sweet Heart Award perchè mi ha sopportato
durante i miei sfoghi con estrema pazienza, Ery,
candidata allo Swiftie Award (perchè grazie a lei ho scoperto
realmente chi è Taylor) che è una persona meravigliosa, a
cui faccio in bocca al lupo e le auguro che il principe del suo cuore
si renda presto conto che immenso regalo la vita gli ha fatto e che
tratti con cura ciò che gli è stato affidato, Paola
che è completamente pazza, ma quella pazzia che ti fa' ridere di
cuore e dimenticare i problemi, candidata al Ma ma ma ma ma ma ma
madness Award (di nuovo), Erica
con cui mi scuso per questo mio angolo autrice depresso, candidata al
God Award perchè lei non si rende conto che è come se
fosse il mio Dio, fondendo insieme i miei due fandom, i miei due mondi,
standomi vicina e rincuorandomi quando nessun'altro c'era. Grazie.
Elly,
che ormai è una mia sorella di "lettere" se così si
può dire,perchè è con me da tantissimissimo,
è una persona splendida e anche lei sta giungendo alla fine,
alla quale dedico il Sister Award, con i miei migliori auguri per il
suo gran finale, Viola, anche lei una delle più fedeli che mi segue da tanto e che merita di sorridere sempre, come dice iwillbeyours, che è dolcissimissima,che meritano una il Faithful Award, l'altra lo Sweet Award, Federica,
la nostra nottambula merita il Vampire Award perchè depressione
a parte mi sono sempre chiesta come mai recensisci sempre a orari
indecenti e se noti il nome dell'Award capirai che sono giunta a una
conclusione, mentre a Ilaria, la nostra malatina, auguro il Get Well Soon Award, sperando che questo capitolo le sia di conforto anche se è l'ultimo.
Persone come Viviana,Tari, Laura e Annalisa, Silvia, Deborah, Celeste9, Gaia, AYoloGirl, 1D_lovexsempre, _ J u s t _ M e _, Fao, _shebelieved, FabouLouis394,
perfection, benny98_jussbieb_oned, lovatospooh, in love with harry styles e Clove_
che non ci sono state fin dall'inizio o che si sono perse lungo la via,
meritano comunque di stare qui, perchè anche loro hanno aiutato
a realizzare questo delirio di fanfiction.
Questo non
è un addio: ho appena iniziato una nuova Larry, "Drunk" e "Love
Liar" sta per entrare nel pieno della trama, ma volevo comunque
ringraziarvi di cuore e dire a ognuna di voi "Se
ti senti sola chiudi gli occhi ed io arriverò nei tuoi pensieri
a farti compagnia, se pensi che nessuno ti vuole bene guarda nel tuo
cuore ed io sarò li a dirti che ci sono, se aspetti qualcuno che
ti prenda per mano basta che la sporgi un pochino e incontrerai la mia"
Perchè voi ci siete state, e se avrete bisogno ci sarò anch'io.
#Directionerisapromise
"Ma ieri sera hai bevuto? Che cavolo era quella mail?"
"La verità"
"Hahaha molto divertente Abi"
"E' vero, non sono Abigail, sono Niall"
"E io sono Maria Antonietta"
"Sono serio"
"Seee come no. Lo scherzo è bello quando dura poco, quindi smettila di fare la scema"
"Tecnicamente lo scemo"
"Piantala"
"Ho comprato io i biglietti, e ho seguito Cam su Twitter. Giuro. Sto dicendo la verità, credimi!"
Il mio tira e molla con Mary era andato avanti per ben due giorni, poi lei aveva chiuso la nostra amicizia virtuale con un:
"Non so' chi tu sia, ma è
evidente che non sei l'Abigail che credevo di conoscere e che
consideravo mia amica. Sei solo una psicopatica Directioner che non ha
le rotelle al posto giusto: l'ammirazione va bene finchè non
degenera nella pazzia. Fatti sentire ancora e ti spammo, non scherzo."
Poi aveva cambiato nick su Twitter ed era scomparsa.
Come stavo?
Da cani. Avevo fatto il "passo
più lungo della gamba", come si suol dire, ed ero inciampato
nelle mie stesse stringhe. Ogni tanto pensavo "perchè perchè perchè ho scritto quella dannata mail?!" ma la risposta era semplice: ero invidioso.
Invidioso di Louis e Harry, di Perrie, e anche un po' di Danielle ed
Eleanor, perchè dopotutto la loro chance s'è l'erano
giocata, anche se male.
