gianluca
Titolo: E
anche se piove •
Sottotitolo(?): ...la videocamera è a tenuta
stagna.
Rating:
Verde, lievemente ma lievemente giallino verso la fine.
Genere: Romantico, sentimentale, fluff. FLUFF COME SE
PIOVESSE! *piange per la terza volta* (?)
Avvertimenti: OOC,
Spoiler!, nient'altro, credo. Ah già. FLUFF. *piange
castori* [cit.]
Note:
Dedica. Dedica chilometrica.
Dedico questa breve e stupidina (?) shot a _Spellcaster. Per gli amici
Ninì, e per me mamma.
È stata una persona molto importante per me, e continua a
esserlo. La conosco da tanto.
Non so quanto di preciso, non ho intenzione di controllare, ma da
tanto. Voglio dire, non tanto cinque o sei anni, tanto da due anni o un
po' di meno, ma in questo periodo di tempo abbiamo parlato
così tanto, ci siamo dette così tante cose, dalle
importanti alle inutili, dalle belle alle brutte, che ormai mi pare di
conoscerla da tanto tempo! Disegna benissimo e scrive altrettanto bene.
Non popola moltissimo questa sezione, ma è presente leggendo
e commentando. Magari sono in pochi a conoscerla, ma chi la conosce
bene può dire che sia una persona assolutamente adorabile e
bella. Bella non solo
fisicamente, ma bella dentro, una persona che mi mette allegria quando
le parlo. Non saprei più nemmeno cosa scrivere--ti voglio
tanto bene! Ti voglio tanto bene, e anche se lì da te
pioveva, e non so se piove ancora, io ti voglio tanto bene (?) e sono
lì (??) con lo spirito e le gru (???). Non sono brava con le
dediche, la mia logorrea mi porta a dire tante stupidate mettendo in
secondo piano le cose serie.
Ancora tre parole, e poi ti lascio all'abominio: ti voglio bbene. Lov.
Sono quattro parole. Ora nove. ♥
E naturalmente voglio bene anche alle altre persone che leggono e
magari pure recensiscono :'DD Cosa difficile ma ok.
Vi dico anche che potrebbe essere un po' confusa la fanfiction, quindi
leggetela, leggete le note in fondo e poi se volete rileggetela. Ok no.
Avete già chiuso la scheda ahahah. (?)
Marco e
Gianluca sono belli ok sono tanto belli.
- Cati ♥
.
.
. . .
Pioveva.
« Buongiorno a tutti! Benvenuti al giorno del compleanno di
Gianluca Zanardi, che si sta tenendo in casa di Marco Maseratti, e
siamo il 16 novembre del 2008! »
« Fideo, posa quella videocamera o potresti non sopravvivere
per vedere la prossima alba. » dice alzando un sopracciglio
il festeggiato, con in testa un cappellino da festa colorato, infilato
a forza probabilmente per mano di Marco.
« È un innocente filmato! Lo faccio per te e
Marco, così quando sarete ottantenni e tu lo avrai ucciso
gettandolo da una finestra per la disperazione, potrai rivedere questo
video e pentirti di ciò che hai fatto perché in
realtà lo amavi. »
Gianluca lo guarda fisso negli
occhi, non nell'obbiettivo della videocamera, per sottolineare la sua
disapprovazione nei confronti di quell'oggetto infernale. Spegni quell'affare,
dicono i suoi occhi, spegnilo
o defenestro sia quello che te.
« Mi fai una cortesia? » dice poi, mentre lo supera
e va in cucina. Fideo fa un giro su se stesso, e per un momento
l'immagine diventa sfocata.
