In soli due minuti
Ok, questa storia marciva da
secoli e secoli nel mio computer. Me ne ero completamente
dimenticata.
Non mi ricordo neanche
come
è nata questa flashfic (sarebbero 525 parole, ma i tic tac
non
li considero), forse perché volevo provare a scrivere che
cosa
passasse per la testa di Light. Non so quanto ci possa essere riuscita
dato che la mente di Yagami esula dalla mia comprensione, ma aspetto un
vostro cenno prima di mettere l'avviso dell'OOC.
Temporalmente
parlando, la storia
si colloca prima dell'apparizione di Misa, anzi direi proprio nel primo
volume del manga. Il titolo è preso dai tic tac che si
trovano nel testo: se li contate, troverete che sono 120
cioè i secondi che compongono due minuti di tempo.
Ringrazio da subito chiunque leggerà e se lascerete anche un
commento mi farete felice come una pasqua. Grazie!
Disclaimer - L'autrice
non ricava neanche un soldo bucato da questa storia; Death Note
appartiene agli avente diritto.
Se Death Note
mi appartenesse L avrebbe intuito subito che Light è Kira "dall'aumento esponenziale
dell'acquisto di mele in casa Yagami a partire dalla morte del
sequestratore di Shinjuku".
In soli due minuti
Tic
tac tic tac tic tac.
Il tempo passa e tu
non hai tempo.
Tic
tac tic tac tic tac.
La tua mano
è troppo lenta nello scrivere e il mondo troppo pieno di
criminali da giustiziare.
Tic
tac tic tac tic tac.
Alzi gli occhi per un
secondo per controllare un nome e quello dopo ne stai scrivendo gli
ideogrammi sul quaderno.
Tic
tac tic tac tic tac.
Ryuk una volta ti ha
chiesto
perché non usi una penna rossa, come il sangue di quelli che
uccidi. Ma sono criminali e il loro sangue è nero e marcio
come
la loro anima.
La penna nera
è perfetta per gente - feccia
- del genere.
Tic
tac tic tac tic tac.
Volti pagina
febbrilmente ignorando la schiena che inizia a dolerti per essere stato
chinato troppe ore sulla scrivania.
Tic
tac tic tac tic tac.
Più in
fretta, più in fretta: hai delle apparenze da mantenere.
Tic
tac tic tac tic tac.
Hai ancora un
po’ di tempo da dedicare alla tua Opera ma poi dovrai
rimettere quella maschera che inizia a starti stretta.
Tic
tac tic tac tic tac.
Light Yagami, il
ragazzo perfetto,
è solo l’involucro del tuo vero essere: tu sei
Kira,
protettore degli innocenti e unico, vero dio del mondo.
Tic
tac tic tac tic tac.
Sono tre minuti che
Sayu bussa alla
tua porta chiedendoti di aiutarla in matematica. Ma tu la stai
già aiutando: le stai creando un mondo migliore e sicuro.
Tic
tac tic tac tic tac.
Perché L,
che è
così scaltro, non lo capisce? O, probabilmente,
l’ha
capito ma ti dà la caccia lo stesso perché teme
che,
senza criminali, rimarrebbe disoccupato.
Tic
tac tic tac tic tac.
Ecco, persone egoiste
come L sono
la vera piaga del mondo: qualcuno che pensa solo ai propri scopi e non
si fa scrupolo di calpestare i giusti pur di arrivare alla propria
meta.
Tic
tac tic tac tic tac.
Appena scoprirai il
suo nome
emetterai la tua sentenza definitiva. Ma per il momento i criminali che
affollano il tuo desktop sono sufficienti per oggi.
Tic
tac tic tac tic tac.
“Possesso e spaccio di droga.
Rapina a mano armata”. Deve sparire.
“Omicidio per futili motivi”.
Non merita di esistere.
Tic
tac tic tac tic tac.
Ogni nome che riporti
sul quaderno
è un piccolo passo in avanti verso il tuo mondo perfetto,
ogni
nome che appare nel telegiornale è un salto
all’indietro.
Tic
tac tic tac tic tac.
Più veloce,
più veloce. Ti imponi di ignorare le dita che iniziano a
dolere: la giustizia viene prima di tutto.
Tic
tac tic tac tic tac.
Ancora uno, ancora
uno. I nomi ti sfiorano la mente, senza restarvi impressi.
Tic
tac tic tac tic tac.
Non sono nomi di
esseri umani quelli che continui a scrivere senza sosta, sono criminali
che meritano la punizione divina.
Tic
tac tic tac tic tac.
“Accusato ripetutamente di stupro”.
Da eliminare.
“Sequestro di persona e tentato
omicidio”. Il mondo non può essere
insozzato da feccia simile.
Tic
tac tic tac tic tac.
Già una
ventina di pagine del Death Note sono piene di nomi, tre per ognuna
delle 37 righe che compongono una facciata.
Tic
tac tic tac tic tac.
E a ogni nome Light
Yagami affonda nell’incoscienza mentre Kira prende sempre
più il sopravvento.
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