Mastro Demonio

di Terry Arpax Storm
(/viewuser.php?uid=250947)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



(G. de Chirico - Interno Metafisico con Fabbrica)

Mastro Demonio

Orecchio e penna - 
chi fissa la schiena
vede fogli e perizia
vede vergine Aracne;
chi fissa la testa
ve' quadrati e poi segni
E chi fissa le dita
vede suoni e tepori
la calma di un cane
ora nato - già vecchio.
Io vedo. Vedo oscura la notte -
vedo il demonio, e quel cane
ch'or non legato, ma lega;
vedo poi buio, tra ampolle e compassi
- qualcuno, lì sotto, ansima, geme.
Vedo mani che stringono
angeli mai più tali.

- Si apre e si sveglia -
Lei, rossa sul seno
"Lascia in pace i miei lustri"

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1565594