« Naturale! Purché non sia una cosa del genere
"spegni la videocamera". »
« Rototraslati a fare in culo. »
Il cameraman ride, smettendo di inquadrare Gianluca e correndo nella
sala, dove Angelo e Giorgio giocano con la Nintendo Wii di Fideo. In
sottofondo vi sono canzoni napoletane di ogni tipo, perché
Marco sa bene che a Gianluca non piacciono per nulla. Angelo smette di
ballare davanti alla televisione, accorgendosi di Fideo e di quello
strumento di tortura che stringe nella mano destra, e corre dietro a
Gigi, seduto al tavolo.
Raffaele sta mangiando qualche popcorn, a breve distanza dal portiere,
e alza la mano come cenno di saluto.
« Dov'è Marco? » chiede Fideo da dietro
la telecamera, mentre Giorgio gli passa davanti e si esibisce in una
simpatica smorfia, con tanto di mano davanti all'obbiettivo.
« Da qualche parte. » Grida il ragazzo dai capelli
viola, mentre si getta sul divano e ride. « Raffaele
ha finito le patatine e allora andava a comprarle, credo. »
Il ragazzo seduto al tavolo, intanto, lancia popcorn in aria e li
riprende con la bocca. Fideo ride, prima di ritrovarsi una figura
conosciuta come la sua
ragazza appesa ad un braccio, e il disturbante suono di
una trombetta da festa nell'orecchio sinistro.
« Ardena!
» Grida, e il suono della sua voce acuta risulta ancora
più insopportabile rispetto al solito, secondo i gusti di
Gianluca, che in cucina sta cercando una bottiglia di succo d'arancia,
lui che le bevande gasate non le può sopportare e che
è astemio. « Non vorrai mica che questa festa
scorra senza immortalare il festeggiato e il suo fidanzatino in un
romanticissimo bacio, no? »
Prima o poi verrà il giorno in cui Gianluca
prenderà sia lei che il suo conquilino e li
sbatterà fuori dalla sua vita, possibilmente anche
commettendo un doppio omicidio. Per fortuna, però, Fideo
ride con semplicità senza dare alcuna risposta,
mentre va ad aprire alla porta. Marco entra con molte borse
-ma non doveva comprare solo le patatine?-, che Gigi aiuta a portare in
sala, e poi supera Fideo ridendo. Questo si volta su se stesso, mentre
la fidanzata sbuffa andando a ballare davanti alla televisione, e
prende a filmare Marco mentre si slaccia le scarpe.
« Mi stai filmando? » chiede, mentre Gianluca passa
al suo fianco. Non riceve risposta, e ride « S'impressionerà la
pellicola! » si alza in piedi, beccandosi anche
un lieve schiaffo sulla nuca dal suo ragazzo « Ehi!
»
« Ehi
cosa, sei uscito e nemmeno me lo hai detto. »
« Ma va', va'. » e poi ride. Ridere per Marco
è un automatismo. Non può smettere di ridere per
un lasso di tempo troppo elevato, potrebbe essere dannoso per lui.
Potrebbe andare in carenza d'affetto, e cominciare a tormentare
Gianluca per richiedere qualche abbraccio o bacio.
Però arriva Bianca, che spinge Marco contro Gianluca, che
impreca e la manda a quel paese in modo volgare, e poi Marco ride, e
prende la mano di Gianluca, e--
click.
« NNNOOOO! » è l'unico grido, disperato
e
prolungato, del ventunenne dai capelli rossicci disteso comodamente sul
letto « È finito il nastro! »
continua piagnucolando, rivolgendo uno sguardo verso il
ragazzo al suo fianco « È finito nel momento
più bello, Gianlù! Ci stavamo per
bacia--»
« Stai zitto, idiota. »
« Ma Gianluca, ti imbarazzano ancora queste cose? Stiamo
insieme da praticamente sei ann--»
« Ti ho detto di stare zitto! »
borbotta il moro, tirandosi le coperte un po' più
su, per non lasciare la pelle scoperta a raffreddarsi a contatto con
l'aria fredda di novembre « Non è che mi
imbarazzano, è che... » e il resto della frase non
c'è. Viene inghiottito nel buio del letto, perché
Gianluca si avvicina a Marco, abbracciandolo e premendo la
propria pelle nuda contro la sua. Si giustifica con un
veloce "ho freddo", mentre Marco poggia le labbra sulla sua fronte.