Tutti quelli che mi circondavano erano felici e sorridenti, alcuni proprio grazie a me, e io stavo uno schifo.
Il primo ad accorgersene fu proprio Harry, raggiante di felicità
dopo la sua riappacificazione con Louis, trovandomi chiuso in bagno,
seduto per terra con il pc sulle gambe.
"Ehi Abigail! Come va?" aveva domandato allegro, prima che io gelassi l'atmosfera quasi scoppindo in lacrime.
Si era seduto di fianco a me, passandomi la carta igienica, come quel
giorno alla stazione radio, ascoltando il mio sfogo, poi senza dire
niente s'è n'era andato, solo per ritornare 10 minuti dopo con
tutta la truppa.
Non mi avevano giudicato. Mi avevano ascoltato fino in fondo, senza
interrompermi, per poi restare un attimo in silenzio, calmo e rilassato
e nel quale ci trovavamo tutti a nostro agio.
"L'amore fa fare pazzie..." aveva sospirato Harry sedendosi sulla tazza
del water. Il peso che gravava sul mio cuore mi impediva di ridere per
la sua insolita posizione, mi serrava la gola e attorcigliava lo
stomaco.
"Già... Pensa a me, e quella cavolo di macchina che ho comprato a Danielle"
"O a me, che rischiavo di perdere i miei amici a causa di Eleanor"
Finalmente era pace fatta.
"Le donne portano solo guai" aveva rincarato Harry, fissando Liam e Louis che si sorridevano da un capo all'altro della stanza.
Zayn rimaneva in silenzio.
Pensava.
"Tu le hai comprato i biglietti, non è vero?" mi aveva domandato.
"Si..."
"Allora non tutto è perduto. Deve venire al concerto con la sua amica, no? Abbiamo una sola possibilità, vediamo di non sprecarla"
Per un brevissimo istante avevo apprezzato fino in fondo il casino che avevo combinato creando quel portento di Abigail.
In fondo aveva riunito la band, e soprattutto noi ragazzi.
Dopotutto Zayn aveva detto Abbiamo, e questo includeva tutti noi, che qualche mese prima non facevamo altro che litigare e starci addosso.
Se avevamo una sola possibilità, forse non tutto era perduto.
Ci eravamo preparati bene.
Zayn aveva tirato fuori il Nerd che risiedeva in lui, da tempo
assopito, e aveva spulciato i vari profili di Mary, cercando qualche
spunto, restando sveglio tutta la notte, tanto che spesso lo trovavamo
addormentato con la faccia sulla tastiera e la faccia a quadratini
quando lo svegliavamo.
Mi sentivo un po' in colpa, ma a lui non sembrava curarsene.
Poi a una settimana dal concerto, mi aveva svegliato alle 5,
scuotendomi entusiasto per un braccio "L' ho trovata!!! L'ho trovata!"
"Cosa?" avevo mugugnato, ancora mezzo assopito.
"La canzone perfetta per Mary!!"
"E sarebbe?"
"Crawl - Carry Me Through dei Superchick"
"E come mai sarebbe perfetta?"
"Perchè in un commento di Youtube ha scritto che il video, di
una scena romantico-drammatica del suo telefilm preferito, era
bellissimo e che l'aveva sentito 1000 volte e compativa il protagonista
maschile che era stato scaricato dalla sua ragazza"
L'avrei baciato, giuro.
Ma siccome non ero Harry mi ero limitato a fargli "Pat-pat" sul ciuffo
(Cosa che mi aveva procurato quasi un morso e un occhiata assassina)
prima di tornare a dormire.
Il giorno dopo ci eravamo premurati di provare la canzone fino alla
nausea: i ragazzi avrebbero solo eseguito i cori, il resto del lavoro
era tutto mio.
Avevamo deciso di inserirla come penultima canzone, subito dopo i Tweet, su suggerimento di Harry.
"Immagina la scena: Cam Twitta qualcosa, noi prima di iniziare il
concerto diamo allo staff e agli addetti il suo nick in modo che siamo
sicuri che ci arriva, lo leggiamo, rispondiamo, e poi tu fai "A proposito Cam, Mary è con te? No perchè volevo dirle che Abigail le dedica una canzone" e poi parti col pezzo"
"No no no no, non potrei mai! Non ho la tua faccia tosta Harry!!"
