amarsi è troppo facile se non ci sono ostacoli da superare

di AstridxAndros
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Il signore oscuro era stato sconfitto, la scuola ricostruita, e io, non avendo ormai più nessuno mi ero convinto a finire la scuola, volevo diventare Auror.
Ron ed Hermione facevano coppia fissa ormai da un po’, io invece avevo lasciato Ginny, dopo la battaglia avevo capito una cosa, lei amava “Il Prescelto” il “Golden Boy, di Hogwarts” il “principe dei grifoni” il “bambino che è sopravvissuto” non me. Non Harry Potter, il ragazzo costretto per anni a vivere con dei babbani senza sapere nulla del mondo magico fino alla mera età di 12 anni. Non il ragazzo che aveva perso ogni membro della sua famiglia ed ogni notte si addormentava con la vana speranza di sognarli. Lei amava lui non me.



Chiusi svogliatamente il libro di incantesimi, non erano cose estremamente difficili e a dirla tutta mi sentivo a disagio nella sala dei Grifondoro, i miei due migliori amici si sbaciucchiavano, come la metà della casa, le ragazze che non erano impegnate in questo piacevole passatempo mi fissavano eloquentemente, no, non era il posto adatto a me. Passai per il ritratto della signora grassa e sgusciai verso la torre di astronomia. Lui era morto lì.
Quello da un bel po’ di tempo era il luogo dove mi sentivo meglio, forse era paradossale visto che era il luogo dov’era morto la persona che più si era avvicinata ad  un padre nella mia vita, ma conoscendo tutta la storia non c’era posto che mi facesse sentire più tranquillo… ma anche se non lo avrei mai ammesso se non con me stesso, c’era qualcos’altro che mi tranquillizzava quando quel peso allo stomaco si faceva particolarmente pesante, ansi, per la verità, qualcun altro… 




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