« Bella cosa passare il compleanno con la febbre, comunque.
Sei proprio stupido. »
« Ah, sì, io. Non quello che "si impressiona la pellicola".
»
« Io perlomeno mi rendo simpatico nella mia
stupidità! » e poi ride, ovviamente. Gli
accarezza i capelli scuri con la mano destra, con un sorriso
dolce sulle labbra. « Ma poi non è vero che sei
stupido. Se fossimo stupidi entrambi non andremmo da nessuna parte, e
invece sono stupido solo io, tu no. Tu sei perfetto così.
»
« Ma era ovvio... » borbotta l'altro in
risposta, mentre un vago rossore si propaga sulle sue guance. Marco
gli sfiora di nuovo la fronte con le labbra e Gianluca
alza il volto a quel contatto, facendo scontrare le proprie
labbra con le sue. Ogni contatto con Marco è un po' uno
scontro,
forse perché Gianluca è il solito impacciato
anche dopo
sei anni, o forse perché Marco non si cura della dolcezza
dei suoi gesti e pensa solo al loro significato e all'esuberanza con
cui li compie.
Si staccano, e il più piccolo chiude
gli occhi poggiando ancora la testa sul suo petto. I suoi capelli a
contatto con la pelle lo solleticano un po', e a Marco viene da
ridacchiare. Gianluca parla per coprire quel lieve
imbarazzo, così inusuale anche dopo tanti anni passati
assieme.
Piove, fuori, il 16 novembre dell'anno 2013.
« E un'altra prova a favore del fatto che tu sei stupido:
stai a stretto contatto con me rischiando di ammalarti! Sappi che non
ti curo, però. »
« "a stretto
contatto"? Gianlù, prima o poi mi ucciderai con
tutta questa vergogna nel dire le cose chiare e semplici. »
replica Marco, incurante della critica nascosta dell'altro. Per tutta
risposta, Gianluca gli tira un
pizzicotto all'altezza dello stomaco, facendolo ridacchiare ancora
più forte.
« Non sei solo stupido, Marco, sei proprio un imbecille di
quelli convinti nella loro immane stupidità. »
« È
un peccato che il nastro sia finito prima, vero Gianlù?
Il fatto è che quando ti bacio non ti guardo mai in totale,
ma solo il volto. Lo sai che mentre baci stringi sempre gli occhi, e
che io invece li tengo socchiusi? È un fattore positivo che
tu sia più basso di me di qualche centimetro, davvero.
Né troppi, né troppi pochi. »
« S-smettila, Marco! »
« Mi sento proprio contento di averti conosciuto.
È stata una fortuna. Magari un giorno chiamiamo Fideo e
Bianca e facciamo altri video assieme, che ne dici? Così
quando sarai ottantenne avrai altri video da guardare. »
« Marco!
»
« O magari li guarderemo assieme? »
« Finiscila! Mi alzo, ti prendo in braccio e ti butto dalla
finestra! E lo sai che lo faccio! »
« Oh, ma tu lo sai, vero... » e gli
afferra i polsi, sorridendo dolcemente ma al contempo
premendolo contro il letto con ben poca grazia.
« ...Che io ti amo?
»
« Sorridete!
Siete di nuovo in diretta sul programma che non andrà mai in
onda su nessuna televisione se non su quella della casa dove voi due
piccioncini andrete a vivere dopo esservi sposati legalmente in Spagna,
di nome "Questo programma non avrà mai un nome"! »
« Fidio, fammi
la cortesia di dire meno cagate. »
« Gianluca,
dai, fammi un sorriso! »
« Nemmeno se
mi paghi. E Marco, molla la mia mano. E allontanati. Sei
così pericolosamente vicino. »
« Dai
Gianlù. Stai compiendo sedici anni, sei sulla costa
amalfitana al tramonto, in compagnia di me, ovvero l'unico ragazzo che
potrai mai e per sempre amare, e del suo migliore amico e della tua
migliore amica. E anche se piove, si sta bene comunque. È il
tuo compleanno, e ti amo tanto. Quindi me lo daresti un bacio, cortesemente?