"Ma Abigail da quanto hai detto, c'è l'ha, quindi falla venire fuori al momento giusto e il gioco è fatto!"
La faceva facile lui...
Era come se due parti di me stessero giocando al tiro alla fune: Niall
voleva sotterrare la testa nella sabbia e lasciare che Mary credesse
alle sue bugie patetiche, mentre Abigail lo spingeva avanti, urlandogli
in faccia che l'amore lui non lo conosceva perchè non aveva mai
combattuto per nulla e nessuno, e che era ora che imparasse.
Mi ero interrogato, sfogato, avevo pianto e riso, ma la soluzione di tutto quel tira e molla non l'avevo trovata.
Ed era arrivato il giorno del concerto.
Avevo scritto su un pezzo di carta i nick di Cam e quello vecchio di
Mary ( non si poteva mai sapere, magari poteva tornare utile)
controllandolo 1000 volte, l'avevo tenuto stretto nel pugno (col
terrore che l'inchiostro si sbavasse a causa delle mie mani sudaticcie)
e l'avevo consegnato personalmente all'addetto ai Tweet,
prodigandomi in mille e mille raccomandazioni.
Non ero mai mai mai stato così emozionato in vita mia.
Mai.
Neanche ai provini di X Factor, quando avevo addosso lo sguardo
indagatore di Simon Cowell, che mi faceva sentire totalmente imbranato
e inadeguato.
Neanche mentre venivo sbattuto fuori dalla categoria dei singoli.
Neanche mentre stavano per decretare se eravamo ammessi a partecipare ad X Factor come band, nella casa dei giudici in Spagna.
Neanche alle finali.
Mai.
Per tutta la durata del concerto avevo avuto il cuore in gola, stonando
gli assoli e realizzando brutalmente quanto la mia voce perdesse
bellezza comparata a quella dei miei compagni.
Perfino il cane di Zayn avrebbe cantato meglio.
Mi prudevano le gambe dalla voglia di girare i tacchi e scappare via
dal palco e dalle luci, la folla impazzita, e la consapevolezza che lei
era lì, da qualche parte...
Durante il cambio di costumi a metà show Louis era venuto da me.
"Stai bene?"
"Si..."
"Sicuro?"
"Perchè?"
"Hai l'aria di uno che non vede l'ora di scappare via"
Avevo sospirato... Mi aveva sgamato.
" E che voi non sfigurate mai... e io invece sembro un perfetto idiota, nonostante tutti gli sforzi che faccia..."
"Chiudi quella boccaccia" mi aveva zittito lui.
"Tu lo sai chi sei?"
"..."
"Niall James Horan, degli One Direction! La band più cool nei
paraggi. Vali come tutti noi, anzi, anche di più, dal momento
che ultimamente ci siamo un po' montati e fatto gli stronzetti, mentre
tu sei rimasto fantastico come prima. Quindi non ti azzardare a
dubitare di te stesso anche solo un secondo, capito? O ti sbatto fuori
dalla band a calci in culo Niall. Levati dalla faccia quell'aria da
piscialetto, finisci di cambiarti e vai ad urlare il tuo amore al
mondo!"
Mi aveva dato una spintarella amichevole, prima di lasciarmi da solo in camerino.
Mi ero un po' commosso, insomma, le sue parole nascondevano una
richiesta di perdono per il suo comportamento, dovuto alla crisi con
Eleanor e ai conflitti con Harry.
Infondo non eravamo cambiati per nulla, eravamo ancora i 5 cogliono di X Factor.
Rasserenato mi ero avviato di nuovo verso il palco, sorridendo alla
sequela di imprecazioni in turco di Zayn a cui era partito un bottone
della camicia e a Harry che aveva perso le cuffie e saltellava, carico
di adrenalina, su e giù per il backstage cercando di ritrovarle.
Il toccasana delle parole di Louis era morto soffocato dalle urla delle fan appena eravamo riapparsi sul palco.
Ma che cavolo stavo facendo?
Mi chiedevo mentre i ragazzi rispondevano ai Tweet che apparivano sullo schermo gigante.
E se non fosse venuta? E se Cam si
è ammalata e ha rinunciato al concerto? E se non si ricordava
della canzone? E se le faceva schifo adesso? E se il suo amico, quello
di cui aveva una cotta si era dichiarato a lei? Che figura ci avrei
fatto?
