The Heart And Death

di Xemyd
(/viewuser.php?uid=81412)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Siede silente sul suo trono.
Il Paese Delle Meraviglie era stato corrotto poco a poco da quella Rovina putrida e maleodorante fino ad arrivare ad intaccare anche il suo regno perfetto.
“Alice, che diavolo stai facendo?”
E’ quello il pensiero che attanaglia la mente della Regina Di Cuori, una regina che ormai si è rassegnata a scomparire. Odia la sua debolezza, odia non essere più padrona del suo regno, odia dover dipendere da LEI!
Stringe il suo scettro con quella che a fatica può essere chiamata una mano. Qualcosa dall’aspetto tentacolare e di un colore rossastro va a toccare il freddo metallo di quell’oggetto che ormai non è nemmeno più un simbolo.
Ripensa al suo fallimento. Aveva tentato, invano, di fermarlo mentre costruiva le sue dannate bambole, mentre riversava il suo essere raccapricciante su di lei e sui suoi sottoposti. Non che le interessi qualcosa di quest’ultimi, ma il suo orgoglio non le avrebbe permesso di dargliela vinta così facilmente. Orgoglio... Che parola buffa.  Ormai non crede di averne più, se aspetta così speranzosa l’arrivo di quella sgualdrina che oltre ad essere la causa di tutto potrebbe anche essere la loro unica possibilità di salvezza. Odia doverlo ammettere a se stessa, ma per quanto tenti di respingerla ne ha bisogno.
Sbatte la mano libera sul bracciolo del trono su cui siede, mentre la rabbia cresce irrefrenabile dentro di lei. Rabbia per la sua dannata impotenza, rabbia perché non è più lei a governare. Quel dannato treno aveva rovinato tutto e il Fabbricante Di Bambole l’aveva sconfitta e derisa. I suoi poteri non erano abbastanza forti per sconfiggerlo e la pazzia di Alice non aveva contribuito in alcun modo ad aiutarla. Da li a pochi istanti la vedrà di nuovo e crede che quella pazzia che tanto odia, possa essere la sua unica speranza.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1558305