»
Gianluca sbuffa, ma
stringe la presa sulla sua mano. Intreccia le loro dita con
più risolutezza, e lancia a Marco un lieve sorriso, che la
videocamera inquadra a malapena. E il ragazzo dai capelli rossicci
sorride, gli poggia la mano libera sul volto e lo attira a
sé, soddisfatto.
È un bacio,
l'ennesimo di quell'anno, e che farà spazio a tanti altri
nei futuri cinque anni.
E anche se piove, la
videocamera è a tenuta stagna .
• Angolino del tonno felice. (what.) •
Buonasera a tutti! Come va? Io sto bene, ascolto Ferro da quando mi
sono svegliata praticamente (saltando l'ultima mezz'ora fino ad ora e
le cinque ore di scuola, ovviamente), e sto andando un po' di
confusione.
Penso che si auna delle rare volte in cui comincio una shot un giorno e
la termino il giorno stesso, onestamente.
Anche se l'ho già detto, lo ribadisco: dedico questa shot a
una delle persone più importanti della mia vita,
Ninì, _Spellcaster, come preferite chiamarla. Per me
è semplicemente "mamma", e una delle persone a cui voglio
più bene sulla faccia della terra. Oggi compie gli anni, e
siccome le voglio tanto bene (love ♥) le dedico questo. Non
è tanto, lo so, però comunque mi sono divertita a
scriverlo çç
Mi sono ispirata al fatto che da ieri, circa, ho tirato fuori da un
armadio una vecchia videocamera che mio padre ha regalato a mia madre
nel 2008, appunto, e mi sono riguardata un po' di vecchi filmati.
Alcuni erano davvero ridicoli--c'ero io con i capelli LUNGHI, che canto
"Azzurro" e "Nel blu dipinto di blu", ma convinta. Almeno ero felice e
contenta, lol.
Comunque, per chiunque non avesse capito effettivamente tutto quanto:
la prima parte è appunto una registrazione che Marco e
Gianluca stanno vedendo nel 2013 (so che il 16 novembre non
è ancora arrivato ma Giangi ho deciso che compie gli anni
quel giorno, quindi asd), fatta nel 2008 da Fideo il giorno del
compleanno di Gianluca. La registrazione però si interrompe,
perché le cassette finiscono prima o poi (?), e allora Marco
nel presente si dispera. L'ultimo paragrafo piccolo, invece,
è una parte che è accaduta nel 16 novembre del
2008, ma che si trova su un'altra cassetta di cui Marco probabilmente
non conosce l'esistenza/non ricorda di avere/qualcosa del genere. O se
preferite, Fideo l'ha rubata perché gli pareva una cosa
molto tenera.
Gli accenni alla FideoBianca (ma accenni accenni) li ho messi
perché mi servivano random--o forse avevo voglia di metterli
e basta.
Sono contenta comunque di avere scritto questa fanficion. Ho fatto un
regalo a Ninì, e sono contenta. Fatele tanti auguri con il
penZiero. *passa Pino gridando "allora mi uoi allora mi penzi"* *Caty
lo fucila e prende il suo posto* (non ha senso)
Ora penso vi saluterò. Per scrivere questo non ho fatto
lettere--chissà che compiti erano asd. Vi voglio bene!
Ricordate che le videocamere sono fighe, e vi consiglio di fare video
stupidi, perché andando avanti con gli anni proverete un
gran piacere a rivederli. ♥
- Cati,
alla quale prima o poi si spera che cambino nick in "augustin" ♥
|