Le mie elucubrazioni erano state bruscamente interrotte dal tweet,
tanto atteso e sperato di Cam, che ovviamente aveva richiesto
l'imitazione di Harry da parte di Zayn.
Era nel settore G fila 8 sedile 56.
Avevo preso in mano il microfono, con la lingua attaccata al palato,
asciutta come il deserto, e il cuore che mi batteva a mille, tanto che
avevo le costole indolenzite.
Zayn mi aveva guardato, facendomi un lieve cenno, mentre le ultime risatine delle fan si spegnevano.
Avevo preso un respiro profondo, sentendo l'aria fredda che mi entrava
nei polmoni e il cervello che ricominciava a funzionare più
lucidamente.
Non dovevo assolutamente mandare tutto a puttane.
"Vorrei dedicare una canzone... a una ragazza seduta probabilmente
anche lei nel settore G, fila 8, seduta molto probabilmente vicino a
Cam_loves1D... Volevo chiederle scusa per averle mentito e per aver
tradito la sua fiducia... Spero che mi perdonerà... Questa
canzone te la manda Abigail, e ti saluta..."
Era partita la musica, e le mie ginocchia tremavano a ritmo.
How long will
this take?
Quanto ci
vorrà?
How much can I go
through?
Quanto potrò resistere?
My heart, my soul aches
Il mio cuore, la mia anima soffre
I don't know what to do
Non so cosa fare
I bend, but don't break
Mi piego, ma non mi spezzo
Somehow I'll get through
In qualche modo c'è la farò
'Cause I have you
Perchè ho te
Non era forse vero? Non aveva forse ridato luce alla mia esistenza, fatto ritrovare i miei migliori amici, salvato dall'oblio?
L'avevo scelta per questo la canzone: perchè era la verità, era la nostra storia...
Speravo così di trasmetterle, nonostante le stonature dovute all'emozione e all'imbranataggine, tutto quello che provavo.
Gli applausi mi assordavano.
And if I had to crawl
E se devo strisciare
Well, you'd crawl too?
Striscieresti anche tu?
I stumble and I fall
Inciampo e cado
Carry me through
Portami attraverso la via
The wonder of it all is you
La meraviglia di tutto questo sei tu
See me through
Che mi vedi per
quello che sono
Mi aveva fatto conoscere un lato di me che non sapevo di possedere: mi
ero scoperto spavaldo, coraggioso, a suo agio rispetto alle emozioni
altrui, disposto a correre i rischi per le persone che amavo, un buon
ascoltatore, dispensatore di consigli, un buon osservatore, ma
soprattutto mi aveva apprezzato per quello che ero, perchè
dopotutto Abigail era una menzogna, ma ogni cosa che lei pensava era
vera; ero io che parlavo senza vincoli, cullato dalla sicurezza
dell'anonimato.
Oh, Lord, where are you?
Oh Signore, dove sei?
Do not forget me here
Non dimenticarmi qui
I cry in silence
Piango in
silenzio
Can you not see my tears?
Non riesci a vedere le mie lacrime?
Era la mia muta preghiera. Non volevo che mi amasse con tutta se'
stessa immediatamente, volevo solo un'altra possibilità.
When all have left me
Quando tutti mi hanno lasciato
And hope has disappeared
E la speranza è scomparsa
You'll find me here
Mi troverai qui
Durante le prove aspettavo con impazienza di venire spalleggiato dai
ragazzi con il coro, in modo che coprissero la mia voce che saliva di
un tono.
Forte di questo, e rassicurato dalla presenza dei miei amici dietro di me, avevo iniziato il ritornello a vele spiegate.
E la mia voce da solista, limpida, chiara, bellissima, era risuonata, perfetta e sola per l'arena.
And when I had to crawl
E quando devo strisciare
Well, you crawl too
Strisci anche tu
I stumble and I fall
Inciampo e cado
Carry me through
Portami attraverso la via
The wonder of it all is you
La meraviglia di tutto questo sei tu
See me through
Che mi vedi per
quello che sono
Ma era davvero la mia voce? Era così sicura, senza incrinature e stecche...
Le fan erano in visibilio, e agitavano i cellulari e gli accendini a tempo di musica.
