Amami per quello che sono

di Tenderly
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Andrè
Amami per quello che sono


Capitolo 1
Lunedì ore 07:55
Quei miei lunghi capelli neri coloravamo quel cuscino bianco che ormai si era afflosciato sul bordo del letto.
*Drini* rieccolo quel tintinnio insopportabile che ormai mi stava torturando da ore.
Aprii gli occhi guardai il candido soffitto e quando mi girai verso il display della sveglia balzai fuori da quel caldo delle coperte e corsi in bagno.
Ero in ritardo,mancavano solo 5 minuti all’inizio delle lezioni e la scuola distava venti minuti da casa,indossai la prima felpa e il primo jeans che trovai,mi lavai i denti,presi giacca a borsa e corsi subito fuori casa.
Affrettai il passo,mai ero stata così veloce,nemmeno quando il mio negozio preferito mostra il cartello con la scritta “Saldi del 50%”.
Finalmente arrivai stranamente in tempo,mi sembrava strano,ma non mi interessai più di tanto avevo appena scansato una nota,cosa c’era di meglio??
Entrai nella hall e vidi un gruppo di ragazzi riuniti con a capo quella odiosa di Stella,stava parlando e quella banda di zombie ammaliati dalla sua “bellezza” stavano lì fermi ad ascoltarla.
Notai che al suo fianco c’era un ragazzo davvero carino anzi troppo carino,ricordo che aveva i capelli castani corti e due occhioni color nocciola,non l’avevo mai visto a scuola,forse era nuovo.
Mi avvicinai a quella folla e tra tante urla udii che era il fratello di Stella che dopo una lunga vacanza a New York era ritornato in Italia per finire gli studi.
*suono della campanella*
Entrai in classe,decisi di sedermi vicino alla finestra così potevo notare quei candidi fiocchi di neve che lenti decoravano il triste volto della città.
Il professore spiegava,spiegava ed io era immersa nel mio mondo immaginario che riesce a darmi un po’ di allegria.
Ma all’improvviso il prof smise di parlare e disse :”Ragazzi vi devo presentare una persona”
Entrò dalla porta il fratello di Stella,un ragazzo davvero stupendo.
P:”Lui è Josh,il fratello della vostra amica Stella,è appena arrivato da New York,quindi fatelo sentire come a casa”
J:”Piacere ragazzi”
P:”Puoi anche sederti…che ne dici vicino alla nostra Alighieri?”
J:”Mi sta bene”
Già il professore mi aveva fatto sedere vicino quel gran bel pezzo di ragazzo,lui mi fissava ed io ricambiavo con un grosso sorriso,aveva quegli occhi da cerbiatto come rinunciare.
Io:”Ciao,sono Andrea chiamami Andrè”
J:”La famosissima Andrè…piacere sono Josh”
Io:”Famosa??Cosa dici?”
J:”Stella mi parla di te,cioè dice che sei solitaria e scorbutica ma i tuoi occhi dicono il contrario”
Io:”Devo prenderlo come un complimento?”
J:”Credo di si…ahahahahah”
Io:” Ehi! Che ne dici se nell’intervallo andiamo vicino alla fontana? Ci possiamo conoscere meglio”
J:”Voglio conoscerti meglio,sei così carina…”
Diventai rossa come un pomodoro,finalmente un ragazzo mi diceva quello che nemmeno mia madre ha avuto il coraggio di dire,ero carina per lui è tutto ciò mi rendeva davvero contenta.




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