Di caffé, di musica e di noi.

di maty98
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Incontri alla macchinetta e cadute dalle scale.
 

Mi appoggio al muro di fronte alle macchinette aspettando il mio turno per prendere l’unica cosa che mi avrebbe impedito di addormentarmi sul banco a matematica.
Davanti a me c’è un ragazzo alto, magro e con i capelli scuri tutti scompigliati.
Porta una camicia a quadri sul rosso, sbottonata per lasciar vedere una t-shirt degli Iron Maiden, jeans e  Vans. Proprio come dovrebbe vestirsi un ragazzo...
Ad un certo punto, mentre cerca di tenere in equilibrio circa 173 quaderni assortiti gli cade il portafoglio e le monete si spargono sul pavimento. Sbuffa, appoggia i quaderni sulla macchinetta e si china a raccogliere i soldi.
Seguendo i suoi movimenti, abbasso lo sguardo e noto una moneta proprio di fianco al mio piede. Mi chino e la raccolgo, lui si gira (probabilmente stupito dall’inquietante scricchiolio prodotto dalle mie ginocchia).
Gli sorrido e gli porgo la moneta.
Lui mi guarda e mi sorride “Grazie” “Figurati” mamma mia che risposta intelligente…
Squilla la campanella. “Addio caffè…” penso, mi giro e mi avvio verso le scale.
Sto per girare l’angolo quando sento una mano sulla spalla. “Hey!” mi giro, ed è lui… Inizio a ballare la samba tra me e me. “Dimmi!” “Ma le Mentos che hai sul fermaglio sono vere?” amo questa pinzetta, e non solo perché me l’ha regalata una delle migliori amiche, ma anche perché pare che i ragazzi debbano assolutissimamente sapere se le caramelle sono vere…
“No non lo sono…” rispondo “Tu sei Mati vero?” “Mmm… Si, suppongo di si…” oddio si può essere più deficienti?! Ma dove cavolo ce l’ho la testa? Tento di rimediare “Cioè si sono Maty, ma non so se sono la Maty che dici tu…” Oh perfetto, di male in peggio… Lui si morde il labbro, sta cercando di non ridermi in faccia a quel punto mi sembra tutto molto comico, chissà perché, e inizio a ridere come una cretina. Lui mi guarda come se fossi appena saltata fuori da un uovo di Pasqua, ma poi si mette a ridere con me.
Dio santo quanto è bello quando sorride! *__* Quando smettiamo di ridere lui mi fa “Mmm… Non ne sono certo ma penso che tu sia proprio la Mati che intendo io…” “Ah ok! Eemm... Come fai a sapere chi sono?”
“Beh sei tu quella di twitter no?Io sono Ben- hahaha come se non sapessi chi sei… -Ieri ho messo un tuo tweet tra i preferiti…”
“Aaah si l’ho visto…- fingi indifferenza fingi indifferenza! –Sono contenta che ti sia piaciuto!” In questo momento penso di avere più o meno la stessa faccia di quando scopro che non verrò interrogata di Greco… Giusto perché dovevo fingere indifferenza.
 Lui sorride, probabilmente per pietà, e continua “Beh, cavoli mi piace la musica che ascolti!”
Ooooooh tesoro, questa è la cosa più bella che tu potessi dirmi: hai toccato il tasto giusto! Sposamiiii!!!! Ora! Con i Metallica come marcia nuziale! Ti prego ti pregoo!!!
Sto per partire con un megadiscorso sulla “mia” musica, quando mi accorgo che prima di tutto questo era suonata la campanella… In corridoio non c’è più nessuno e mi conviene correre in classe… Lui sembra pensarla come me perché mi prende la mano e inizia a correre giù dalle scale.
Ma appena mette piede sull’ultimo scalino si ferma di colpo, girandosi ed io inciampo e gli cado addosso.

Eccomi qui! Lo so: questo capitolo è un po' scontato e privo di argomenti interessanti... Ma insomma si sono appena conosciuti, mica possono partire con discorsi filosofici... Più avanti la storia dovrebbe farsi più interessante. Bon, fatemi sapere se vi è piaciuto il primo capitolo, se vi piace l'idea o se avete qualche consiglio o critica pour moi... Se ne avete voglia. Grazie per essere passati! Ciaoo!!






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