I have died everyday waiting for you.

di HelUchiha
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Quanti anni sono passati dall'ultima volta che ti ho visto Yuuki?

Forse fin troppi, ma non avevo il coraggio di venire da te, ho tentato tante volte di venire da te, e strapparti dalle braccia di Kaname, per farti capire quanto ti avessi amato, e quanto ti amo tutt'ora.
Ma ora non ha più senso, mi trovo sul letto di morte, mentre penso a tutto quello che abbiamo passato insieme, tutti i momenti che ho pensato di perderti definitivamente, solo al pensiero mi viene angoscia tutt’ora che se la speranza di averti mia è scomparsa ormai da tempo, ma non il mio amore per te.
Ho odiato per tutto questo tempo i vampiri purosangue perché mi avevano sottratto la Yuuki che avevo conosciuto, la quale mi ero innamorato, ma con il passare degli anni ho capito che quella Yuuki era sempre dentro di te e che non se ne era mai andata.
Tu eri l’unica ragione che mi mandava avanti, combattevo ogni giorno contro la mia pazzia per te, perché volevo stare al tuo fianco, anche quando tu non volevi, ma a me non ha mai importato, perché chi parlava era il mio cuore, che ti urlava addosso che ti amavo e che ero geloso, ero geloso che Kaname ti portasse via da me, perché tu sei sempre appartenuta a me e nessun’altro.
Ho amato ogni singola cellula del tuo corpo, ogni tuo bacio che ti ho rubato, e quando facevo ciò speravo in cuor mio che non finisse mai, che ci fosse una possibilità per me di stare accanto a te per l’eternità anche se essa non mi appartiene, avrei vissuto qualche anno di più di un umano, ma mai abbastanza per te.
Gli anni sono passati, ho passato notti intere di fronte alla tua finestra ad osservarti, ma tu non ti eri mai accorta di me, o se era così non ci davi peso e questo mi causava una stretta al cuore, un dolore indescrivibile che mi spezzava il respiro.
Ho provato a dimenticarmi di te, ma non era possibile, ogni cosa mi ricordava te, ogni profumo mi riportava alla mente la tua immagine un immagine sublime, mentre mi sorridevi dolcemente, e appoggiavi la tua esile mano sul mio volto straziato dal dolore.
Il tepore del fuoco mi ricordava quei contatti corporei che avevamo, dove io agivo sempre di nascosto, per on mostrare agli altri la mia vera essenza che nascondevo sempre dietro a una maschera, quella maschera che tu sei sempre riuscita a individuare e a sottrarla per mettere a nudo le mie vere intenzioni e le mie vere emozioni come nessuno prima di allora c’era riuscito.
Ho aspettato il tuo ritorno per anni, ma ogni giorno che passava quella speranza di averti fra le mie braccia scompariva pian piano, ma non si spegneva mai del tutto.
Ho provato ad amare altre persone, ma non riuscivo, perché loro non erano come te, nessuno poteva essere come te.

                                                                                                                                         Addio da Zero Kiryu.


Zero richiuse la lettera e la lasciò sulla propria scrivania, con la sua calligrafia molto aggraziata scrisse: ‘ Per Yuuki Cross’, si alzò da quella sedia scomoda, sentiva la stanchezza sulle proprie spalle, quindi decise di coricarsi.
Se ne andò nella propria stanza da letto, sul comò aveva una sua vecchia foto e assieme a lui c’era Yuuki, ancora al tempo dell’accademia;
Si mise sotto le coperte e come faceva sempre prima di addormentarsi prendeva quella foto e se l’appoggiava sul petto, all’altezza del cuore,  nella sua mente cominciarono a passare delle immagini di loro due insieme mentre gli occhi si chiudevano lentamente e la sua vita scivolava pian piano, ma se ne andò con un sorriso sulle labbra, perché potesse dormire per sempre con quei bei ricordi, e con gusto sulle labbra di quei baci rubati alla ragazza.
Zero Kiryu era morto, ma con una pace interiore che mai in quegli anni aveva provato, ora era libero, di amare eternamente Yuuki anche se da lontano. 





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