When everything I was is lost
Quando
tutto quello che ero è perduto
I have forgot but you have not
Io ho
dimenticato, ma tu no
When I am lost, you have not lost me
Quando ero perso, tu non mi hai perso
When everything I was is lost
Quando tutto
quello che ero è perduto
I have forgot but you have not
Io ho
dimenticato ma tu no
When I am lost, you have not lost me,
you have not lost me Quando sono perso, tu non mi
hai perso, tu non mi hai
perso
Tra le braccia che si agitavano su e giù, potevo giurare di
vedere una ragazza con le mani premute sul cuore, gli occhi spalancati
e un inconfondibile berretto nero, mentre venive strattonata avanti e
indietro dall'amica per un braccio.
Mary?
And if I had to crawl
E se devo strisciare
Well, you'd crawl too?
Striscieresti anche tu?
I stumble and I fall
Inciampo e cado
Carry me through
Accompagnami attraverso la via
The wonder of it all is you
La meraviglia di tutto questo sei tu
See me through
Che non hai lasciato
che mi perdessi.
Fischi entusiastici e applausi scatenati che mi feriscono le orecchie,
prima di venire sommerso da un mega abbraccio di gruppo, che mi tolse
l'impagabile visuale di Paul che si asciugava le lacrime dalla
commozione.
"Siete dei bastardi!!" avevo pianto nel collo di qualcuno, menando cazzotti a destra e a sinistra, gentili come carezze.
"Oh Dio, Niall le senti?"
Le fan acclamavano "Niall! Niall!" e io, stretto al collo di Liam, stentavo a crederci.
Una standing ovation tutta per me.
Solo per me.
Forse era vero che mi amavano quanto gli altri.
Louis aveva ripreso in mano il controllo della situazione, congedando
in modo delicato ma deciso le Directioners e spedendole a nanna,
decretando la fine del concerto.
Dopo aver piagnucolato ancora un po', picchiato Zayn, fautore dell'idea
di lasciarmi credere che avrebbero fatto il coro per poi starsene muti
come pesci, e fatto una lunga e calda doccia rillassante, mi ero messo
in tiro per andare all'after party in qualche locale in che non avevo
voglia di vedere: da un lato mi sentivo bene, avevo sconfitto la mia
paura, mi ero fatto valere e in più avevo cantato piuttosto bene
davanti a milioni di persone.
Dall'altra ero avvilito: non era servito a niente.
I miei amici in limousine cercavano di distrarmi e non farmici pensare, am era un chiodo fisso.
Giocherellavo col telefono, aspettando che mia madre chiamasse per sapere com'era andata.
Il telefono aveva vibrato.
Era un messaggio.
" Se sei
davvero chi dici di essere, vieni all'incrocio tra Newcourt Street e
Culworth. Alla cabina telefonica, sulla sinistra, dopo il ponte. Mary"
"Credo che Niall non verrà al party" aveva commentato Harry, leggendo da sopra la mia spalla.
Per una volta, eravamo d'accordo.
Un taxi giallo che si ferma nella notte, i fari rossi che si allontanano lungo la via.
Una ragazza è appoggiata alla cabina telefonica, respira
nuvolette di condensa, il naso rosso e la punta delle dita gelate dalla
lunga attesa.
"Mary?"
Si volta: è davanti a lui, con solo un giacchetto leggero
addosso e l'aria di uno che ha appena vinto i 100 metri alle Olimpiadi.
I capelli biondi scompigliati dal vento freddo che s'infila dispettoso
nei vestiti e gli occhi azzurri che lacrimano per il freddo,
riflettendo le luci dei lampioni.
"Abigail?"
"No. Ricominciamo da capo?"
"Stavolta niente bugie però"
Una risatina.
"D'accordo. Mi chiamo Niall Horan, ho 19 anni, sono irlandese di buona
forchetta, e sono molto felice ed emozionato di incontrarti"
Il ragazzo tende la mano nuda e rossa.
Lei la stringe, arrossendo per il motivo bizzarro dei suoi guanti fatti in casa.
"Mary West, 17 anni, twitteriana accanita e appassionata di blog, di buona forchetta e compagnia"
"Molto piacere"
"Piacere è tutto mio"
"Passeggiamo?"
"Oh si!"
"Posso dirti una cosa?"
"Certo"
"Sarà un clichè, ma mi sembra di conoscerti da un eternità"
Risatine per l'ironia della battuta.
"Se volevi uscire con me bastava chiederlo, senza mettere in piedi tutto questo casino"
"Si... Forse non avrei dovuto Twittarti"
Un sorriso nella notte e una canzone di successo risuona nei loro
cuori, il significato distorto dal destino che li ha fatti incontrare...
I Shouldn't have Tweet you <3
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